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Conferimento 200307 e obbligo di dichiarare il destinatario finale
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Conferimento 200307 e obbligo di dichiarare il destinatario finale
In fase di modifica di una autorizzazione ordinaria art 208, nella richiesta di integrare in r13 il 200307, la provincia dice che essendo un 20 e quindi urbano è in privativa della municipalizzata e quindi per avere questo codice autorizzato dobbiamo dichiarare l'impianto in cui lo inviamo per il recupero definitivo, le sue autorizzazioni e un precontratto o qualcosa che dimostri la disponibilità dell'impianto a prendere il rifiuto: tale destinatario sarà prescritto per quel codice in autorizzazione.
ho fatto osservare che la mia autorizzazione non può dipendere dalla sussistenza di un'altra e che al massimo la ditta dimostra che è pronta ad iniziare il trattamento r13 tramite precontratto con un'altra autorizzata a ricevere il rifiuto in Rx e che, se per motivi economici o tecnici si debba conferire in altra azienda autorizzata al massimo faremo comunicazione agli enti.
Tutta la conferenza mi ha detto: no, in autorizzazione sarà indicato il destinatario e se lo cambiate dobbiamo rifare una variazione sostanziale dell'autorizzazione e ripartire con lo screening
Ma da quale articolo di legge escono queste considerazioni nessuno sa dirmi.
Secondo voi insisto imperterrito fino a spingermi nel minacciare una grave violazione del libero mercato o mi sto zitto perché mi sfugge qualcosa?
ho fatto osservare che la mia autorizzazione non può dipendere dalla sussistenza di un'altra e che al massimo la ditta dimostra che è pronta ad iniziare il trattamento r13 tramite precontratto con un'altra autorizzata a ricevere il rifiuto in Rx e che, se per motivi economici o tecnici si debba conferire in altra azienda autorizzata al massimo faremo comunicazione agli enti.
Tutta la conferenza mi ha detto: no, in autorizzazione sarà indicato il destinatario e se lo cambiate dobbiamo rifare una variazione sostanziale dell'autorizzazione e ripartire con lo screening
Ma da quale articolo di legge escono queste considerazioni nessuno sa dirmi.
Secondo voi insisto imperterrito fino a spingermi nel minacciare una grave violazione del libero mercato o mi sto zitto perché mi sfugge qualcosa?
armando77- Utente Attivo
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Re: Conferimento 200307 e obbligo di dichiarare il destinatario finale
Nessuno sa dirti perchè queste considerazioni (di chiamare per nome il destinatario) non escono da nessuna articolo di legge.armando77 ha scritto: Ma da quale articolo di legge escono queste considerazioni nessuno sa dirmi.
Secondo voi insisto imperterrito fino a spingermi nel minacciare una grave violazione del libero mercato o mi sto zitto perché mi sfugge qualcosa?
Andiamo con ordine voi siete un impianto vero? (direi di sì, art. 208.......)
questo 200307 chi ve lo conferisce? Privati cittadini o servizio pubblico di raccolta comunale?
Forse avrebbero dovuto prescrivervi di NON ritirare da privati se volevano invocare la privativa comunale, ma non possono certo prescriverti dove mandarlo dopo che ti è entrato in casa.
L'unica cosa che possono prescriverti è che per rispettare la Ratio del Recupero, ciò che esce dal tuo R13 sia destinato in modo oggettivo al recupero, traduzione che vada a finire esclusivamente in impianti autorizzati a fare da R1 a R12; ma questo per tutti i rifiuti che tratti, mica solo per gli urbani.
E comunque nessuno ti può imporre di andare nell'impianto XY, ti possono chiedere autorizzazioni e precontratto con l'impianto XY giusto per verificare che non te lo stai inventando, ma quel che possono importi come prescrizione è soltanto che prima di cambiare impianto per motivi commerciali o vari, tu trasmetta alla provincia l'autorizzazione del nuovo + lettera di disponibilità ad accoglierti e, anche il fatto che essendo urbani, si rimanga nello stesso ambito regionale.
