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Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
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Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
Promemoria primo messaggio :
Buongiorno,
ci sono state consegnate dalla committente delle aree espropriate per la realizzazione di un nuova tratta ferroviaria. Sul verbale di consegna aree è stata messa in evidenza la presenza di materiali e manufatti (non è stata menzionata la parola rifiuto) potenzialmente costituti da fibrocemento-amianto.
In seguito ho provveduto a contattare il laboratorio analisi per effettuare l’apposito campionamento al fine di determinare la presenza o meno di fibre.
Il laboratorio ha emesso il classico RdP con tutte le varie considerazione e ha assegnato il codice CER 17.06.05* [i]materiali da costruzione contenetti amianto;
successivamente ho contattato una società "X" regolarmente in possesso dell’iscrizione alla categoria 10 per la rimozione di questi manufatti e per la presentazione dell’apposito piano di lavoro all’ASL competente.
La mia domanda è la seguente: il produttore del rifiuto è colui che effettua la rimozione e quindi risulterà nel primo campo “produttore” del formulario (cioè società "X" incaricata alla messa in sicurezza, manipolazione, carico ecc. dei vari manufatti) oppure la mia società titolare delle aree?
Grazie
Buongiorno,
ci sono state consegnate dalla committente delle aree espropriate per la realizzazione di un nuova tratta ferroviaria. Sul verbale di consegna aree è stata messa in evidenza la presenza di materiali e manufatti (non è stata menzionata la parola rifiuto) potenzialmente costituti da fibrocemento-amianto.
In seguito ho provveduto a contattare il laboratorio analisi per effettuare l’apposito campionamento al fine di determinare la presenza o meno di fibre.
Il laboratorio ha emesso il classico RdP con tutte le varie considerazione e ha assegnato il codice CER 17.06.05* [i]materiali da costruzione contenetti amianto;
successivamente ho contattato una società "X" regolarmente in possesso dell’iscrizione alla categoria 10 per la rimozione di questi manufatti e per la presentazione dell’apposito piano di lavoro all’ASL competente.
La mia domanda è la seguente: il produttore del rifiuto è colui che effettua la rimozione e quindi risulterà nel primo campo “produttore” del formulario (cioè società "X" incaricata alla messa in sicurezza, manipolazione, carico ecc. dei vari manufatti) oppure la mia società titolare delle aree?
Grazie
Ospite- Ospite
Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
la "qualunque altra ipotesi " è il cittadino che ha fatto la sua microbonifica ed il cui prodotto ha consegnato al CdR Comunale.isamonfroni ha scritto:Non mi soffermo neppure a pensare a cosa rispondere a: ... per un qualunque motivo la municipalizzata di Paperopoli detiene in un suo centro di Ric. questa ondulina ...., a meno che non si dimostri che questa famigerata ondulina sta sopra una tettoia del centro, qualunque altra fantasiosa ipotesi non mi convince sotto il profilo dell'autorizzazione del centro di stoccaggio.
così ragionando dimentichi che nella definizione di rifiuto NON c'è solo la volontà di disfarsene MA ANCHE l'obbligo di disfarsene e nessuno potrebbe pretendere di rimettere in sito l'ondulina staccatasi, considerandola ancora utile, no ? Devo insistere, se la Municipalizzata avesse rinvenuto un'ondulina abbandonata avrebbe avuto l'obbligo di disfarsene, automaticamente classificandola per questo come rifiuto, e quindi RCA.isamonfroni ha scritto: ... a Vaghe piace filosofeggiare l'ondulina abbandonata in strada è un MCA e diventerà RCA dopo l'intervento di bonifica.
Per quanto ne sai tu, potrebbe essere arrivata lì strappata dal tetto durante una sventagliata, dunque non è intervenuta alcuna volontà di disfarsene, ..
Troppo apodittico, non è da Te ...ma abbiamo risolto i maldipancia immaginando che l'ondulina sia già presso il CdR e quindi già rifiuto e quindi già RCA proprio per sforzarci di individuare in questo contesto il produttore, che non sarà la ditta di bonifica per una mera questione cronologica, no ?.isamonfroni ha scritto: ... l'ondulina abbandonata in strada è un MCA e diventerà RCA dopo l'intervento di bonifica...
opsss scivolone politically incorrect!isamonfroni ha scritto:..rimuovertela da solo con due operai rumeni pagati in nero che la buttano in un campo....
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
vaghestelledellorsa ha scritto:
opsss scivolone politically incorrect!
Per niente.
Ordinaria realtà dei fatti
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
ok, deduco che sugli altri 3 punti ne convieni. Me ne rallegro.isamonfroni ha scritto:Per niente.vaghestelledellorsa ha scritto:
opsss scivolone politically incorrect!
Ordinaria realtà dei fatti
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
E' da un po' che i casi della vita mi tengono lontano dalla materia dei rifiuti e quindi potrei essermi perso qualche passaggio, nel qual caso mi scuso in anticipo, ma... da quand'è che i Centri di Raccolta comunali possono ricevere rifiuti costituiti da materiali da costruzione contenenti amianto?vaghestelledellorsa ha scritto:la "qualunque altra ipotesi " è il cittadino che ha fatto la sua microbonifica ed il cui prodotto ha consegnato al CdR Comunale.
zorba- Utente Attivo
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
ciàpa qua : vedi pt. 6 in fondo alla pagina web : www.comune.cavriago.re.it/canali-tematici/rifiuti/amianto_conosci_cosa_fare.aspxzorba ha scritto:E' da un po' che i casi della vita mi tengono lontano dalla materia dei rifiuti e quindi potrei essermi perso qualche passaggio, nel qual caso mi scuso in anticipo, ma... da quand'è che i Centri di Raccolta comunali possono ricevere rifiuti costituiti da materiali da costruzione contenenti amianto?vaghestelledellorsa ha scritto:la "qualunque altra ipotesi " è il cittadino che ha fatto la sua microbonifica ed il cui prodotto ha consegnato al CdR Comunale.
