mezzi con atto notorio in corso di validità

Un'azienda era già iscritta in cat. 4 con i cer per il commercio di rottami.
Il mese scorso ha avuto l'autorizzazione per un impianto di rifiuti e quindi ha richiesto l'integrazione dei cer all'ANGA.
L'azienda aveva l'urgenza di inserire altri mezzi e quindi l'hanno fatto con atto notorio con solo i cer che avevano per il commercio.
Ora hanno avuto il decreto definitivo con i cer dell'impianto, ma hanno ancora gli atti notori in corso di validità sui mezzi inseriti dopo.
Come possono fare per abbreviare i tempi e integrare anche su questi mezzi i cer dell'impianto ?
Dovrebbero attendere il decreto definitivo con solo i cer del commercio e dopo fare un'altra pratica di variazione, ma attendendo che vada in commissione.
Si possono cancellare questi mezzi con atto notorio in corso di validità, per poi reinserirli di nuovo con atto notorio, ma questa volta con tutti i cer, in modo da non attendere che vadano in commissione per poterli utilizzare subito ?

Ti conviene confrontarti con la sezione. Non mi è mai capitata un situazione così, ma se dal portale riesci a fare una integrazione dei cer ai mezzi ancora in atto notorio, se presenti la variazione prima della commissione potresti avere tutti i cer in un unico decreto. Potresti anche cancellarli e reinserirli con tutti i cer, ma dovresti fare due variazioni distinte

Paolo UD ha scritto:Ti conviene confrontarti con la sezione. Non mi è mai capitata un situazione così, ma se dal portale riesci a fare una integrazione dei cer ai mezzi ancora in atto notorio, se presenti la variazione prima della commissione potresti avere tutti i cer in un unico decreto. Potresti anche cancellarli e reinserirli con tutti i cer, ma dovresti fare due variazioni distinte

ho mandato una pec alla sezione, per vedere se possano almeno andare nella stessa commissione, perche in un unico decreto, mi hanno già detto telefonicamente che non sarà possibile, perchè ci sono 2 protocolli diversi

Salve,
le uniche due strade alternative da tentare, a mio parere, sono le seguenti:
1. quella suggerita nell’ultimo periodo della risposta fornita da Paolo UD, ovvero tentare di cancellare i mezzi in questione con apposita variazione e un attimo dopo presentare nuova istanza di integrazione con atto notorio; sempre qualora AGEST lo consenta tecnicamente;
2. forse più semplice e veloce, concordando con l’Ufficio di Sezione, richiedere, con apposita dichiarazione via PEC, l’immediata rinuncia ed archiviazione dell’istanza e presentarne, ad avvenuta archiviazione, una nuova con AN
Saluti

mavello77 ha scritto:Salve,
le uniche due strade alternative da tentare, a mio parere, sono le seguenti:
1. quella suggerita nell’ultimo periodo della risposta fornita da Paolo UD, ovvero tentare di cancellare i mezzi in questione con apposita variazione e un attimo dopo presentare nuova istanza di integrazione con atto notorio; sempre qualora AGEST lo consenta tecnicamente;
2. forse più semplice e veloce, concordando con l’Ufficio di Sezione, richiedere, con apposita dichiarazione via PEC, l’immediata rinuncia ed archiviazione dell’istanza e presentarne, ad avvenuta archiviazione, una nuova con AN
Saluti

Purtroppo ne l'assistenza di Agest, ne la Sezione sa darmi certezze sull'esito.
Possibile che io non possa cancellare la pratica, pagando tutti i diritti connessi e poi rinunciare, tramite pec, al procedimento ?
Nessuno ha fatto una cosa del genere ?

Ho un altro caso in corso, che sta creando problemi di gestione da parte del sistema.
Un'azienda aveva 2 mezzi già iscritti, uno scarrabile e l'altro no.
Facendo una pratica di variazione abbiamo:
1. adeguato il mezzo scarrabile alla delibera n.3/2020, quindi tutti i cer sono andati sul cassone e sul mezzo solo la categoria.
2. abbiamo inserito un altro mezzo scarrabile con atto notorio, che userà lo stesso cassone dello scarrabile già presente. Al mezzo ho associato solo la categoria.
   Al momento di consolidare l'istanza, mi è uscito un avviso bloccante:
   "sono stati rilevati mezzi non dotati di codici rifiuto sul mezzo (indicando la targa di quello che stiamo inserendo con atto notorio).
   Sentito il supporto di Agest, ravvisata la stranezza, ci ha detto di provare a mettere i codici manualmente sul mezzo scarrabile.
   Per sicurezza ho chiamato anche la sezione e mi hanno detto di fare la stessa cosa.
Dopo aver sentito entrambi, ho aggiunto un cer sul cassone (naturalmente non sul mezzo oggetto di atto notorio) e sul mezzo non scarrabile già presente all'albo.
Dopo aver rilasciato l'atto notorio, la Sezione ci ha contattati perchè hanno aperto una segnalazione ad Agest, in quanto a loro dire, il sistema ha permesso un'eccezione non consentita.