E' possibile che tu abbia fatto un riassunto un po' troppo riassunto della situazione perchè da quel che dici io vedo profili di discussione che mi terrebbero qui per qualche settimana, oggettivamente quel che dice la provincia non è proprio follia assoluta, però è certo che sarebbe una trattazione da fare in separata sede.
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: Conferimento 200307 e obbligo di dichiarare il destinatario finale
Isa intanto grazie per la risposta, io sono il tecnico che segue la ditta e mi sto consumando in conferenza servizi per fargli capire ai capoccioni che non possono mettere sull'autorizzazione queste prescrizioni.
Il 200307 verrebbe ricevuto per lo più dai privati (ho fatto osservare anche che i rifiuti ingombranti, pur iniziando col 20, non sono di esclusiva provenienza urbana ma anche da parte di ditte), tipo mobilia, casse ecc ecc, messe in R13 ed inviate a ditte autorizzate al trattamento.
Il mio concetto base è che li porto ovunque sul territorio nazionale siano autorizzati a prendermelo e, mi spingo più in la, non solo in ambito regionale perché li prendo da privati che li classificano 200307.
Non si esclude in futuro un appalto con qualche comune, si vedrà, al massimo per i provenienti dalla raccolta urbana accetteremo prescrizioni di consegna in ambito regionale.
Io ora sbrocco, gli faccio fare quel che gli pare alla provincia e appena ho la nuova autorizzazione con questa prescrizione convinco la ditta a fare ricorso al TAR e a querelare per danni la provincia per svariati motivi, uno fra tutti che mai ho visto in 10 anni di esperienza un autorizzazione che avesse tali contenuti ne in questa provincia ne in altre e quindi l'ente emette un provvedimento vessatorio nei confronti del cliente.
Fra l'altro la ditta è stata presa chiaramente di punta: in un altro post scrissi che sulla sua vecchia autorizzazione 208, fra le prescrizioni, c'era scritto che le modalità di trattamento dovevano avvenire secondo l'art. 6 d.m.5 feb 98!!! praticamente un'ordinaria che è una semplificata.
Dopo lunghissime discussioni nell'ultima conferenza riusciamo a togliere questa prescrizione assurda e ora mi mettono quella di dichiarare dove porto il 200307.
Il 200307 verrebbe ricevuto per lo più dai privati (ho fatto osservare anche che i rifiuti ingombranti, pur iniziando col 20, non sono di esclusiva provenienza urbana ma anche da parte di ditte), tipo mobilia, casse ecc ecc, messe in R13 ed inviate a ditte autorizzate al trattamento.
Il mio concetto base è che li porto ovunque sul territorio nazionale siano autorizzati a prendermelo e, mi spingo più in la, non solo in ambito regionale perché li prendo da privati che li classificano 200307.
Non si esclude in futuro un appalto con qualche comune, si vedrà, al massimo per i provenienti dalla raccolta urbana accetteremo prescrizioni di consegna in ambito regionale.
Io ora sbrocco, gli faccio fare quel che gli pare alla provincia e appena ho la nuova autorizzazione con questa prescrizione convinco la ditta a fare ricorso al TAR e a querelare per danni la provincia per svariati motivi, uno fra tutti che mai ho visto in 10 anni di esperienza un autorizzazione che avesse tali contenuti ne in questa provincia ne in altre e quindi l'ente emette un provvedimento vessatorio nei confronti del cliente.
Fra l'altro la ditta è stata presa chiaramente di punta: in un altro post scrissi che sulla sua vecchia autorizzazione 208, fra le prescrizioni, c'era scritto che le modalità di trattamento dovevano avvenire secondo l'art. 6 d.m.5 feb 98!!! praticamente un'ordinaria che è una semplificata.
