Abbandono di rifiuti da parte di ignoti su area concessa/privata

Buongiorno a tutti.
Un nostro cliente, nell'ambito dei lavori di realizzazione di una nuova arteria autostradale, deve effettuare dei lavori si sistemazione di alcune sponde fluviali e bonifica bellica. Durante un sopralluogo abbiamo rinvenuto la presenza diffusa di rifiuti assimilabili, da una prima indagine visiva del soprassuolo, ad RSU. A questo punto vi chiedo:
1) Prima di effettuare qualsiasi lavorazione è necessario/obbligatorio denunciare al comune, Arpa e altri enti tale abbandono? Se si quali sono i documenti da preparare e a chi inviarli e quali sono i passi da seguire.
2) E’ possibile effettuare lo scavo e la selezione manuale dei rifiuti (noi abbiamo solo la categoria 9b) stoccarli in modo differenziato (cumuli di plastica, vetro, ingombranti etc)per poi chiamare una ditta specializzata iscritta all’albo gestori ambientali, ad esempio in categoria 1 nel caso siano rifiuti assimilabili o in categoria 4 nel caso siano rifiuti speciali non pericolosi) senza dover segnalare il tutto al comune o agli enti competenti? Se si quali sono i passi corretti da eseguire.
Vi ringrazio anticipatamente

Allora se vi hanno affidato il contratto per realizzare l'autostrada vi hanno pure consegnato il cantiere e dunque il cantiere è diventato casa vostra, compresi i rifiuti che contiene...

Comunque sia, anche senza trovarci dei rifiuti, se devono fari lavori edili/infrastrutturali e bonifica bellica, prima di tutto dovranno ripulire l'area di intervento (disboscare, decespugliare ecc...) e questi sarebbero tranquillamente rifiuti prodotti da VOI nella fase di cantiere che, mettereste in deposito temporaneo presso di VOI, stoccati separatamente e che poi fareste trasportare via da trasportatori autorizzati.

Qui la scelta è vostra o fate la fase preliminare di preparazione del terreno e ci cacciate dentro anche tutti questi rifiuti, senza dire niente a nessuno e vi giocate con la DL gli extra costi da sostenere per questa pulizia, oppure fate una segnalazione con fotografie, piano operativo di rimozione rifiuti in cui spiegate che li separate e poi li mandate via suddivisi, da inoltrare, come minimo al Comune.

Sappiate,, però, che in questa seconda ipotesi, il rischio concreto è che questa segnalazione suoni come la comunicazione di sito potenzialmente contaminato e che quindi vi scatti l'obbligo di procedere con la messa in sicurezza (rimozione rifiuti abbancati) e poi di caratterizzare il sito ex art. 242.

LIVION ha scritto:Buongiorno a tutti.
Un nostro cliente, nell'ambito dei lavori di realizzazione di una nuova arteria autostradale, deve effettuare dei lavori si sistemazione di alcune sponde fluviali e bonifica bellica. Durante un sopralluogo abbiamo rinvenuto la presenza diffusa di rifiuti assimilabili, da una prima indagine visiva del soprassuolo, ad RSU...........

Il bando di gara per l'assegnazione dei lavori, immagino si tratti ovviamente di LL.PP., prevede, tra i documenti da inviare per la partecipazione alla gara d'appalto, anche una dichiarazione di aver "preso conoscenza dei luoghi ove dovranno eseguirsi i lavori e che l'offerta tiene conto di quanto riscontrato in sede di verifica".
Non erano stati visti quei posti?
Avete rilasciato una dichiarazione "non veritiera"?
Se, invece, il sito era stato visitato, e la dichiarazione conseguentemente è "veritiera", la situazione avrebbe dovuto essere valutata "a monte" e trovate le opportune soluzioni, BEN prima di presentare l'offerta che, così come formulata, "tiene conto della situazione riscontrata".