Lo vedi @Zorba ? Ti distrai un attimo e tutto cambia
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
Per fortuna il mondo va avanti anche senza di noi...vaghestelledellorsa ha scritto:Lo vedi @Zorba ? Ti distrai un attimo e tutto cambia
In ogni caso, tanto per riconoscere i meriti al comune di Cavriago ed alla provincia di Reggio Emilia, e visto che sul sito di IREN c'è scritto che "Negli ultimi due anni Iren, con il coordinamento dell'Agenzia d'Ambito Territoriale, ed il contributo della Provincia di Reggio Emilia, ha provveduto ad aggiornare e ristrutturare tutti i Centri di raccolta gestiti in provincia per poter rispondere ai requisiti previsti dalla nuova normativa nazionale (D.M. 8 aprile 2008)", non è che saresti tanto gentile da farci sapere dove sta scritto nella normativa che disciplina i centri di raccolta comunali che è possibile anche il conferimento di materiali contenenti amianto?
Non è che - per caso - IREN ha anche un'autorizzazione allo stoccaggio ed una iscrizione alla categoria 10A dell'Albo?
zorba- Utente Attivo
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
nùn ce stà scritto da nisciuna parte! è per questo che amo il NOSTRO comune Belpaese dove tutto è possìbbolezorba ha scritto:... non è che saresti tanto gentile da farci sapere dove sta scritto nella normativa che disciplina i centri di raccolta comunali che è possibile anche il conferimento di materiali contenenti amianto? ...
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
Sarà meglio che io torni nel mio limbo
Dopo quello che ti hanno puntualizzato Cirillo, Isa ed il sottoscritto, sotto il profilo dialettico siamo al tuo secondo o terzo "cambio di rotta" (o se preferisci: accensione di nuovi punti focali "artefatti" che provano a distrarre l'interlocutore dalla perdita di validità del tuo spunto di partenza), confesso di fare fatica a seguirne la logica...
Dopo quello che ti hanno puntualizzato Cirillo, Isa ed il sottoscritto, sotto il profilo dialettico siamo al tuo secondo o terzo "cambio di rotta" (o se preferisci: accensione di nuovi punti focali "artefatti" che provano a distrarre l'interlocutore dalla perdita di validità del tuo spunto di partenza), confesso di fare fatica a seguirne la logica...
zorba- Utente Attivo
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
Vaghe, gestiamo decine di centri di raccolta ed amianto non ne entra in alcun modo.
La norma non lo consente. Non lo consente il DM 8 aprile 2008, non lo consentono le autorizzazioni usualmente rilasciate ai sensi dell'art. 208 TUA.
Per qualche pezzettino di MCA misto ai rifiuti inerti da piccola manutenzione effettuata dal conduttore della civile abitazione abbiamo rischiato il sequestro dell'area.
L'amianto rinvenuto su strada va dritto in impianto tramite soggetti autorizzati.
La norma non lo consente. Non lo consente il DM 8 aprile 2008, non lo consentono le autorizzazioni usualmente rilasciate ai sensi dell'art. 208 TUA.
Per qualche pezzettino di MCA misto ai rifiuti inerti da piccola manutenzione effettuata dal conduttore della civile abitazione abbiamo rischiato il sequestro dell'area.
L'amianto rinvenuto su strada va dritto in impianto tramite soggetti autorizzati.
Admin- Amministratore
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
eh già Capo, devo farmene una ragione vivo a Paperopoli
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
zorba ha scritto:Per fortuna il mondo va avanti anche senza di noi...vaghestelledellorsa ha scritto:Lo vedi @Zorba ? Ti distrai un attimo e tutto cambia
In ogni caso, tanto per riconoscere i meriti al comune di Cavriago ed alla provincia di Reggio Emilia, e visto che sul sito di IREN c'è scritto che "Negli ultimi due anni Iren, con il coordinamento dell'Agenzia d'Ambito Territoriale, ed il contributo della Provincia di Reggio Emilia, ha provveduto ad aggiornare e ristrutturare tutti i Centri di raccolta gestiti in provincia per poter rispondere ai requisiti previsti dalla nuova normativa nazionale (D.M. 8 aprile 2008)", non è che saresti tanto gentile da farci sapere dove sta scritto nella normativa che disciplina i centri di raccolta comunali che è possibile anche il conferimento di materiali contenenti amianto?
Non è che - per caso - IREN ha anche un'autorizzazione allo stoccaggio ed una iscrizione alla categoria 10A dell'Albo?
Anche io ho trovato un Comune in Piemonte (stiamo vaghi....) che raccoglie in piattaforma piccoli pezzi di amianto. Prassi NON corretta
pascozzi- Utente Attivo
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
vaghestelledellorsa ha scritto:ok, deduco che sugli altri 3 punti ne convieni. Me ne rallegro.isamonfroni ha scritto:Per niente.vaghestelledellorsa ha scritto:
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Non me ne rallegro, ma non ne ho più voglia ...
