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Messa in riserva in R13 verso messa in riserva in R13
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Paolo UD
isamonfroni
GIULIO92
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Messa in riserva in R13 verso messa in riserva in R13
Promemoria primo messaggio :
Buon giorno
Avrei una piccola domanda da fare?
Ho un attivita di messa in riserva di rifiuti speciali non pericolosi in R13.
Vorrei sapere se i rifiuti prodotti nel mio impianto (R13) li poso portare in un altro impianto che riceve (R13) oppure per ircevere R13 deve avere R4.
In attesa di una vostra risposta vi auguro una buona giornata.
Buon giorno
Avrei una piccola domanda da fare?
Ho un attivita di messa in riserva di rifiuti speciali non pericolosi in R13.
Vorrei sapere se i rifiuti prodotti nel mio impianto (R13) li poso portare in un altro impianto che riceve (R13) oppure per ircevere R13 deve avere R4.
In attesa di una vostra risposta vi auguro una buona giornata.
GIULIO92- Membro della community
- Messaggi : 22
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Età : 31
Località : NAPOLI
Re: Messa in riserva in R13 verso messa in riserva in R13
Grazie Armando77, condivido in pieno,
il mio problema è che non dispongo di tale area, ecco perchè sono alla ricerca di un'alternativa. Ma da come si è messo il discorso, dovrò trovare un sistema per fare come dici te....
il mio problema è che non dispongo di tale area, ecco perchè sono alla ricerca di un'alternativa. Ma da come si è messo il discorso, dovrò trovare un sistema per fare come dici te....
81panzo- Membro della community
- Messaggi : 20
Data d'iscrizione : 08.10.13
Re: Messa in riserva in R13 verso messa in riserva in R13
Allora Panzo, giusto per sintetizzare:
1) la normativa (parte IV del TUA) che ti suggeriamo di approfondire, non cambia così spesso come tutti credono, i principi fondamentali, ovvero le regole generali relative alla gestione dei rifiuti e agli obblighi dei vari soggetti, sono all'incirca le stesse dal 1982.
2) credo che ormai sia chiaro che NON puoi utilizzare l'impianto di destinazione autorizzato come un deposito bagagli dove puoi andare a portare e riprendere la roba quabdo vuoi
3) se l'impianto ti dice che può farlo "a patto che sia tutto legale" ti dimostra 2 cose: non conosce la normativa , ti vuole lasciare con il cerino in mano
4) la miglior cosa sarebbe se tu ti facessi una messa in riserva autorizzata a nome tuo (se non hai un piazzale, puoi anche valutare la fattibilità economica dell'acquisto/locazione di un immobile idoneo
5) sotto il profilo della gestione dei rifiuti il franchising con la casa madre ha poco o nessun valore.
Al momento se le cose stanno come credo di avere capito e cioè:
-Tu iscritto all'albo gestori ambientali per racolta e trasporto nella categoria adatta
- Impianto di R12/R13 regolarmente autorizzato
- Casa madre iscritta all'Albo in cat. 8
L'unico giro "giusto e legale" che al momento mi viene in mente è:
- tu raccogli i rifiuti in giro e li porti all'impianto (e lì finiscono visto che diventano detenuti dall'impianto)
- quando è ora di farli uscire interviene la casa madre (come intermediario) disponendo il conferimento presso l'impianto di recupero di suo gradimento
Regolate attraverso contratti commerciali tutte le questioni economiche, ma non intervenite a livello contrattuale con clausole bizzarre circa la responsabilità nella gestione di questi rifiuti, perchè in questo senso la normativa è estremamente chiara. (c'è persino un quesito risolto della brava dott.sa Ficco che tuona: "La Responsabilità per la gestione dei rifiuti non si può trasferire per contratto"
1) la normativa (parte IV del TUA) che ti suggeriamo di approfondire, non cambia così spesso come tutti credono, i principi fondamentali, ovvero le regole generali relative alla gestione dei rifiuti e agli obblighi dei vari soggetti, sono all'incirca le stesse dal 1982.