Dopo lunghissime discussioni nell'ultima conferenza riusciamo a togliere questa prescrizione assurda e ora mi mettono quella di dichiarare dove porto il 200307.
armando77- Utente Attivo
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Re: Conferimento 200307 e obbligo di dichiarare il destinatario finale
Il comportamento di questa provincia mi ricorda terribilmente da vicino quello di una che conosco... famosa per NON concedere più alcun tipo di autorizzazione, dopo avere per decenni permesso l'esistenza di impianti le cui "autorizzazioni" gridano ancora vendetta al cielo giò del 22/97, e dopo l'esistenza (e funzionamento...) persino di termovalorizzatori non autorizzati da nessuno.armando77 ha scritto:In fase di modifica di una autorizzazione ordinaria art 208, nella richiesta di integrare in r13 il 200307, la provincia dice che essendo un 20 e quindi urbano è in privativa della municipalizzata
...
Secondo voi insisto imperterrito fino a spingermi nel minacciare una grave violazione del libero mercato o mi sto zitto perché mi sfugge qualcosa?
Io insisterei, e non poco, sul fatto che il 20 03 07 anche cominiando con 20 non è mica per forza conferito da privati, ma anche da tanti operatori commerciali che "ritirano l'usato" in occasione dell'acquisto del medesimo o analogo prodotto nuovo: e fino a prova contraria anche se provengono da una "civile abitazione" chi obiettivamente se ne disfa è l'impresa commerciale, che produce rifiuti speciali. E quindi staremmo parlando tutt'al più di "rifiuti assimilabili" ex art. 183, commillo 2 letterilla B se e solo se il comune ha deliberato cosa sia "assimilabile" e cosa no.
La condizione per la quale, poi, si possa concedere l'autorizzazione "a condizione che" sia per un solo impianto di destino, è talmente ultra legem da risultare addirittura incostituzionale, e non per una questione di semplie "libero mercato" ma, giusto per restare in tema, almeno per violazione smaccata dell'art. 41 comma 1, oltre che del sempre troppo dimenticato art. 23 che detta:
Ti facessero vedere dov'è che la Legge, una qualunque Legge o D.Lgs. o DPR, dice 'sta cosa dell'autorizzazione versoun destinatario predeterminato, e poi ne possiamo anche ridiscutere. Ma se non c'è, e non c'è, facessero molta attenzione a cosa dicono, come e quando, perchè a parte la conseguente ulteriore violazione costituzionale dell'art. 97 c. 1 e 2, si stano andando a infilare mani, piedi, panza e presenza nel C.P. Magari, se gliela spieghi in questi precisi termini, e con questi stessi termini pretendi che venga messa a verbale la tua osservazione, ci riflettono.Costituzione della Repubblica Italiana ha scritto:Art. 23
Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge.
P.S.: intanto che scrivevo, armando ha confermato la mia tesi sulla provenienza del codice, quindi mi confermo da sola nella mia opinione.
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Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: Conferimento 200307 e obbligo di dichiarare il destinatario finale
Questa storia degli ingombranti non si risolverà mai finchè la gente continuerà a vedere l'elenco dei CER come la Madonna pellegrina, intangibile e intoccabile.
Funzionari della Provincia che abbiano voglia di far funzionare il cervello e avviare un'interlocuzione tecnica seria, ce ne sono in giro troppo pochi.
Vuoi mettere come è più semplice una lettura acritica della norma, e una difesa strenua di posizioni per loro di garanzia......
Sai qual'è il problema? che se ti scrivono in autorizzazione che devi andare all'impianto ACME srl pena la morte e tu fai fare al cliente il ricorso al TAR, il ricorso lo potresti anche vincere facile dato che è un aperto abuso e violazione alle leggi di libero mercato, ma il rischio che corri è che il TAR annulli TUTTO il provvedimento e quindi la futura nuova autorizzazione la riavrai nel 2134.