E lo scambio dialettico successivo dovrebbe chiarire il perchè
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
zorba ha scritto:Sarà meglio che io torni nel mio limbo
Dopo quello che ti hanno puntualizzato Cirillo, Isa ed il sottoscritto, sotto il profilo dialettico siamo al tuo secondo o terzo "cambio di rotta" (o se preferisci: accensione di nuovi punti focali "artefatti" che provano a distrarre l'interlocutore dalla perdita di validità del tuo spunto di partenza), confesso di fare fatica a seguirne la logica...
No no, resta
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
Dopo una lunga parentesi sull'Ambiente, ormai da più di due anni il mio lavoro è andato in tutt'altra direzione. Cose che capitano...
Però, anche se in modo più silenzioso e trasversale, non ho mai smesso di seguirvi. Se uscirà ancora qualche discussione che mi stuzzica, sicuramente mi farò sentire.
Un abbraccio!
zorba- Utente Attivo
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
io ci conto, non lasciarmi a piedi!
P.S.: che io sappia, in veneto la "microraccolta" veniva eseguita da trasportatori appositi che trasferivano direttamente almeno a degli impianti D15 autorizzati. E però poi -con il tempo- alcuni centri di raccolta hanno avuto anche l'autorizzazione per raccogliere/stoccare rifiuti urbani pericolosi.
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
Aurora Brancia ha scritto:
io ci conto, non lasciarmi a piedi!
P.S.: che io sappia, in veneto la "microraccolta" veniva eseguita da trasportatori appositi che trasferivano direttamente almeno a degli impianti D15 autorizzati. E però poi -con il tempo- alcuni centri di raccolta hanno avuto anche l'autorizzazione per raccogliere/stoccare rifiuti urbani pericolosi.
Certo che ce l'hanno avuta, però trattavasi di autorizzazione ordinaria e questi "centri" pertanto si configurano come depositi temporanei D15 (per lo più).
Ormai quasi universalmente quando si parla di CdR si parla di Centri di raccolta di rifiuti raccolti in modo differenziato, di cui al DM 08/04/2008 e smi, che sono, appunto le isole ecologiche comunali nelle quali possono entrare solo e soltanto i rifiuti urbani analiticamente elencati nel decreto (e soltanto quelli) e devono essere gestiti nel rigoroso rispetto del decreto (in pratica non ci si può fare assolutamente nulla).
E questo decreto NON contempla in alcun modo l'amianto, stante che ben difficilmente lo si può considerare come un rifiuto urbano proveniente da raccolta differenziata....
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
Beh, se i rifiuti urbani sono quelli indicati dai codici 20 xx xx, la vedo almeno improbabile che -con un 17 06 05* - all'improvviso quel 17 si trasmuti filosofalmente in 20...isamonfroni ha scritto:
E questo decreto NON contempla in alcun modo l'amianto, stante che ben difficilmente lo si può considerare come un rifiuto urbano proveniente da raccolta differenziata....
Diverso sarebbe però il caso di rifiuti "rinvenuti lungo le strade pubbliche", che è il motivo per cui io contesto vibratamente le presunzione classificatoria di ARPAC postata inizialmente.
"Rinvenuti lungo le strade" non equivale nè può equivalere a "rifiuto non differenziato", codice con cui invece in Campania viene raccolto e trasportato tutto ciò che costituisce gli sversamenti illeciti quanto abusivi lungo piazzole di sosta e/o cigli di strade pubbliche tranne le scarde di eternit... e peraltro nell'elenco dei CER ammessi ai centri di raccolta non ci sono nè il codice dell'indifferenziato nè quello dei rifiuti dalla pulizia delle strade...
Se ci penso, o meglio quando ci penso, mi prende un nervoso, ma un nervoso, che..
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
mod. OT ON
20 gtt all'occorrenza, max 3 volte al dì
non condurre veicoli dopo l'assunzionemod. OT OFF
Aurora Brancia ha scritto:Se ci penso, o meglio quando ci penso, mi prende un nervoso, ma un nervoso, che.. [/color]
20 gtt all'occorrenza, max 3 volte al dì
non condurre veicoli dopo l'assunzione
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
OT on:
grazie, cirillino, ma uso il generico....
OT off
grazie, cirillino, ma uso il generico....
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Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
Aurora Brancia ha scritto:
e peraltro nell'elenco dei CER ammessi ai centri di raccolta non ci sono nè il codice dell'indifferenziato nè quello dei rifiuti dalla pulizia delle strade...
Se ci penso, o meglio quando ci penso, mi prende un nervoso, ma un nervoso, che..
Come peraltro è abbondantemente giusto che sia, visto che i rifiuti abbandonati per le strade e quelli derivanti da spazzamento, non sono, non saranno e non potranno mai essere "provenienti dalla raccolta differenziata" che è il requisito principale per l'accesso alle Isole ecologiche o Ecocentri o CdR istituiti ai sensi del DM 08/04/2008.
Forse è bene ricordare che tale decreto che costituisce una supersupersemplificazione delle procedure necessarie per autorizzare un "impianto", in buona sostanza conferisce una qualche dignità autorizzativa ad uno spiazzo asfaltato e aperto al pubblico, nel quale possono essere collocati dei cassoni per l'accumulo di rifiuti conferiti fondamentalmente dai privati cittadini (e dalle aziende che operano la raccolta differenziata per conto del Comune), al solo scopo di fare "accumulo" ed economizzare sui successivi trasferimenti agli impianti.
Che poi alcuni gestori, alcuni comuni e alcuni cittadini siano convinti che questi CdR siano dei veri impianti (o addirittura delle discariche), questo è un altro paio di maniche che riposa in generale su di una certa ignoranza della materia, e su concetti di interesse economico che sono, però, estranei alla lettera della norma.