2) credo che ormai sia chiaro che NON puoi utilizzare l'impianto di destinazione autorizzato come un deposito bagagli dove puoi andare a portare e riprendere la roba quabdo vuoi
3) se l'impianto ti dice che può farlo "a patto che sia tutto legale" ti dimostra 2 cose: non conosce la normativa , ti vuole lasciare con il cerino in mano
4) la miglior cosa sarebbe se tu ti facessi una messa in riserva autorizzata a nome tuo (se non hai un piazzale, puoi anche valutare la fattibilità economica dell'acquisto/locazione di un immobile idoneo
5) sotto il profilo della gestione dei rifiuti il franchising con la casa madre ha poco o nessun valore.
Al momento se le cose stanno come credo di avere capito e cioè:
-Tu iscritto all'albo gestori ambientali per racolta e trasporto nella categoria adatta
- Impianto di R12/R13 regolarmente autorizzato
- Casa madre iscritta all'Albo in cat. 8
L'unico giro "giusto e legale" che al momento mi viene in mente è:
- tu raccogli i rifiuti in giro e li porti all'impianto (e lì finiscono visto che diventano detenuti dall'impianto)
- quando è ora di farli uscire interviene la casa madre (come intermediario) disponendo il conferimento presso l'impianto di recupero di suo gradimento
Regolate attraverso contratti commerciali tutte le questioni economiche, ma non intervenite a livello contrattuale con clausole bizzarre circa la responsabilità nella gestione di questi rifiuti, perchè in questo senso la normativa è estremamente chiara. (c'è persino un quesito risolto della brava dott.sa Ficco che tuona: "La Responsabilità per la gestione dei rifiuti non si può trasferire per contratto"
_________________
Un vale più di mille parole!
Ma, a volte è ancora meglio!
isamonfroni- Moderatrice
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Data d'iscrizione : 18.10.10
Età : 67
Località : roma
Re: Messa in riserva in R13 verso messa in riserva in R13
Isa, perfetto,
è proprio come dici tu, l'unico giro giusto e legale è propro quello che scrivi. (scusate ma non mi quota la singola frase, quindi è inutile quotare tutto).
Dimmi se ho capito bene.
io raccolgo, deposito dove detto e a quel punto i proprietari del rifiuto diventano loro dell'area attrezzata. Raggiunto un certo tonnellaggio, interviene il mio franchisor e fa da intermediario tra I TITOLARI DELL'AREA STESSA e coloro i quali compreranno il mio materiale.
Giusto?
è proprio come dici tu, l'unico giro giusto e legale è propro quello che scrivi. (scusate ma non mi quota la singola frase, quindi è inutile quotare tutto).
Dimmi se ho capito bene.
io raccolgo, deposito dove detto e a quel punto i proprietari del rifiuto diventano loro dell'area attrezzata. Raggiunto un certo tonnellaggio, interviene il mio franchisor e fa da intermediario tra I TITOLARI DELL'AREA STESSA e coloro i quali compreranno il mio materiale.
Giusto?
81panzo- Membro della community
- Messaggi : 20
Data d'iscrizione : 08.10.13
scusate se mi inserisco in un post vecchissimo...
isamonfroni ha scritto:Il passaggio da un R13 ad un altro R13 è consentito quando il secondo R13 è propedeutico ad un'altra attività di recuperoPaolo UD ha scritto:Interessante osservazione.
Però allora l'articolo 6 del DM 05/02/98 sarebbe in contrasto con quanto da te menzionato.
Sottolineo anche come esistano concreti problemi legati alla microraccolta oppure alla predisposizione di carichi da inviare all'estero, che non danno altre soluzioni che portare da un R13 ad un altro R13.
Sono curioso di leggere delle esperienze in merito.
Paolo
Per esempio nel caso di predisposizione di carichi da mandare all'estero, il secondo R13 potrebbe e dovrebbe essere autorizzato al ricondizionamento preliminare (R12) cioè a disimballare piccoli carichi e reimballarli in contenitori più ampi, oppure a miscelare rifiuti aventi le stesse caratteristiche ecc...
************
torno su un vecchissimo post... sorry....
PASSAGGIO DA R13 SEMPLICE A R13 SEMPLICE (cioè fra due impianti di semplice stoccaggio, che non completano il recupero)
vi cito perchè... non sono "pienamente" d'accordo con Isa (mi assumo la responsabilità della mia affermazione!!! ) per il caso di impianti in procedura ordinaria, mentre sono d'accordo con Paolo UD che osserva come soprattutto per la microraccolta l'interpretazione "restrittiva" comporti problemi.
