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Assegnazione classe di pericolo in analisi
5 partecipanti
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Questioni generali :: Classificazione :: Pericolosità dei rifiuti
Pagina 1 di 1
Assegnazione classe di pericolo in analisi
Ciao a tutti.
Ho fatto fare l'analisi delle acque negli scarichi del piazzale direttamente dalla società di autospurghi. Si tratta di un'autodemolizione.
In fondo al referto c'è il paragrafo "PARERI ED INTERPRETAZIONI NON OGGETTO DI ACCREDITAMENTO" il quale riporta
E' corretto il fatto che nel referto sia riportato che le classi di pericolo sono indicate dal produttore?
Di solito non viene scritto....
Grazie
Ho fatto fare l'analisi delle acque negli scarichi del piazzale direttamente dalla società di autospurghi. Si tratta di un'autodemolizione.
In fondo al referto c'è il paragrafo "PARERI ED INTERPRETAZIONI NON OGGETTO DI ACCREDITAMENTO" il quale riporta
Sulla base delle informazioni ottenute dal Produttore riguardo il processo produttivo e dalle analisi effettuate, il rifiuto, ai sensi del Regolamento ecc.... è da classificarsi come SPECIALE PERICOLOSO.
HP5 "Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT)/Tossicità in caso di aspirazione
Descrizione
Rifiuto che può causare tossicità specifica per organi bersaglio con un'esposizione singola o ripetuta, oppure può provocare effetti tossici acuti in seguito
Le classi di pericolo sono state indicate dal produttore in via cautelativa.
E' corretto il fatto che nel referto sia riportato che le classi di pericolo sono indicate dal produttore?
Di solito non viene scritto....
Grazie
skywalker2016- Utente Attivo
- Messaggi : 91
Data d'iscrizione : 10.02.16
Re: Assegnazione classe di pericolo in analisi
Mi pare tutto sbagliato, ma rappresenta la prassi più diffusa:
lo spurghista deve fare il suo mestiere, il laboratorio/consulente deve essere distinto ed indipendente dallo spurghista ed il committente dovrebbe valutarne l'idoneità (sono veramente troppi i fornitori di certificati carta straccia, anche regolarmente iscritti agli albi!).
Sorvolo sul campionamento, che è la parte più importante; se tu sei il committente ed hai già attribuito le HP perché fai fare un'analisi? Gliele hai comunicate in forma scritta?? Quella riportata (anch'essa molto diffusa) è una frase che dovrebbe far ricadere le responsabilità della classificazione sul committente (cosa peraltro più che nota) scaricando il laboratorio, però, se tu le hai comunicate è giusto che ci sia scritto così, se no, le cose cambiano......
Sarebbe divertente vedere l'analisi ( e sapere quanto è costata), ma leggetevi la norma: essa NON prevede HP cautelative, in alcuni casi può essere necessario attribuirle: MA SONO CASI RESIDUALI NON PUO' ESSERE LA NORMALITA' ED INOLTRE VANNO SEMPRE SPIEGATE!!
Trattandosi di un autodemolitore è semplice dedurre che le sostanze pertinenti sono gli idrocarburi, insieme allo zinco che ormai è ubiquitario, altro non cercherei, poi comunque sarebbe meglio conoscere la situazione specifica.
saluti
lo spurghista deve fare il suo mestiere, il laboratorio/consulente deve essere distinto ed indipendente dallo spurghista ed il committente dovrebbe valutarne l'idoneità (sono veramente troppi i fornitori di certificati carta straccia, anche regolarmente iscritti agli albi!).
Sorvolo sul campionamento, che è la parte più importante; se tu sei il committente ed hai già attribuito le HP perché fai fare un'analisi? Gliele hai comunicate in forma scritta?? Quella riportata (anch'essa molto diffusa) è una frase che dovrebbe far ricadere le responsabilità della classificazione sul committente (cosa peraltro più che nota) scaricando il laboratorio, però, se tu le hai comunicate è giusto che ci sia scritto così, se no, le cose cambiano......
Sarebbe divertente vedere l'analisi ( e sapere quanto è costata), ma leggetevi la norma: essa NON prevede HP cautelative, in alcuni casi può essere necessario attribuirle: MA SONO CASI RESIDUALI NON PUO' ESSERE LA NORMALITA' ED INOLTRE VANNO SEMPRE SPIEGATE!!
