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Autolavaggio a domicilio
5 partecipanti
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Questioni generali :: Produttori :: Gestire i propri rifiuti (casi aziendali)
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Autolavaggio a domicilio
Buongiorno a tutti, stamattina un cliente mi ha detto che vorrebbe aprire un autolavaggio a domicilio senza la produzione di acque reflue (il lavaggio viene fatto a vapore) o altre tipologie di scarichi. Siccome non ne avevo mai sentito parlare brancolo nel buio per quanto riguarda l'eventuale produzione di rifiuti e l'eventuale tenuta del registro carico/scarico.
L'attività si iscrive alla CCIAA come ditta artigiana.
Da quanto mi ha spiegato il "lavaggio" avviene tramite vapore e lo sporco viene pulito con appositi panni che poi vengono lavati in lavatrice, mentre l'aspirazione degli interni viene fatta con un normale aspirapolvere.
I miei dubbi sono: gli stracci può lavarli a casa sua o deve farli lavare da lavanderia apposita poiché probabilmente possono essere contaminati anche da sostanze pericolose? Gli scarti dell'aspirapolvere deve farli analizzare ed eventualmente segnarli sul registro di carico/scarico vidimato per la sede legale?
Chiederò anche alla persona che mi aiuta per le questione di AUA e rifiuti, ma ringrazio chiunque possa darmi ulteriori chiarimenti!
L'attività si iscrive alla CCIAA come ditta artigiana.
Da quanto mi ha spiegato il "lavaggio" avviene tramite vapore e lo sporco viene pulito con appositi panni che poi vengono lavati in lavatrice, mentre l'aspirazione degli interni viene fatta con un normale aspirapolvere.
I miei dubbi sono: gli stracci può lavarli a casa sua o deve farli lavare da lavanderia apposita poiché probabilmente possono essere contaminati anche da sostanze pericolose? Gli scarti dell'aspirapolvere deve farli analizzare ed eventualmente segnarli sul registro di carico/scarico vidimato per la sede legale?
Chiederò anche alla persona che mi aiuta per le questione di AUA e rifiuti, ma ringrazio chiunque possa darmi ulteriori chiarimenti!
luanap- Utente Attivo
- Messaggi : 207
Data d'iscrizione : 18.06.10
Re: Autolavaggio a domicilio
Brancolo anch'io nel buio assoluto.
Però: il vapore è acqua a un certo punto...
Personalmente ritengo che se uno svolge questa attività a livello professionale i suoi rifiuti (stracci ecc..) siano rifiuti speciali.
Però, come ho detto prima, brancolo
Certo che ce n'è di fantasia in giro...
Però: il vapore è acqua a un certo punto...
Personalmente ritengo che se uno svolge questa attività a livello professionale i suoi rifiuti (stracci ecc..) siano rifiuti speciali.
Però, come ho detto prima, brancolo
Certo che ce n'è di fantasia in giro...
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Un vale più di mille parole!
Ma, a volte è ancora meglio!
isamonfroni- Moderatrice
- Messaggi : 12744
Data d'iscrizione : 18.10.10
Età : 67
Località : roma
Re: Autolavaggio a domicilio
a milano girano da un bel po' alcuni volantini pubblicitari di questo servizio.... non l'ho sperimentato ma vedo che evidentemente lo svolgono....
proverò a informarmi meglio, in effetti mi ero posto il problema ma avevo pensato al paragone con gli impianti fissi (che pure esistono ) che utilizzano vapore e lavano gli stracci in lavatrici direttamente sul posto (è sostanzialmente un fai da te, lancia ad acqua, lancia a vopore, panni uso e butto in apposito contenitore per essere poi lavati).
proverò a informarmi meglio, in effetti mi ero posto il problema ma avevo pensato al paragone con gli impianti fissi (che pure esistono ) che utilizzano vapore e lavano gli stracci in lavatrici direttamente sul posto (è sostanzialmente un fai da te, lancia ad acqua, lancia a vopore, panni uso e butto in apposito contenitore per essere poi lavati).
fullmetalpanic- Utente Attivo
- Messaggi : 141
Data d'iscrizione : 26.01.17
Località : milano
Re: Autolavaggio a domicilio
I panni sporchi sono il risultato di una attività e, condividendo il pensiero di Isa, sono rifiuti speciali.
Conseguentemente, a mio avviso, non possono essere lavati nella "lavatrice di casa" che, come tale, origina uno scarico domestico.
Questo, ritengo sia uno scarico di tipo industriale con tutti gli annessi e connessi...