Se sono irremovibili, io cercherei di combattere acciocchè mettano in prescrizione pure di andare all'ACME srl ma che se vuoi cambiare impianto glielo devi dire 30 gg prima con autorizzazione e contratto alla mano e stop. e che in ogni caso ti motivino per iscritto per quale motivo, per loro sarebbe modifica sostanziale (ricominciare daccapo con il VIA ecc...)..
Ti racconto un fatto capitato a noi in una CdS presso le strutture regionali di una delle nostre grandi isole, per il rilascio di un'AIA chiesta nel luglio 2007 e, ad oggi, non ancora rilasciata (intanto l'impianto è chiuso, è fallito, ma questo è un dettaglio ininfluente).
Ad un certo punto contestavano vibratamente il sistema di abbattimento delle emissioni che avevamo progettato, dopo lunga ed infruttuosa discussione, il nostro rappresentante legale ha sbottato: Bene dottoressa, se ci volesse dare il nome della ditta che vende questi impianti che a lei piacciono
Credo che chiunque avrebbe strillato e lo avrebbe allontanato dal tavolo della CdS urlando al vilipendio, no, Lei imperturbabile ha risposto:
-) la ditta è tal dei tali srl
-) e avreste dovuto farvi fare il progetto e l'istanza di AIA dalla società Consulenti inc che sono così bravi - quest'ultima perla sulla faccia mia e dei colleghi progettisti (è superfluo annotare che noi facevamo anche consulenze ambientali per terzi....)
Funzionari della Provincia che abbiano voglia di far funzionare il cervello e avviare un'interlocuzione tecnica seria, ce ne sono in giro troppo pochi.
Vuoi mettere come è più semplice una lettura acritica della norma, e una difesa strenua di posizioni per loro di garanzia......
Sai qual'è il problema? che se ti scrivono in autorizzazione che devi andare all'impianto ACME srl pena la morte e tu fai fare al cliente il ricorso al TAR, il ricorso lo potresti anche vincere facile dato che è un aperto abuso e violazione alle leggi di libero mercato, ma il rischio che corri è che il TAR annulli TUTTO il provvedimento e quindi la futura nuova autorizzazione la riavrai nel 2134.
Se sono irremovibili, io cercherei di combattere acciocchè mettano in prescrizione pure di andare all'ACME srl ma che se vuoi cambiare impianto glielo devi dire 30 gg prima con autorizzazione e contratto alla mano e stop. e che in ogni caso ti motivino per iscritto per quale motivo, per loro sarebbe modifica sostanziale (ricominciare daccapo con il VIA ecc...)..
Ti racconto un fatto capitato a noi in una CdS presso le strutture regionali di una delle nostre grandi isole, per il rilascio di un'AIA chiesta nel luglio 2007 e, ad oggi, non ancora rilasciata (intanto l'impianto è chiuso, è fallito, ma questo è un dettaglio ininfluente).
Ad un certo punto contestavano vibratamente il sistema di abbattimento delle emissioni che avevamo progettato, dopo lunga ed infruttuosa discussione, il nostro rappresentante legale ha sbottato: Bene dottoressa, se ci volesse dare il nome della ditta che vende questi impianti che a lei piacciono
Credo che chiunque avrebbe strillato e lo avrebbe allontanato dal tavolo della CdS urlando al vilipendio, no, Lei imperturbabile ha risposto:
-) la ditta è tal dei tali srl
-) e avreste dovuto farvi fare il progetto e l'istanza di AIA dalla società Consulenti inc che sono così bravi - quest'ultima perla sulla faccia mia e dei colleghi progettisti (è superfluo annotare che noi facevamo anche consulenze ambientali per terzi....)
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: Conferimento 200307 e obbligo di dichiarare il destinatario finale
... E tu avresti dovuto prenderlo per il bavero delle giacchetta, tirartelo vicino alla finestra e infine scaraventarlo da basso. Sostenendo a vita che si era suicidato mentre ci si era distratti un momento, come pinelli. Se è valso per pinelli, deve valere pure altrove, a parità di condizioni.