Trattandosi di un autodemolitore è semplice dedurre che le sostanze pertinenti sono gli idrocarburi, insieme allo zinco che ormai è ubiquitario, altro non cercherei, poi comunque sarebbe meglio conoscere la situazione specifica.
saluti
homer- Utente Attivo
- Messaggi : 746
Data d'iscrizione : 24.07.10
Re: Assegnazione classe di pericolo in analisi
homer ha scritto:Mi pare tutto sbagliato, ma rappresenta la prassi più diffusa:
lo spurghista deve fare il suo mestiere, il laboratorio/consulente deve essere distinto ed indipendente dallo spurghista ed il committente dovrebbe valutarne l'idoneità (sono veramente troppi i fornitori di certificati carta straccia, anche regolarmente iscritti agli albi!).
Sorvolo sul campionamento, che è la parte più importante; se tu sei il committente ed hai già attribuito le HP perché fai fare un'analisi? Gliele hai comunicate in forma scritta?? Quella riportata (anch'essa molto diffusa) è una frase che dovrebbe far ricadere le responsabilità della classificazione sul committente (cosa peraltro più che nota) scaricando il laboratorio, però, se tu le hai comunicate è giusto che ci sia scritto così, se no, le cose cambiano......
Sarebbe divertente vedere l'analisi ( e sapere quanto è costata), ma leggetevi la norma: essa NON prevede HP cautelative, in alcuni casi può essere necessario attribuirle: MA SONO CASI RESIDUALI NON PUO' ESSERE LA NORMALITA' ED INOLTRE VANNO SEMPRE SPIEGATE!!
Trattandosi di un autodemolitore è semplice dedurre che le sostanze pertinenti sono gli idrocarburi, insieme allo zinco che ormai è ubiquitario, altro non cercherei, poi comunque sarebbe meglio conoscere la situazione specifica.
saluti
Giuliggia- Utente Attivo
- Messaggi : 165
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Età : 39
Località : Pescara
Re: Assegnazione classe di pericolo in analisi
skywalker2016 ha scritto:Ciao a tutti.
Ho fatto fare l'analisi delle acque negli scarichi del piazzale direttamente dalla società di autospurghi. Si tratta di un'autodemolizione.
In fondo al referto c'è il paragrafo "PARERI ED INTERPRETAZIONI NON OGGETTO DI ACCREDITAMENTO" il quale riportaSulla base delle informazioni ottenute dal Produttore riguardo il processo produttivo e dalle analisi effettuate, il rifiuto, ai sensi del Regolamento ecc.... è da classificarsi come SPECIALE PERICOLOSO.
HP5 "Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT)/Tossicità in caso di aspirazione
Descrizione
Rifiuto che può causare tossicità specifica per organi bersaglio con un'esposizione singola o ripetuta, oppure può provocare effetti tossici acuti in seguito
Le classi di pericolo sono state indicate dal produttore in via cautelativa.
E' corretto il fatto che nel referto sia riportato che le classi di pericolo sono indicate dal produttore?
Di solito non viene scritto....
Grazie
Qual'è il CER di questo rifiuto? Perchè ci sono vari scenari possibili.
Io lavoro in un laboratorio e la maggior parte dei rifiuti mi arriva già campionata dal Committente che a volte è anche il Produttore, a quel punto il Committente dice i parametri da ricercare ed il CER.
Se alla fine delle analisi io non trovo nessuna pericolosità ed il CER è a specchio, lo classifico come non pericoloso esclusivamente sulla base delle risultanze analitiche e questi sono i casi felici.
I problemi sorgono in altri due casi:
- il rifiuto è con CER a specchio e da analisi non risultano caratteristiche di pericolo, ma il produttore lo vuole comunque pericoloso e comunica quale HP attribuire (ad esempio sulla base di valutazioni fatte da loro o magari da HP risultate da analisi precedenti). Spesso il cliente pretende che questo risulti scritto anche nel Rapporto di Prova e quindi compare una frase simile a quella che hai messo.
- il rifiuto è con CER pericoloso assoluto ma da analisi risulta non pericoloso, il Produttore deve obbligatoriamente indicare lui una classe di pericolo ed anche in questo caso molti vogliono che questo sia indicato nel Rapporto di Prova.
Ci si dimentica che è il Produttore che classifica il rifiuto, i risultati analitici sono solamente uno dei tanti mezzi possibili per arrivare alla classificazione. Per qualche ragione molti (quasi tutti) produttori pensano che sia meglio che eventuali HP attribuite anche al di fuori dei risultati analitici siano comunque riportate nel Rapporto di Prova.