Attenzione, inoltre, che il lavaggio non si configuri addirittura quale trattamento di rifiuti (ricordiamoci la storia degli stracci dati in uso alle officine)
Conseguentemente, a mio avviso, non possono essere lavati nella "lavatrice di casa" che, come tale, origina uno scarico domestico.
Questo, ritengo sia uno scarico di tipo industriale con tutti gli annessi e connessi...
Attenzione, inoltre, che il lavaggio non si configuri addirittura quale trattamento di rifiuti (ricordiamoci la storia degli stracci dati in uso alle officine)
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si deficit fenum accipe stramen
cirillo- Moderatore
- Messaggi : 7405
Data d'iscrizione : 24.05.11
Età : 69
Località : veneto
Re: Autolavaggio a domicilio
un momento: gli "stracci" sono materiali ausiliari del ciclo produttivo, e non del tipo "monouso" come ad esempio i guanti che sicuramente userà l'operatore, quindi non sono rifiuti (almeno fino a che non si sono ridotti peggio di una mappina vecchia). Quindi, la "lavatrice", anche se tecnicamente potrà essere anche un'apparecchiatura di quelle ad uso anche domestico, magari una bella 9 kg con asciugatrice, dovrebbe essere situata nel locale magazzino/deposito/sede operativa della ditta. Che essendo un locale ad uso non puramente civile sarà soggetto all'AUA almeno per gli scarichi delle acque reflue "industriali".
Almeno, io la vedo così, e così imposterei la questione autorizzativa della "ditta artigiana".
E non mi dilungo sugli altri suggerimenti che darei, innanzi tutto perchè -se del caso- li darei a pagamento e quindi con il cavolo che li scrivo qui gratis, ma c'è anche tutta una discreta serie di accorgimenti ed organizzazione per cui la "ditta artigiana" possa in breve anche conseguire una compiuta certificazione di conformità alla UNI 14001.
Ricordiamo sempre che, insieme all'art. 23, nella costituzione vive e lotta con il popolo italiano anche l'art. 41... e sta cosa si può fare anche senza andare in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, ambiente e 152/06 compresi.
In conclusione: a me pare un'iniziativa geniale, di quelle che vengono a noi italiani e poi all'estero - in brevissimo - ne fanno veri business "innovativi". Una startup, insomma.
Almeno, io la vedo così, e così imposterei la questione autorizzativa della "ditta artigiana".
E non mi dilungo sugli altri suggerimenti che darei, innanzi tutto perchè -se del caso- li darei a pagamento e quindi con il cavolo che li scrivo qui gratis, ma c'è anche tutta una discreta serie di accorgimenti ed organizzazione per cui la "ditta artigiana" possa in breve anche conseguire una compiuta certificazione di conformità alla UNI 14001.
Ricordiamo sempre che, insieme all'art. 23, nella costituzione vive e lotta con il popolo italiano anche l'art. 41... e sta cosa si può fare anche senza andare in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, ambiente e 152/06 compresi.
In conclusione: a me pare un'iniziativa geniale, di quelle che vengono a noi italiani e poi all'estero - in brevissimo - ne fanno veri business "innovativi". Una startup, insomma.
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sto ancora cercando un aforisma che mi identifichi senza confondimenti indesiderati, ma non c'è.
Aurora Brancia- Moderatrice
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Età : 71
Località : Napoli
Re: Autolavaggio a domicilio
Aurora Brancia ha scritto:
In conclusione: a me pare un'iniziativa geniale, di quelle che vengono a noi italiani e poi all'estero - in brevissimo - ne fanno veri business "innovativi". Una startup, insomma.
in verità vi dico che questo genere di iniziative sono nate proprio all'estero....Olanda e Germania in primis..... e i "geni" italiani, le hanno solo copiate.... a Milano poi, quelle 2-3 realtà che ho visto io sono addirittura in mano a romeni e albanesi...per cui...ho detto tutto
fullmetalpanic- Utente Attivo
- Messaggi : 141
Data d'iscrizione : 26.01.17
Località : milano
Re: Autolavaggio a domicilio
fullmetalpanic ha scritto:
in verità vi dico che questo genere di iniziative sono nate proprio all'estero....Olanda e Germania in primis...
evidentemente, in olanda e in germania non hanno la stessa genìa di PM dedicati ai reati ambientali nè con gli stessi consulenti ambientali dei nostri.
Perchè la normativa e relativa ratio legis, eccezion fatta per il titolo V della parte quarta che è tutto ns. autoctono, è certamente la stessa.
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sto ancora cercando un aforisma che mi identifichi senza confondimenti indesiderati, ma non c'è.
Aurora Brancia- Moderatrice
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Località : Napoli
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