Ultimi argomenti attivi
» RENTRI: Dubbi e curiositàDa urgada Mer Nov 20, 2024 10:52 pm
» Rentri: conservazione digitale costi
Da Paolo UD Mer Nov 13, 2024 12:09 pm
» Scheda Materiali
Da MagoMerlino Mer Nov 06, 2024 1:48 pm
» capacità finanziaria dimostrabile con la LIPE ?
Da Sciùr Colombo Lun Nov 04, 2024 5:07 pm
» RENTRI: sistemi di geolocalizzazione per il trasporto di rifiuti pericolosi
Da Paolo UD Gio Ott 31, 2024 11:36 am
» Rientri. Trasporti conto terzi
Da Transporter Mer Ott 16, 2024 7:53 pm
» Rnera fondo giallo sui colli di rifiuti pericolosi - responsabilità condivisa?
Da lotus1 Mar Set 17, 2024 1:23 pm
» Mud - Errore sul civico: E' da reinviare?
Da Paolo UD Lun Ago 05, 2024 10:51 am
» 1263 - curiosità
Da lotus1 Ven Ago 02, 2024 11:59 am
» Ritiro rifiuti da privati - Sentenza CdS 29 Maggio 2023 n. 5257
Da skywalker2016 Mar Lug 30, 2024 10:44 am
lavorazione conto terzi e fatturazione dei rifiuti ferrosi
3 partecipanti
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Questioni generali :: Produttori :: Gestire i propri rifiuti (casi aziendali)
Pagina 1 di 1
lavorazione conto terzi e fatturazione dei rifiuti ferrosi
Buongiorno
la mia ditta (B) riceve da un'altra azienda (A) dei nastri di ferro che provvedo a lavorare, consegnando ad (A) il prodotto finito e provvedendo ad immagazzinare, in miei contenitori assieme ad altri scarti, e poi smaltire il rifiuto ferroso che ne deriva vendendolo a terzi e rilasciando apposita documentazione. Questo sulla base di un accordo verbale concordato anni fa all'inizio delle lavorazioni. Pochi giorni fa la ditta (A) mi comunica che, secondo suoi calcoli, presso di noi sono giacenti tot. kg. di rifiuti ferrosi provenienti dalla lavorazione dei materiali di sua proprietà (dall'inizio del rapporto, circa 3-4 anni fa, fino ad oggi) e chiedendone l'immediata restituzione, in quanto devono provvedere alla corretta registrazione nella contabilità di magazzino (mi chiedo come hanno fatto allora negli anni passati). In caso di mancata restituzione la ditta (A) si ritiene autorizzata a fatturarmi l'importo corrispondente. La mia ditta (essendo una piccola azienda artigiana con 2 dipendenti) non è tenuta al Sistri ma obbligatoriamente devo compilare e tenere aggiornati i registri di Carico/Scarico rifiuti (riportando solo le quantità totali prodotte giornalmente e non la provenienza per singolo committente) e l'emissione de formulario al momento della cessione. La ditta (A) Può pretendere quanto ha scritto? Tengo a precisare che gli accordi verbali precedentemente concordati prevedevano di lasciare a noi la completa gestione del rifiuto, tuttavia non esiste nulla di scritto. La ditta (A) non mi ha mai fornito mezzi idonei allo stoccaggio dei rifiuti provenienti dalla lavorazione dei suoi materiali, ad eccezione di modesti contenitori in metallo utilizzati per la movimentazione dei prodotti finiti, ne si è mai minimamente interessata alla gestione degli scarti. Sono disponibile per le lavorazioni successive a immagazzinare separatamente e restituire gli scarti, ovviamente se me ne danno i mezzi, ma per le lavorazioni passate non mi sembra che la ditta (A) si stia comportando correttamente.
Confido in una celere risposta
Saluti
Laura
la mia ditta (B) riceve da un'altra azienda (A) dei nastri di ferro che provvedo a lavorare, consegnando ad (A) il prodotto finito e provvedendo ad immagazzinare, in miei contenitori assieme ad altri scarti, e poi smaltire il rifiuto ferroso che ne deriva vendendolo a terzi e rilasciando apposita documentazione. Questo sulla base di un accordo verbale concordato anni fa all'inizio delle lavorazioni. Pochi giorni fa la ditta (A) mi comunica che, secondo suoi calcoli, presso di noi sono giacenti tot. kg. di rifiuti ferrosi provenienti dalla lavorazione dei materiali di sua proprietà (dall'inizio del rapporto, circa 3-4 anni fa, fino ad oggi) e chiedendone l'immediata restituzione, in quanto devono provvedere alla corretta registrazione nella contabilità di magazzino (mi chiedo come hanno fatto allora negli anni passati). In caso di mancata restituzione la ditta (A) si ritiene autorizzata a fatturarmi l'importo corrispondente. La mia ditta (essendo una piccola azienda artigiana con 2 dipendenti) non è tenuta al Sistri ma obbligatoriamente devo compilare e tenere aggiornati i registri di Carico/Scarico rifiuti (riportando solo le quantità totali prodotte giornalmente e non la provenienza per singolo committente) e l'emissione de formulario al momento della cessione. La ditta (A) Può pretendere quanto ha scritto? Tengo a precisare che gli accordi verbali precedentemente concordati prevedevano di lasciare a noi la completa gestione del rifiuto, tuttavia non esiste nulla di scritto. La ditta (A) non mi ha mai fornito mezzi idonei allo stoccaggio dei rifiuti provenienti dalla lavorazione dei suoi materiali, ad eccezione di modesti contenitori in metallo utilizzati per la movimentazione dei prodotti finiti, ne si è mai minimamente interessata alla gestione degli scarti. Sono disponibile per le lavorazioni successive a immagazzinare separatamente e restituire gli scarti, ovviamente se me ne danno i mezzi, ma per le lavorazioni passate non mi sembra che la ditta (A) si stia comportando correttamente.