Non vedo l'utilità di questo ma non ci vedo nemmeno nulla di terribile, è solo una frase del Produttore riportata nel suo Rapporto di Prova per il quale ha pagato.
A me come laboratorio interessa esclusivamente che i risultati analitici per i parametri richiesti dal Cliente siano corretti.
Diversa è la questione se mi viene richiesto un certificato, ma non è certo questo il caso.
Fafnir- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 05.12.13
Età : 37
Località : Padova
Re: Assegnazione classe di pericolo in analisi
Fafnir ha scritto:Qual'è il CER di questo rifiuto? Perchè ci sono vari scenari possibili.
Si tratta del 12.03.01* soluzioni acquose di lavaggio.
Come per altri rifiuti, l'iter è stato questo:
- richiesta di pulizia delle vasche
- servono le analisi quindi esce un tecnico della società che efffettuerà il lavoro per effettuare il campionamento il quale mi comunica già con che codice loro portano via il rifiuto e con quale classe di pericolosità
- il laboratorio analisi mi invia il referto con quanto indicato nel primo post
skywalker2016- Utente Attivo
- Messaggi : 91
Data d'iscrizione : 10.02.16
Re: Assegnazione classe di pericolo in analisi
giuste le puntualizzazioni di fafnir; la situazione spiegata da skywalker è comunissima, in quel caso il produttore del rifiuto è l'azienda che fa la pulizia: si veda la definizione di produttore del rifiuto.
homer- Utente Attivo
- Messaggi : 746
Data d'iscrizione : 24.07.10
Re: Assegnazione classe di pericolo in analisi
non avendo i dati quali-quantitativi dell'analisi sul "rifiuto" non posso esprimere alcun parere su quell'HP5.
Ma concordo con fafnir che ad un laboratorista interessa che il dato sia giusto, su un'analisi: e quindi se il produttore decide che ha il codice HP5, ok: lo dice lui, io lo riscrivo come me l'hanno detto. Se gli si chiede invece di caratterizzarlo, quindi di esprimere lui il giudizio, sempre fatte salve le analisi, il discorso cambia perchè occorre non solo andare a campionare ma anche acquisire una quantità di informazioni aggiuntive che difficilmente vengono fornite allo "smaltitore produttore", nel caso specifico, o al trasportatore negli altri casi. E magari non si ha piacere nemmeno a fornire allo specialista...
a proposito del campionamento e a quello che dice homer, segnalo che nel caso di "soluzioni acquose di lavaggio" in un impianto di autodemolizione campionare un rifiuto certamente pericoloso è molto semplice: basta prendere il campione a pelo d'acqua, tutti gli idrocarburi liquidi non clorurati hanno densità inferiore all'acqua...
poi, magari in sezione la vasca di raccolta da 60 mc (6 x 5 x 2) ha 1,80 metri in altezza di acqua e 0,05 m di HC galleggianti, ma... come fa a saperlo l'analista ?
Ma concordo con fafnir che ad un laboratorista interessa che il dato sia giusto, su un'analisi: e quindi se il produttore decide che ha il codice HP5, ok: lo dice lui, io lo riscrivo come me l'hanno detto. Se gli si chiede invece di caratterizzarlo, quindi di esprimere lui il giudizio, sempre fatte salve le analisi, il discorso cambia perchè occorre non solo andare a campionare ma anche acquisire una quantità di informazioni aggiuntive che difficilmente vengono fornite allo "smaltitore produttore", nel caso specifico, o al trasportatore negli altri casi. E magari non si ha piacere nemmeno a fornire allo specialista...
a proposito del campionamento e a quello che dice homer, segnalo che nel caso di "soluzioni acquose di lavaggio" in un impianto di autodemolizione campionare un rifiuto certamente pericoloso è molto semplice: basta prendere il campione a pelo d'acqua, tutti gli idrocarburi liquidi non clorurati hanno densità inferiore all'acqua...
poi, magari in sezione la vasca di raccolta da 60 mc (6 x 5 x 2) ha 1,80 metri in altezza di acqua e 0,05 m di HC galleggianti, ma... come fa a saperlo l'analista ?
_________________
sto ancora cercando un aforisma che mi identifichi senza confondimenti indesiderati, ma non c'è.
Aurora Brancia- Moderatrice
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Data d'iscrizione : 02.09.11
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