Però, non ho capito perchè ti arrabbi Aurora.... quello che trovi abbandonato per le strade è proprio RSU non differenziato, in quale altro modo vorresti chiamarlo?
E le scarde di Eternit sono scarde di eternit, in quale altro modo vorresti chiamarle? e in quale altro modo vorresti gestirle se non in quello delineato dalla specifica normativa sull'amianto?
L'abbandonato per le strade non dovrebbe esserci, ma, visto che c'è, dovrebbe andare in impianti autorizzati in procedura ordinaria che si fanno le loro belle separazioni e lavorazione degli ingombranti.
Mi dispiace, so bene che sarebbe molto più comodo e semplice portarli all'Isola ecologica, ma, al momento non si può, o meglio, diciamo che non si dovrebbe potere....
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
non so da voi come succede, ma qui abbiamo "questi abbandoni a posto fisso" dove non c'è affatto "rifiuto indifferenziato" ma appunto roba varia che occupa la strada, e spesso di cose domestiche c'è proprio poco. Quando non occupa la strada, ed è appunto lungo le piazzole o nella stretta fascia tra sede strada e guad rail prina delle "banchine", non la raccoglie nessuno fuori dai centri urbani, sino a che qualcuno "a sua insaputa" ci dà fuoco, in genere di notte e nei punti non presidiati da nessuno, donde il nome di "terra dei Fuochi" che ci hanno appioppato (legambiente 2003) più di 10 anni fa.
Se la raccogliessero come fanno nelle aree urbane, sarebbero "rifiuti dalla pulizia delle strade", prima di diventare montoni. E CERTAMENTE non dovrebbero andare nei Centri di Raccolta, così come non ci devono andare gli indifferenziati. Ma se chiami tutto indifferenziato e consenti di levarseli dal conteggio di fine anno solo ai comuni che hanno firmato il "patto Terra dei Fuochi" anche se e quando non ricadenti negli elenchi appositi, a me pare che si faccia un po' di confusione statistica... Il rifiuto indifferenziato è quello domestico ma anche artigianal-commerciale assimilabile al domestico e non conferibile alla differenziata, quello che si spazza dalle strade è un rifiuto da pulizia stradale. Ti faccio vedere, come cambierebbero le stime della produzione di rifiuti indifferenziati in peso/anno/abitante, se si mettono i codici giusti...
Se la raccogliessero come fanno nelle aree urbane, sarebbero "rifiuti dalla pulizia delle strade", prima di diventare montoni. E CERTAMENTE non dovrebbero andare nei Centri di Raccolta, così come non ci devono andare gli indifferenziati. Ma se chiami tutto indifferenziato e consenti di levarseli dal conteggio di fine anno solo ai comuni che hanno firmato il "patto Terra dei Fuochi" anche se e quando non ricadenti negli elenchi appositi, a me pare che si faccia un po' di confusione statistica... Il rifiuto indifferenziato è quello domestico ma anche artigianal-commerciale assimilabile al domestico e non conferibile alla differenziata, quello che si spazza dalle strade è un rifiuto da pulizia stradale. Ti faccio vedere, come cambierebbero le stime della produzione di rifiuti indifferenziati in peso/anno/abitante, se si mettono i codici giusti...
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Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
Ciao Aurora.
Ho letto le Linee Guida dell'ARPAC e non le trovo poi così "negative" da un punto di vista operativo. Ti dirò di più, sotto sotto vi invidio anche un po', pensando che da voi qualcuno abbia almeno provato ad indicare la via ad un gestore del pubblico servizio di igiene urbana che si trova davanti ad un cumulo di mattonelle abbandonate a bordo strada e, dubbioso sul da farsi, si domanda a quale santo votarsi per evitare di contravvenire alla normativa vigente.
Ti chiedo pertanto, se ne hai voglia, di esplicitarmi il tuo punto di vista, in modo che possa comprendere meglio quale sia il tuo sempre interessante pensiero.
Tornando a bomba sul tema del topic, qui da noi il Comune ha attivato una convenzione (dopo apposita gara d'appalto) con un'azienda autorizzata che si occupa della messa in sicurezza e della rimozione del materiale contenente amianto rinvenuto su area pubblica. Il gestore del servizio pubblico di igiene urbana ha solamente l'onere di informare il settore comunale preposto, qualora, durante le operazioni di raccolta rifiuti, dovesse individuare detto materiale.
Ho letto le Linee Guida dell'ARPAC e non le trovo poi così "negative" da un punto di vista operativo. Ti dirò di più, sotto sotto vi invidio anche un po', pensando che da voi qualcuno abbia almeno provato ad indicare la via ad un gestore del pubblico servizio di igiene urbana che si trova davanti ad un cumulo di mattonelle abbandonate a bordo strada e, dubbioso sul da farsi, si domanda a quale santo votarsi per evitare di contravvenire alla normativa vigente.
Ti chiedo pertanto, se ne hai voglia, di esplicitarmi il tuo punto di vista, in modo che possa comprendere meglio quale sia il tuo sempre interessante pensiero.
Tornando a bomba sul tema del topic, qui da noi il Comune ha attivato una convenzione (dopo apposita gara d'appalto) con un'azienda autorizzata che si occupa della messa in sicurezza e della rimozione del materiale contenente amianto rinvenuto su area pubblica. Il gestore del servizio pubblico di igiene urbana ha solamente l'onere di informare il settore comunale preposto, qualora, durante le operazioni di raccolta rifiuti, dovesse individuare detto materiale.