urgada ha scritto:

Purtroppo ne l'assistenza di Agest, ne la Sezione sa darmi certezze sull'esito.
Possibile che io non possa cancellare la pratica, pagando tutti i diritti connessi e poi rinunciare, tramite pec, al procedimento ?
Nessuno ha fatto una cosa del genere ?

In passato ho annullato una richiesta tramite PEC, ma era qualche anno fa e Agest era appena partito, non so se mi ha fatto un'eccezione la sezione.

urgada ha scritto:
Ho un altro caso in corso, che sta creando problemi di gestione da parte del sistema.
Un'azienda aveva 2 mezzi già iscritti, uno scarrabile e l'altro no.
Facendo una pratica di variazione abbiamo:
1. adeguato il mezzo scarrabile alla delibera n.3/2020, quindi tutti i cer sono andati sul cassone e sul mezzo solo la categoria.
2. abbiamo inserito un altro mezzo scarrabile con atto notorio, che userà lo stesso cassone dello scarrabile già presente. Al mezzo ho associato solo la categoria.
   Al momento di consolidare l'istanza, mi è uscito un avviso bloccante:
   "sono stati rilevati mezzi non dotati di codici rifiuto sul mezzo (indicando la targa di quello che stiamo inserendo con atto notorio).
   Sentito il supporto di Agest, ravvisata la stranezza, ci ha detto di provare a mettere i codici manualmente sul mezzo scarrabile.
   Per sicurezza ho chiamato anche la sezione e mi hanno detto di fare la stessa cosa.
Dopo aver sentito entrambi, ho aggiunto un cer sul cassone (naturalmente non sul mezzo oggetto di atto notorio) e sul mezzo non scarrabile già presente all'albo.
Dopo aver rilasciato l'atto notorio, la Sezione ci ha contattati perchè hanno aperto una segnalazione ad Agest, in quanto a loro dire, il sistema ha permesso un'eccezione non consentita.

Credo che il problema sia nella contestualità delle richieste. Quando ho fatto gli adeguamenti con gli scarrabili non ho fatto inserimenti nella stessa pratica proprio per questo motivo.
Comunque stanno facendo una gran confusione.
Prima di tutto mi trovo oltre 60 pagine nei decreti di rinnovo dove per ogni scarrabile (rimorchio o motrice) viene indicata la carrozzeria mobile associata (e fin qui tutto bene) ma viene anche messo l'elenco dei CER per ogni tipologia di carrozzeria mobile, il che è un assurda ripetizione di elenchi CER, avessero almeno fatto come con i semirimorchi dove a parità di elenco CER le targhe vegono accorpate.
In secondo luogo per la categoria 1 e 5 hanno indicato come voce a se stante ogni carrozzeria mobile (per poi ripeterele per ogni mezzo scarrabile), mentre nella 4 non c'è la voce specifica.
Per non parlare poi del file di excell che scarichi dal portale che non riporta neanche gli elenchi corretti.
Insomma, da un punto di vista informatico stanno palesando troppe lacune ultimamente, persiamo che non ce le troviamo anche nel RENTRI.

Paolo UD ha scritto:
Credo che il problema sia nella contestualità delle richieste. Quando ho fatto gli adeguamenti con gli scarrabili non ho fatto inserimenti nella stessa pratica proprio per questo motivo.

Già mi sembrava un pò assurdo, soprattutto visti i tempi che corrono, chiedere alle aziende di adeguarsi a questa delibera, pagando di tasca propria la modifica.
Quando si ha la "fortuna" di poterla accorpare in un'altra pratica di modifica, il sistema non gestisce alcuni casi... mi sembra tutto molto tortuoso, poco efficace e soprattutto poco chiaro, visti i decreti che poi ne derivano