Eh, lo diceva sempre il mio amichetto, che la rivoluzione francese non aveva finito un buon lavoro ben cominciato....
Comunque, in sede di TAR si chiede non l'annullamento tout court, in questi casi , ma solo della limitazione/condizione: è anche più facile ottenere un taglio che non una revoca completa.
Eh, lo diceva sempre il mio amichetto, che la rivoluzione francese non aveva finito un buon lavoro ben cominciato....
Comunque, in sede di TAR si chiede non l'annullamento tout court, in questi casi , ma solo della limitazione/condizione: è anche più facile ottenere un taglio che non una revoca completa.
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Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: Conferimento 200307 e obbligo di dichiarare il destinatario finale
Era una donnaAurora Brancia ha scritto: ... E tu avresti dovuto prenderlo per il bavero delle giacchetta, tirartelo vicino alla finestra e infine scaraventarlo da basso. Sostenendo a vita che si era suicidato mentre ci si era distratti un momento, come pinelli. Se è valso per pinelli, deve valere pure altrove, a parità di condizioni.
era notevolmente sovrappeso
e stavamo solo al piano ammezzato
Non era il caso di fare tutta questa fatica, soprattutto perchè tanto l'impianto era comunque chiuso (come tu già sai....)
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: Conferimento 200307 e obbligo di dichiarare il destinatario finale
Eh ancora non siamo a livello defenestrazione...ancora per poco
Intanto grazie per avermi supportato, non dico che ci hanno "suggerito" il destinatario perché non è così ma il fatto di doverne indicare uno o due o quel che ti pare a me non sta bene: io voglio che la ditta lo possa portare ovunque sia lecito portarlo perché è nel suo diritto e non deve dimostrare lei che è in ragione perché, se opera in buona fede, non deve temere niente.
Ora inutile disquisire sul "se" opera in buona fede, io ai clienti dico sempre che il mio lavoro è come farti ottenere una patente, se ti dico di non passare col rosso ma tu vai e ti schianti non darmi la colpa perché le cose che ti dico te le metto anche per iscritto.
Il mio lavoro è fargli ottenere la miglior autorizzazione possibile secondo la normativa e su queste cose non riesco a passarci sopra.
Ora che sto carico rispondo al verbale di conferenza servizi arrivato proprio ora.
Intanto grazie per avermi supportato, non dico che ci hanno "suggerito" il destinatario perché non è così ma il fatto di doverne indicare uno o due o quel che ti pare a me non sta bene: io voglio che la ditta lo possa portare ovunque sia lecito portarlo perché è nel suo diritto e non deve dimostrare lei che è in ragione perché, se opera in buona fede, non deve temere niente.
Ora inutile disquisire sul "se" opera in buona fede, io ai clienti dico sempre che il mio lavoro è come farti ottenere una patente, se ti dico di non passare col rosso ma tu vai e ti schianti non darmi la colpa perché le cose che ti dico te le metto anche per iscritto.
Il mio lavoro è fargli ottenere la miglior autorizzazione possibile secondo la normativa e su queste cose non riesco a passarci sopra.
Ora che sto carico rispondo al verbale di conferenza servizi arrivato proprio ora.
armando77- Utente Attivo
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Re: Conferimento 200307 e obbligo di dichiarare il destinatario finale
Un briciolo di suggerimento operativo da una vecchia "zoccola di saittella", se posso osare: adesso che stai ben inzolfato scrivi tutto. Poi, non ti ci applicare più almeno per una giornata intera (2, meglio), poi rileggi, e scoprirai di avere tralasciato un bel po' di validi e sereni motivi di opposizione. Così, inframmezzando le stilettate feroci che scrivi adesso a caldo con le riflessioni serene o quasi dopo aver sbollito, otterrai quel giusto mix di decisività manifesta che indurrà a riflettere il destinatario della risposta.armando77 ha scritto:
Ora che sto carico rispondo al verbale di conferenza servizi arrivato proprio ora.
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Aurora Brancia- Moderatrice
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