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Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
chiedo scusa per il ritardo con cui rispondo, ma sono giornate più caotiche del solito, e anche se mi piacerebbe dedicarmi solo al forum ho anche io delle immaginabili necessità di sopravvivenza, per cui... prima il lavoro.
Nel ringraziare LoRe per ritenere "interessante" il mio pensiero, devo necessariamente chiarire che dietro a quella LG ARPAC c'è il casino mediatico della "terra dei fuochi", come potete immaginare.
Checchè se ne possa dire nei media, la Campania non è l'unica parte di Italia dove si rinvengono rifiuti di vario genere lungo le strade, in particolare lungo le stradine periferiche e/o quelle a bassissima densità di traffico, tra cui le vecchie "interpoderali" che magari hanno anche avuto il bene di entrare nella toponomastica urbana di uno o più paeselli magari confinanti e contigui.
E fino a prova contraria "l'abbruciamento" dei residui agricoli, ottenendo da questi ottima cenere, ricca di potassio, da riutilizzare per restituire ai terreni sfruttati dalle colture un po' del potassio assorbito dai vegetali già raccolti e distribuiti, è normale pratica agronomica, da secoli se non addirittura millenni. Tuttavia, come immagino sappiate, qua da noi - Campania, appunto - dal 2013 a seguire c'è stato un enorme battage mediatico sul fatto che si abbandonavano rifiuti vari lungo le strade, e talvolta a questi rifiuti si dava fuoco. Non che lo si faccia solo qui, ma QUI fa notizia, e siccome la munnezza quando brucia puzza, perchè fa fumo ed è un fumo che puzza parecchio se c'è materiale plastico dentro, c'è un'orda di persone che, oggettivamente disturbati da questa puzza particolarmente penetrante, si è convinta che puzzino perchè sono (cito testualmente) rifiuti tossici e nocivi smaltiti abusivamente dalla camorra.
Non intendo commentare in questa sede l'assurdità logica di simili affermazioni, certo che se la malavita organizzata pensasse di nascondere dei traffici illeciti facendo letteralmente fuoco e fiamme ci sarebbe da chiedersi com'è che sono ancora tutti o quasi a piede libero.
Ma questo, vera o falsa che sia l'ipotesi a monte, ha portato tutto il resto appresso, tra cui le Linee Guida in parola che io ritengo - se possibile - peggiori del male che vorrebbero risolvere.
Innanzi tutto, nessuno ha sino ad oggi fatto caso all'evidenza che gli appalti per il servizio di spazzamento delle strade ma anche di raccolta dei rifiuti solidi urbani vengono affidati con pertinenza alle sole strade urbane "abitate": parlo per le nostre realtà, non so altrove, ma qui è così. Secondo me, siamo davanti alla pratica della famosa teoria delle finestre rotte.
Se l'incivile che getta il sacchetto dal finestrino dell'auto non trovasse altri sacchetti già gettati e magari anche "schiattati", magari alla fine si rassegnerebbe a gettarli nei cassonetti. Se l'iperincivile che abbandona il frigorifero rotto lungo un viottolo non ci trovasse già una lavatrice rotta o anche solo un cumulo di sacchetti "abbandonati", magari se lo porterebbe con la macchina in cui lo ha caricato sino ad un centro di raccolta.
In tutto ciò, se leggi bene quella LG ti rendi conto, sia pur tra le righe, che non c'è un controllo istituzionale della situazione, che il rilevamento e segnalazione di queste montagnelle è previsto sia fatto da "volontari" (grande adesione immediata alle non meglio specificate guardie ambientali d'italia, di solito soggetti disoccupati ufficialmente con aspirazione a posto pubblico) che indicano al comune coordinate e stime varie del cumulo di munnezza, che quindi resta lì sino a che il comune non affida la rimozione, con procedura di massima urgenza ovviamente, a non è ben precisato chi, che prima provvede a presentare tutto l'ambaradan cartoburosaurocratico necessario e poi provvede alla rimozione. Ma se c'è cemento-amianto presumibile a vista allora solo per rimuovere quello occorre una ditta apposita (e qui mi sta bene) e poi dopo la rimozione occorre che si verifichi la salubrità dell'accesso degli altri rimuovitori di munnezza che per il sì e per il no assegneranno il codice del rifiuto urbano indifferenziato. Che nel frattempo sarà diventato così tanto e così ingombrante la strada e così variegato merceologicamente che è assai probabile che qualcuno ci scarichi intanto anche qualche altra cosa, magari di origine industrial-artiginale (un classico sono gli avanzi delle lavorazioni pellettiere abusivissime e in nerissimo) cui viene dato fuoco per ridurne la rintracciabilità: di cui peraltro a nessuno importa nulla. Quindi, occorre ricominciare tutta la trafila perchè il rifiuto combusto potrebbe (ipotetico ma verosimile) rislutare pericoloso per un potenziale tenore in diossine, etc. etc. etc.
Se invece si prendesse la via di rimuovere immediatamente tutto ...
tralascio la fase di "caratterizziamo puntualmente il top soil della superficie interessata dal montone di munnezza sfusa per valutarne l'urgenza della MISE ed eventuale successiva bonifica" , e passo alla questione "MUD" dei comuni. I comuni devono dichiarare quanti rifiuti di che CER sono stati smaltiti nell'anno precedente, e in virtù delle disposizioni regionali solo i comuni che hanno aderito al "patto per la terra dei fuochi" possono detrarre la quota di vero finto indifferenziato raccolta lungo le strade dalla produzione di rifiuti totale. Quindi, quelli dove più c'è munnezza per le strade sembrano ufficialmente quelli che hanno minore produzione di rifiuti
Secondo voi, questo potrà mai dare dei dati reali e fruibili per una seria programmazione della gestione rifiuti, in particolare sulle necessità della raccolta di cosa?