Per gli impianti in semplificata è esplicitamente vietato dal DM 5/2/98, non ne parliamo più.
Qualcuno nei post precedenti ha citato la definizione di R13, cioè: messa in riserva "prima di operazioni da R1 a R12". Ok, ma nella medesima definizione non viene formalmente esplicitato che questo "prima" significhi "in un solo passaggio".
Poniamo che io faccia microraccolta, che so, di vari rifiuti fra i quali le batterie, ed abbia un quantitativo di stoccaggio autorizzato abbastanza limitato.
Per come la vedo io, quando ho riempito lo stoccaggio, I miei pochi kg non sono obbligato a portarli direttamente alla fabbrica, ma posso portarli a Tizio che magari fa solo stoccaggio di batterie per conto di Cobat... e che finalmente quando ha riempito il suo container si fa il viaggio all'impianto di recupero.
Pur magari senza reimballare, ricondizionare, etc... come giustamente ha osservato Isa più sopra... semplicemente li tiene lì nel suo stoccaggio fino al raggiungimento di una certa quantità che giustifichi il viaggio....
Meno trasporti, meno costi, meno inquinamento, e il rifiuto alla fine è stato recuperato fino in fondo.
Mi dite la vostra? isa, cosa dici?
grazie del vs parere
silvia- Utente Attivo
- Messaggi : 108
Data d'iscrizione : 22.02.10
Re: Messa in riserva in R13 verso messa in riserva in R13
silvia ha scritto:
Qualcuno nei post precedenti ha citato la definizione di R13, cioè: messa in riserva "prima di operazioni da R1 a R12". Ok, ma nella medesima definizione non viene formalmente esplicitato che questo "prima" significhi "in un solo passaggio".
Dal mio punto di vista, soprattutto dalle modifiche introdotte sul R12 con il 205/2010, il buon senso porta ad immaginare che il passaggio tra due impianti esclusivamente R13 (anche in ordinaria) sia da escludere.
Se così non fosse e, pertanto, non esistesse un limite al numero dei passaggi, avremmo rifiuti a zonzo per l'italia senza mai arrivare ad EoW.
Ritengo pertanto corretti solo questi due passaggi:
R13 -> R13 + R...
R13 -> R13 + R12 -> R13 + R...
silvia ha scritto:
Poniamo che io faccia microraccolta, che so, di vari rifiuti fra i quali le batterie, ed abbia un quantitativo di stoccaggio autorizzato abbastanza limitato.
Per come la vedo io, quando ho riempito lo stoccaggio, I miei pochi kg non sono obbligato a portarli direttamente alla fabbrica, ma posso portarli a Tizio che magari fa solo stoccaggio di batterie per conto di Cobat... e che finalmente quando ha riempito il suo container si fa il viaggio all'impianto di recupero.
Un servizio di microraccolta andrebbe organizzato in modo tale da evitare il passaggio per "Tizio", eventualmente facendosi autorizzare quantità maggiori per la messa in riserva, compatibili con il tornaconto economico dell'iniziativa.
In alternativa, la microraccolta recapita direttamente a "Tizio".
silvia ha scritto:
Meno trasporti, meno costi, meno inquinamento, e il rifiuto alla fine è stato recuperato fino in fondo.
Ehm, credo che la conseguenza del ragionamento porti esattamente in direzione opposta.
Ultima modifica di matteorossi il Mar Giu 20, 2017 5:41 pm - modificato 1 volta.
matteorossi- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 28.08.15
Età : 49
Località : Roma
Re: Messa in riserva in R13 verso messa in riserva in R13
Ciao! Grazie per la tua risposta.
Comprendo il tuo ragionamento, ma vorrei andare oltre al "buon senso" - che, come vedi, a seconda del "sensitivo" porta a conclusioni opposte e vorrei sapere se qualcuno può portare a supporto dell'ipotesi restrittiva: articoli di legge a me ignoti, sentenze, sanzioni... etc.
Un saluto e grazie ancora
Comprendo il tuo ragionamento, ma vorrei andare oltre al "buon senso" - che, come vedi, a seconda del "sensitivo" porta a conclusioni opposte e vorrei sapere se qualcuno può portare a supporto dell'ipotesi restrittiva: articoli di legge a me ignoti, sentenze, sanzioni... etc.
