Impianto che emette FIR con verifica peso a destino...

Buongiorno a tutti!

E' da un pò che "non vi vengo a trovare", ma è sempre un piacere leggere le novità del forum!

Scusate, non mi sono mai occupata della gestione rifiuti lato impianto, ma ho avuto a che fare con una situazione che a prima vista non mi è piaciuta granchè e volevo un vostro parere, per il quale vi ringrazio fin d'ora
Impianto X autorizzato in ordinaria in R13/R3, nel momento in cui invia il rifiuto presso un altro impianto Y fa il formulario con "verifica peso a destino". Ma è possibile?
L'impianto X non dovrebbe essere obbligato ad avere una pesa tarata e quindi valere necessariamente il peso da lui dichiarato? Sull'autorizzazione non si parla di pesa...

E se fosse accettabile che l'impianto Y pesasse nuovamente il rifiuto, poi X dovrebbe annotare sul Registro il peso a destino...ma se quel viaggio/scarico si riferisce a dei rifiuti semplicemente stoccati in R13, per i quali X all'atto del carico ha dichiarato un peso a destino...ohiohiohi

L'impianto sta facendo un casotto, vero?
Grazie mille!

Cominciamo con il dire che da un R13 ad un altro R13 NON si può andare a meno che il secondo R13 non sia esclusivamente funzionale e propedeutico ad una delle altre operazioni R.

Se invece la movimentazione è corretta, ovvero il primo impianto X manda i rifiuti dal suo R13 ad un R4/R5/R6/Rx fino a R12 e la destinazione R13 è solo propedeutica, allora, se possiede una pesa tarata, dovrà barrare la dicitura peso da verificare a destino soltanto nel caso che stia inviando rifiuti soggetti a naturali variazioni di peso (ad esempio fanghi).

E sì, se il peso è diverso (magari perchè i fanghi strada facendo si asciugano o si appesantiscono), allora ovviamente avrà una relazione tecnica che lo dimostra e pertanto potrà annotare le variazioni di peso intercorse e giustificarle con tale documentazione tecnica.

Grazie mille Isa,
si, l'R13 sarebbe ovviamente solo propedeutico. Dall'impianto X mi hanno chiarito che la pesata la fanno, con pesa tarata, però che (dicono) l'impianto Y vuole comunque ripesare il rifiuto, e capita che il peso non coincida con la partenza (fosse anche solo per il fatto che le pese hanno diversa sensibilità).

C'è da dire che X flagga "Peso da verificare a destino", e soprattutto questo non mi sta bene (e sembra che X abbia capito): se Y vuole ripesarlo cavoli suoi, ma non crocettando "peso da verificare" io dico che per me è giusto il mio peso e dal registro scaricherò questo. Ovviamente da un incrocio dei MUD comparirà la differenza, attribuibile alla diversa sensibilità delle pese.
Non mi piace molto porla così, sicuramente sarebbe più logica la tua posizione, ma posso obbligare Y a non ripesare il rifiuto?
Grazie ancora!

sugarmoon81 ha scritto:....ma posso obbligare Y a non ripesare il rifiuto?

certo che no

cirillo ha scritto:

sugarmoon81 ha scritto:....ma posso obbligare Y a non ripesare il rifiuto?

certo che no

Soprattutto perchè da quando esiste una normativa sui rifiuti (dal 1982 ndr) il peso che vale (per il MUD, per la fatturazione ecc..) è quello a destino.

Ecco, appunto...la mia domanda voleva essere ironica, però... proprio perchè non posso obbligare Y a non ripesare, una volta che l'ha pesato e viene fuori un valore diverso da quello in partenza...X scarica il peso che dice X e Y carica il peso che dice Y, come potrebbe essere altrimenti?
Se X ha in giacenza 100 kg, li porta a Y che dice che sono 110 kg, X sempre 100 ne deve scaricare, al massimo scrivendo nelle annotazioni che a destino sono 110. Mi sa che non se ne esce