Ecco i miei perchè NO all'assegnazione del codice 20 03 01 anzichè del ben più attagliato 20 03 03. E se date tutti un occhio alla delibera scaricabile qui magari mi capite meglio pure voi... Follow the money, diceva uno che hanno fatto fuori con brutalità un paio di dozzine di anni fa.
ah, ora mi sfuggiva un particolare: il codice CER 20 03 03 non è tra quelli accettati/accettabili presso nessun impianto della provincia di Napoli. Nè mi risulta lo sia in quella di caserta, sempre per limitarci all'area della Terra dei Fuochi.
Abbiamo la 3^ regione d'italia per numero di abitanti, siamo (a mio avviso impropriamente) famosi per essere gente che quando va bene butta le cartacce e altro a terra, ma non abbiamo che pochi miseri cestini in città e soprattutto non abbiamo neppure 1 impianto attrezzato per i residui della pulizia delle strade, di nessuna strada. Ed io mi chiedo: ma l'aggeggetto rumorosissimo che in questo momento sta passando esattamente sotto la mia finestra, operatore a bordo di una spazzatrice e un altro a terra che con una potente lancia ad aria sposta ciò che sta sotto le macchine parcheggiate e lo fa arrivare in mezzo alla carreggiata dove il collega passa e aspira tutto con le spazzole giranti, poi dove va a scaricare ? perchè se non è nemmeno quello un residuo della pulizia delle strade, ed è a sua volta indifferenziato, allora il mio sospetto che ci sia chi non ha mai capito come funzione l'assegnazione dei codici CER diventa una certezza, che così certa ne ho poche altre.
Mi pare più che sufficiente per incazzarmi come una biscia bulgara, francamente.
Nel ringraziare LoRe per ritenere "interessante" il mio pensiero, devo necessariamente chiarire che dietro a quella LG ARPAC c'è il casino mediatico della "terra dei fuochi", come potete immaginare.
Checchè se ne possa dire nei media, la Campania non è l'unica parte di Italia dove si rinvengono rifiuti di vario genere lungo le strade, in particolare lungo le stradine periferiche e/o quelle a bassissima densità di traffico, tra cui le vecchie "interpoderali" che magari hanno anche avuto il bene di entrare nella toponomastica urbana di uno o più paeselli magari confinanti e contigui.
E fino a prova contraria "l'abbruciamento" dei residui agricoli, ottenendo da questi ottima cenere, ricca di potassio, da riutilizzare per restituire ai terreni sfruttati dalle colture un po' del potassio assorbito dai vegetali già raccolti e distribuiti, è normale pratica agronomica, da secoli se non addirittura millenni. Tuttavia, come immagino sappiate, qua da noi - Campania, appunto - dal 2013 a seguire c'è stato un enorme battage mediatico sul fatto che si abbandonavano rifiuti vari lungo le strade, e talvolta a questi rifiuti si dava fuoco. Non che lo si faccia solo qui, ma QUI fa notizia, e siccome la munnezza quando brucia puzza, perchè fa fumo ed è un fumo che puzza parecchio se c'è materiale plastico dentro, c'è un'orda di persone che, oggettivamente disturbati da questa puzza particolarmente penetrante, si è convinta che puzzino perchè sono (cito testualmente) rifiuti tossici e nocivi smaltiti abusivamente dalla camorra.
Non intendo commentare in questa sede l'assurdità logica di simili affermazioni, certo che se la malavita organizzata pensasse di nascondere dei traffici illeciti facendo letteralmente fuoco e fiamme ci sarebbe da chiedersi com'è che sono ancora tutti o quasi a piede libero.
Ma questo, vera o falsa che sia l'ipotesi a monte, ha portato tutto il resto appresso, tra cui le Linee Guida in parola che io ritengo - se possibile - peggiori del male che vorrebbero risolvere.
Innanzi tutto, nessuno ha sino ad oggi fatto caso all'evidenza che gli appalti per il servizio di spazzamento delle strade ma anche di raccolta dei rifiuti solidi urbani vengono affidati con pertinenza alle sole strade urbane "abitate": parlo per le nostre realtà, non so altrove, ma qui è così. Secondo me, siamo davanti alla pratica della famosa teoria delle finestre rotte.
Se l'incivile che getta il sacchetto dal finestrino dell'auto non trovasse altri sacchetti già gettati e magari anche "schiattati", magari alla fine si rassegnerebbe a gettarli nei cassonetti. Se l'iperincivile che abbandona il frigorifero rotto lungo un viottolo non ci trovasse già una lavatrice rotta o anche solo un cumulo di sacchetti "abbandonati", magari se lo porterebbe con la macchina in cui lo ha caricato sino ad un centro di raccolta.