Un saluto e grazie ancora
silvia- Utente Attivo
- Messaggi : 108
Data d'iscrizione : 22.02.10
Re: Messa in riserva in R13 verso messa in riserva in R13
Scusa se insisto: laddove non esiste una norma "esplicita" (come in questo caso), si tratta di leggere tra le righe utilizzando, appunto, il buon senso.
La definizione stessa di messa in riserva, da te correttamente riportata, impone che l'operazione R13 sia funzionale ad una successiva operazione di recupero.
Da qui, in situazioni "ordinarie", essendo il recupero il fine ultimo di tutta la gestione, la R13 può e deve conferire in impianti R1-R12, fatta salva la possibilità per questi impianti di caricarseli in R13 prima di recuperarli.
Io credo che, trattandosi di impianti in ordinaria ex 208, eventuali "deroghe", dovrebbero essere eventualmente previste all'interno dell'autorizzazione.
Detto ciò, passo la palla agli altri utenti sicuramente più esperti
La definizione stessa di messa in riserva, da te correttamente riportata, impone che l'operazione R13 sia funzionale ad una successiva operazione di recupero.
Da qui, in situazioni "ordinarie", essendo il recupero il fine ultimo di tutta la gestione, la R13 può e deve conferire in impianti R1-R12, fatta salva la possibilità per questi impianti di caricarseli in R13 prima di recuperarli.
Io credo che, trattandosi di impianti in ordinaria ex 208, eventuali "deroghe", dovrebbero essere eventualmente previste all'interno dell'autorizzazione.
Detto ciò, passo la palla agli altri utenti sicuramente più esperti
matteorossi- Utente Attivo
- Messaggi : 346
Data d'iscrizione : 28.08.15
Età : 49
Località : Roma
Re: Messa in riserva in R13 verso messa in riserva in R13
insisti pure!! Io non sono affatto sicura di aver ragione.
Mi fa un po' strano che per quanto riguarda il 5/2/98 il legislatore abbia ritenuto necessario esplicitare una cosa che, fra le righe, come dici tu, avrebbe già dovuto essere scontata.
O forse avendo mano libera ha preferito mettere i puntini sulle i....
Dove sono i nostri esperti!!!!???
Grazie ancora per il prezioso confronto.
Mi fa un po' strano che per quanto riguarda il 5/2/98 il legislatore abbia ritenuto necessario esplicitare una cosa che, fra le righe, come dici tu, avrebbe già dovuto essere scontata.
O forse avendo mano libera ha preferito mettere i puntini sulle i....
Dove sono i nostri esperti!!!!???
Grazie ancora per il prezioso confronto.
silvia- Utente Attivo
- Messaggi : 108
Data d'iscrizione : 22.02.10
Re: Messa in riserva in R13 verso messa in riserva in R13
matteorossi ha scritto:Scusa se insisto: laddove non esiste una norma "esplicita" (come in questo caso), si tratta di leggere tra le righe utilizzando, appunto, il buon senso.
La definizione stessa di messa in riserva, da te correttamente riportata, impone che l'operazione R13 sia funzionale ad una successiva operazione di recupero.
Da qui, in situazioni "ordinarie", essendo il recupero il fine ultimo di tutta la gestione, la R13 può e deve conferire in impianti R1-R12, fatta salva la possibilità per questi impianti di caricarseli in R13 prima di recuperarli.
Io credo che, trattandosi di impianti in ordinaria ex 208, eventuali "deroghe", dovrebbero essere eventualmente previste all'interno dell'autorizzazione.
Detto ciò, passo la palla agli altri utenti sicuramente più esperti
Condivido parola per parola questa visione.
E anche le 2 opzioni che MatteoRossi ti ha illustrato nel commento precedente.
In più, mi chiedo perché l'impianto che citi (quello Cobat) non fa, per esempio, l'R12 nell'accezione "...il raggruppamento prima di una delle operazioni indicate da R1 a R11".
Certo che così facendo il rifiuto può passare meno da tizio a caio a sempronio.
E certo che ci sono vincoli autorizzativi maggiori.
Ma perché stirare, noi per primi, le norme con interpretazioni marzulliane?
Poi non lamentiamoci però se per il legislatore è una pacchia complicar le cose o per chi controlla è più facile far sanzione.
GiacomoS- Membro della community
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Data d'iscrizione : 17.12.12
Età : 38
Località : Brescia
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