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rifiuti sanitari a rischio infettivo (180103)
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elebraci
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viterbo
marco66
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SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Particolari tipologie di rifiuti :: Rifiuti Sanitari
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rifiuti sanitari a rischio infettivo (180103)
Riguardo i rifiuti in oggetto durante un seminario ho sentito parlare di "qualche novità" avete notizie più precise?
marco66- Utente Attivo
- Messaggi : 171
Data d'iscrizione : 04.02.10
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Località : genova
Re: rifiuti sanitari a rischio infettivo (180103)
Speriamo ce ne siano, ma ne dubito. Al ministero non si rendono conto che questa è una categoria molto diversa da le altre!!!
La microraccolta negli studi medici non si può gestire così come vuole ora il sistri.
La microraccolta negli studi medici non si può gestire così come vuole ora il sistri.
viterbo- Nuovo Utente
- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 11.03.10
Località : Viterbo
Re: rifiuti sanitari a rischio infettivo (180103)
Per novità immagino che facessero riferimento all'art. 8, c.2 del decreto correttivo.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: rifiuti sanitari a rischio infettivo (180103)
Io non credo che si riferisca all'art.8 c.2 , ma alle tante difficoltà che la microraccolta per i rifiuti provenienti da studi medici può creare con il sistri, vi ricordo che attualmente è possibile effettuare trasbordo e sosta tecnica, regolato dal dlgs 152/2006.Admin ha scritto:Per novità immagino che facessero riferimento all'art. 8, c.2 del decreto correttivo.
fracnic- Membro della community
- Messaggi : 18
Data d'iscrizione : 04.02.10
Età : 52
Località : bari
Re: rifiuti sanitari a rischio infettivo (180103)
Su qest'aspetto novità non ne sono arrivate
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
delagati utilizzo usb
delucidatemi sulle responsabilità del delegato all'utilizzo del dispositivo USB
elebraci- Nuovo Utente
- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 21.11.10
Re: rifiuti sanitari a rischio infettivo (180103)
ho saputo che gli studi dentistici sono esenti dal SISTRI (ma nn dal cartaceo)in quanto impresa ??!!
Ma in ogni caso producono 18 01 03
Ma in ogni caso producono 18 01 03
seba65- Membro della community
- Messaggi : 39
Data d'iscrizione : 01.10.10
trasbordo
fracnic ha scritto:Io non credo che si riferisca all'art.8 c.2 , ma alle tante difficoltà che la microraccolta per i rifiuti provenienti da studi medici può creare con il sistri, vi ricordo che attualmente è possibile effettuare trasbordo e sosta tecnica, regolato dal dlgs 152/2006.Admin ha scritto:Per novità immagino che facessero riferimento all'art. 8, c.2 del decreto correttivo.
Ad esempio la provincia di Torino non è d'accordo sul trasbordo dei rifiuti sanitari effettuato in altri luoghi se non quelli autorizzati da D13 a D 15.
fili67- Nuovo Utente
- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 18.01.10
Re: rifiuti sanitari a rischio infettivo (180103)
seba65 ha scritto:ho saputo che gli studi dentistici sono esenti dal SISTRI (ma nn dal cartaceo)in quanto impresa ??!!
Ma in ogni caso producono 18 01 03
non sono esenti!.
Possono rivolgersi alle associazioni di categoria e/o ai trasportatori per l'apertura delle schede sistri
aras- Utente Attivo
- Messaggi : 454
Data d'iscrizione : 30.09.10
Età : 43
Località : Milano
Re: rifiuti sanitari a rischio infettivo (180103)
aras ha scritto:seba65 ha scritto:ho saputo che gli studi dentistici sono esenti dal SISTRI (ma nn dal cartaceo)in quanto impresa ??!!
Ma in ogni caso producono 18 01 03
non sono esenti!.
Possono rivolgersi alle associazioni di categoria e/o ai trasportatori per l'apertura delle schede sistri
Di seguito la risposta del SISTRI sull'argomento
Domanda:
I medici, i dentisti, i fisioterapisti, gli infermieri, i parrucchieri, le estetiste…gli artigiani e le officine di riparazione con meno di 10 dipendenti sono tenuti all’iscrizione al SISTRI?
Risposta:
In base al’art. 6 coma 1 del DM 17/12/2009, “1. I produttori di rifiuti pericolosi che non sono inquadrati in un'organizzazione di ente o di impresa e i produttori di rifiuti non pericolosi di cui all'articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, che non hanno più di dieci dipendenti” non sono tenuti ad iscriversi al SISTRI, ma possono aderirvi su base volontaria.
In altre parole i liberi professionisti, (medici, dentisti etc.) e altre categorie di soggetti che non sono imprenditori o artigiani e quindi non sono inquadrati in un’organizzazione di ente o di impresa non sono tenuti all’iscrizione al SISTRI nemmeno in caso di produzione di rifiuti pericolosi.
TAURUS- Utente Attivo
- Messaggi : 63
Data d'iscrizione : 06.10.10
Località : Prov. TN
Re: rifiuti sanitari a rischio infettivo (180103)
ok intendevo che comunque i loro rifiuti sono comunque SOGGETTI A SISTRI.
Associazioni di categoria/trasportatori si accollano apertura delle schede eheheh
Associazioni di categoria/trasportatori si accollano apertura delle schede eheheh
aras- Utente Attivo
- Messaggi : 454
Data d'iscrizione : 30.09.10
Età : 43
Località : Milano
Re: rifiuti sanitari a rischio infettivo (180103)
grazie 1000 anche se continuo a ritenerla una CAGATA.TAURUS ha scritto:aras ha scritto:seba65 ha scritto:ho saputo che gli studi dentistici sono esenti dal SISTRI (ma nn dal cartaceo)in quanto impresa ??!!
Ma in ogni caso producono 18 01 03
non sono esenti!.
Possono rivolgersi alle associazioni di categoria e/o ai trasportatori per l'apertura delle schede sistri
Di seguito la risposta del SISTRI sull'argomento
Domanda:
I medici, i dentisti, i fisioterapisti, gli infermieri, i parrucchieri, le estetiste…gli artigiani e le officine di riparazione con meno di 10 dipendenti sono tenuti all’iscrizione al SISTRI?
Risposta:
In base al’art. 6 coma 1 del DM 17/12/2009, “1. I produttori di rifiuti pericolosi che non sono inquadrati in un'organizzazione di ente o di impresa e i produttori di rifiuti non pericolosi di cui all'articolo 184, comma 3, lettere c), d) e g) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, che non hanno più di dieci dipendenti” non sono tenuti ad iscriversi al SISTRI, ma possono aderirvi su base volontaria.
In altre parole i liberi professionisti, (medici, dentisti etc.) e altre categorie di soggetti che non sono imprenditori o artigiani e quindi non sono inquadrati in un’organizzazione di ente o di impresa non sono tenuti all’iscrizione al SISTRI nemmeno in caso di produzione di rifiuti pericolosi.
Io come tatuatore iscritto agli artigiani senza dipendenti che produco meno di 100kg annui di rifiuto 18/01/03 ,devo inkasinarmi la vita con il SISTRI mentre altri che ne fanno sicuramente di più ne possono fare a meno e continuare con solo il cartaceo
seba65- Membro della community
- Messaggi : 39
Data d'iscrizione : 01.10.10
Re: rifiuti sanitari a rischio infettivo (180103)
sorry ho visto la tua risposta solo dopo avre postato la mia
seba65- Membro della community
- Messaggi : 39
Data d'iscrizione : 01.10.10
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