In tutto ciò, se leggi bene quella LG ti rendi conto, sia pur tra le righe, che non c'è un controllo istituzionale della situazione, che il rilevamento e segnalazione di queste montagnelle è previsto sia fatto da "volontari" (grande adesione immediata alle non meglio specificate guardie ambientali d'italia, di solito soggetti disoccupati ufficialmente con aspirazione a posto pubblico) che indicano al comune coordinate e stime varie del cumulo di munnezza, che quindi resta lì sino a che il comune non affida la rimozione, con procedura di massima urgenza ovviamente, a non è ben precisato chi, che prima provvede a presentare tutto l'ambaradan cartoburosaurocratico necessario e poi provvede alla rimozione. Ma se c'è cemento-amianto presumibile a vista allora solo per rimuovere quello occorre una ditta apposita (e qui mi sta bene) e poi dopo la rimozione occorre che si verifichi la salubrità dell'accesso degli altri rimuovitori di munnezza che per il sì e per il no assegneranno il codice del rifiuto urbano indifferenziato. Che nel frattempo sarà diventato così tanto e così ingombrante la strada e così variegato merceologicamente che è assai probabile che qualcuno ci scarichi intanto anche qualche altra cosa, magari di origine industrial-artiginale (un classico sono gli avanzi delle lavorazioni pellettiere abusivissime e in nerissimo) cui viene dato fuoco per ridurne la rintracciabilità: di cui peraltro a nessuno importa nulla. Quindi, occorre ricominciare tutta la trafila perchè il rifiuto combusto potrebbe (ipotetico ma verosimile) rislutare pericoloso per un potenziale tenore in diossine, etc. etc. etc.
Se invece si prendesse la via di rimuovere immediatamente tutto ...
tralascio la fase di "caratterizziamo puntualmente il top soil della superficie interessata dal montone di munnezza sfusa per valutarne l'urgenza della MISE ed eventuale successiva bonifica" , e passo alla questione "MUD" dei comuni. I comuni devono dichiarare quanti rifiuti di che CER sono stati smaltiti nell'anno precedente, e in virtù delle disposizioni regionali solo i comuni che hanno aderito al "patto per la terra dei fuochi" possono detrarre la quota di vero finto indifferenziato raccolta lungo le strade dalla produzione di rifiuti totale. Quindi, quelli dove più c'è munnezza per le strade sembrano ufficialmente quelli che hanno minore produzione di rifiuti
Secondo voi, questo potrà mai dare dei dati reali e fruibili per una seria programmazione della gestione rifiuti, in particolare sulle necessità della raccolta di cosa?
Ecco i miei perchè NO all'assegnazione del codice 20 03 01 anzichè del ben più attagliato 20 03 03. E se date tutti un occhio alla delibera scaricabile qui magari mi capite meglio pure voi... Follow the money, diceva uno che hanno fatto fuori con brutalità un paio di dozzine di anni fa.
ah, ora mi sfuggiva un particolare: il codice CER 20 03 03 non è tra quelli accettati/accettabili presso nessun impianto della provincia di Napoli. Nè mi risulta lo sia in quella di caserta, sempre per limitarci all'area della Terra dei Fuochi.
Abbiamo la 3^ regione d'italia per numero di abitanti, siamo (a mio avviso impropriamente) famosi per essere gente che quando va bene butta le cartacce e altro a terra, ma non abbiamo che pochi miseri cestini in città e soprattutto non abbiamo neppure 1 impianto attrezzato per i residui della pulizia delle strade, di nessuna strada. Ed io mi chiedo: ma l'aggeggetto rumorosissimo che in questo momento sta passando esattamente sotto la mia finestra, operatore a bordo di una spazzatrice e un altro a terra che con una potente lancia ad aria sposta ciò che sta sotto le macchine parcheggiate e lo fa arrivare in mezzo alla carreggiata dove il collega passa e aspira tutto con le spazzole giranti, poi dove va a scaricare ? perchè se non è nemmeno quello un residuo della pulizia delle strade, ed è a sua volta indifferenziato, allora il mio sospetto che ci sia chi non ha mai capito come funzione l'assegnazione dei codici CER diventa una certezza, che così certa ne ho poche altre.
Mi pare più che sufficiente per incazzarmi come una biscia bulgara, francamente.
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sto ancora cercando un aforisma che mi identifichi senza confondimenti indesiderati, ma non c'è.
Aurora Brancia- Moderatrice
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Età : 71
Località : Napoli
Re: Produttore CER 17.06.05* materiali da costruzione conteneti amianto
Cara biscia, volevo quotarti, ma oggettivamente il tuo intervento è un po' troppo corposo .....
Comunque:
*) nel lazio non so se si usano le stradine interpoderali come discariche, ma le vie consolari sicuramente.... basta fare un giretto per la cassia, flaminia, pontina, laurentina, tiburtina (fuori GRA of course) ecc... solo per limitarci a quelle che conosco io
Pure qua li "abbruciano" ma forse con minore frequenza e clamore mediatico di quanto non accada dalle tue parti
*) si è convinta che puzzino perchè sono (cito testualmente) rifiuti tossici e nocivi smaltiti abusivamente dalla camorra. Certe scempiaggini non hanno latitudine, hai mai notato che più il messaggio è stupido e leggenda metropolitana, più rapidamente attecchisce e alligna? L'equazione puzza = tossico è praticamente da prima elementare
*) diciamo che i servizi di raccolta sono normalmente pianificati nelle strade "abitate" per motivi teoricamente molto logici; cioè: buttare i rifiuti per strada è vietato ed è di per sè un illecito (art. 255), dunque nella famosa "società ideale" l'illecito non dovrebbe esistere. Pertanto se una Pubblica Amministrazione dovesse pianificare un giro di raccolta degli illeciti ciò costituirebbe un implicito avallo, da parte di una PA di un comportamento illecito e la cosa non è bella sulla carta (ci ho appena appena fatto una interessante litigata con un ispettore ISO 14001 sull'argomento). C'è di più poi..... il gestore del servizio di Igiene Urbana interviene su segnalazione per la raccolta di rifiuti abbandonati sul territorio Comunale e spesso, le stradine interpoderali e le consolari fuori GRA non si sa bene a quale Comune appartengono... Magari per le consolari si può ipotizzare che siano delle ex Provincie (e ogni tanto nel passato, qualche Provincia ha pure appaltato servizi straordinari di pulizia), ma le interpoderali?
Nel conflitto di competenze e nelle terre di nessuno, i topi ballano.
*) Quanto al correttissimo CER 20.03.03 la mancanza di impianti è endemica, ce ne sono ben pochi ovunque e questo è un grave, gravissimo problema. Peraltro in senso tecnico operativo è un rifiuto veramente schifoso che non può essere affrontato con nessuna tecnologia diversa da quella "manuale" considerato che può contenere qualunque cosa che stia tra la polvere della strada e il frigorifero abbandonato, passando per foglie, cicche di sigaretta, preservativi usati, siringhe, deiezioni canine ecc...
Dunque o metti su degli impianti dove qualcuno separa con le manine tutto questo schifo e ne fa dei mucchietti omogenei da avviare ad impianti specificamente attrezzati per gestirlo, oppure cerchi di avviare il tutto a discarica, cosa non sempre facile visto che la maggior parte delle discariche te lo respinge se è troppo "monnezzoso".
E gestirlo con le manine è oggettivamente costosissimo, ergo gli imprenditori che vogliono inserirlo nelle richieste di autorizzazione sono assai pochi. Se poi pensi che a questi pochi martiri salvatori della patria vengono messi i bastoni tra le ruote in sede di rilascio di autorizzazione, si comprende bene perchè stiamo nella cacca. E perchè risulta oggettivamente più semplice affrontarli con il fuoco....
C'è qualche genio, che pensa che quando vai spazzando con la spazzatrice, che arriva ad una velocità di crociera massima di 30/40 Km/h poi ti dovresti avviare direttamente alla discarica con 1/2 ton di polvere, posto che lo spazzamento non lo puoi neppure portare all'isola ecologica.....
Comunque:
*) nel lazio non so se si usano le stradine interpoderali come discariche, ma le vie consolari sicuramente.... basta fare un giretto per la cassia, flaminia, pontina, laurentina, tiburtina (fuori GRA of course) ecc... solo per limitarci a quelle che conosco io
Pure qua li "abbruciano" ma forse con minore frequenza e clamore mediatico di quanto non accada dalle tue parti
*) si è convinta che puzzino perchè sono (cito testualmente) rifiuti tossici e nocivi smaltiti abusivamente dalla camorra. Certe scempiaggini non hanno latitudine, hai mai notato che più il messaggio è stupido e leggenda metropolitana, più rapidamente attecchisce e alligna? L'equazione puzza = tossico è praticamente da prima elementare
*) diciamo che i servizi di raccolta sono normalmente pianificati nelle strade "abitate" per motivi teoricamente molto logici; cioè: buttare i rifiuti per strada è vietato ed è di per sè un illecito (art. 255), dunque nella famosa "società ideale" l'illecito non dovrebbe esistere. Pertanto se una Pubblica Amministrazione dovesse pianificare un giro di raccolta degli illeciti ciò costituirebbe un implicito avallo, da parte di una PA di un comportamento illecito e la cosa non è bella sulla carta (ci ho appena appena fatto una interessante litigata con un ispettore ISO 14001 sull'argomento). C'è di più poi..... il gestore del servizio di Igiene Urbana interviene su segnalazione per la raccolta di rifiuti abbandonati sul territorio Comunale e spesso, le stradine interpoderali e le consolari fuori GRA non si sa bene a quale Comune appartengono... Magari per le consolari si può ipotizzare che siano delle ex Provincie (e ogni tanto nel passato, qualche Provincia ha pure appaltato servizi straordinari di pulizia), ma le interpoderali?
Nel conflitto di competenze e nelle terre di nessuno, i topi ballano.
*) Quanto al correttissimo CER 20.03.03 la mancanza di impianti è endemica, ce ne sono ben pochi ovunque e questo è un grave, gravissimo problema. Peraltro in senso tecnico operativo è un rifiuto veramente schifoso che non può essere affrontato con nessuna tecnologia diversa da quella "manuale" considerato che può contenere qualunque cosa che stia tra la polvere della strada e il frigorifero abbandonato, passando per foglie, cicche di sigaretta, preservativi usati, siringhe, deiezioni canine ecc...
Dunque o metti su degli impianti dove qualcuno separa con le manine tutto questo schifo e ne fa dei mucchietti omogenei da avviare ad impianti specificamente attrezzati per gestirlo, oppure cerchi di avviare il tutto a discarica, cosa non sempre facile visto che la maggior parte delle discariche te lo respinge se è troppo "monnezzoso".
E gestirlo con le manine è oggettivamente costosissimo, ergo gli imprenditori che vogliono inserirlo nelle richieste di autorizzazione sono assai pochi. Se poi pensi che a questi pochi martiri salvatori della patria vengono messi i bastoni tra le ruote in sede di rilascio di autorizzazione, si comprende bene perchè stiamo nella cacca. E perchè risulta oggettivamente più semplice affrontarli con il fuoco....
C'è qualche genio, che pensa che quando vai spazzando con la spazzatrice, che arriva ad una velocità di crociera massima di 30/40 Km/h poi ti dovresti avviare direttamente alla discarica con 1/2 ton di polvere, posto che lo spazzamento non lo puoi neppure portare all'isola ecologica.....
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Ma, a volte è ancora meglio!
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