Confido in una celere risposta
Saluti
Laura
laura1967- Nuovo Utente
- Messaggi : 1
Data d'iscrizione : 11.05.13
Re: lavorazione conto terzi e fatturazione dei rifiuti ferrosi
@ Laura,
intanto benvenuta nel Forum; sarebbe però il caso, prima di porre domande fare un minimo di presentazione e magari, porgere un saluto.
Il quesito posto ha molto poco a che fare con la "materia ambiente" che qui trattiamo; questa è più che altro una controversia con un vostro cliente,
La normativa in materia di corretta gestione dei rifiuti è "alquanto datata" e senza dubbio, di molto precedente rispetto ai 3/4 di attività che avete svolto per questo cliente.
Io credo che, se la questione non possa essere risolta in modo bonario, avete più bisogno di un legale che di un consulente ambientale, almeno in questo caso.
Un errore di fondo lo vedo però a monte della commessa; la mancata sottoscrizione di un contratto che preveda comportamenti, oneri e responsabilità.
In carenza di questo, però, a mio avviso ravvedo un corretto comportamento nella vostra condotta in quanto il rifiuto è derivato da una vostra lavorazione, effettuata presso la vostra sede, pur su un semilavorato direttamente fornito dal cliente e, in carenza di obblighi contrattuali, credo nessuno possa negare che "il produttore del rifiuto siete voi" e conseguentemente, avete l'obbligo di porre in essere tutti comportamenti che la normativa prevede per un produttore di rifiuti speciali.
Ora la normativa prevede che i rifiuti debbano essere gestiti nel rispetto di precise norme e il conferimento, in particolare, sia esso destinato al recupero piuttosto che allo smaltimento (in questo caso ovviamente la destinazione è il recupero) sia effettuato con precisi criteri temporali e di quantità.
La detenzione di un rifiuto per un periodo superiore all'anno, dal momento della sua produzione (annotazione nel registro di c.s.) si configura come reato (sempre che il rifiuto sia in quantità inferiori a 30 mc altrimenti il criterio temporale si riduce a 3 mesi).
Personalmente ritengo assolutamente infondata la richiesta avanzata dal vostro cliente:
a) in carenza di un contratto scritto;
b) a distanza di 4 anni dalla prima fornitura.
Questa è solo la mia opinione da esperto in materia ambientale ma, come detto all'inizio del post, questo quesito è più che altro di natura commerciale/contrattuale e necessita, per un conforto assoluto, di un parere legale.
Se qualche altro iscritto si sente di dire la sua magari confortato da esperienze o sentenze già pronunciate in materia sarò ben lieto di leggerlo.
Un'altra cosa gentile Laura, questo è un Forum libero dove "chi vuole, se ha tempo, e se ritiene di avere un contributo da dare" è libero di rispondere.
Non è un servizio di consulenze gratuite e soprattuto, non è un Forum che dipende dal Ministero dell'Ambiente.
Per le consulenze cerchiamo di farci giustamente remunerare dai nostri clienti e mi permetta di dirle, a titolo assolutamente personale senza voler in alcun modo coinvolgere altri iscritti, che non ho trovato per nulla carina, nei confronti di quelli che altro non sono che dei "volontari", la chiusura del suo post con: "confido in una celere risposta"
intanto benvenuta nel Forum; sarebbe però il caso, prima di porre domande fare un minimo di presentazione e magari, porgere un saluto.
Il quesito posto ha molto poco a che fare con la "materia ambiente" che qui trattiamo; questa è più che altro una controversia con un vostro cliente,
La normativa in materia di corretta gestione dei rifiuti è "alquanto datata" e senza dubbio, di molto precedente rispetto ai 3/4 di attività che avete svolto per questo cliente.
Io credo che, se la questione non possa essere risolta in modo bonario, avete più bisogno di un legale che di un consulente ambientale, almeno in questo caso.
Un errore di fondo lo vedo però a monte della commessa; la mancata sottoscrizione di un contratto che preveda comportamenti, oneri e responsabilità.
In carenza di questo, però, a mio avviso ravvedo un corretto comportamento nella vostra condotta in quanto il rifiuto è derivato da una vostra lavorazione, effettuata presso la vostra sede, pur su un semilavorato direttamente fornito dal cliente e, in carenza di obblighi contrattuali, credo nessuno possa negare che "il produttore del rifiuto siete voi" e conseguentemente, avete l'obbligo di porre in essere tutti comportamenti che la normativa prevede per un produttore di rifiuti speciali.
Ora la normativa prevede che i rifiuti debbano essere gestiti nel rispetto di precise norme e il conferimento, in particolare, sia esso destinato al recupero piuttosto che allo smaltimento (in questo caso ovviamente la destinazione è il recupero) sia effettuato con precisi criteri temporali e di quantità.
La detenzione di un rifiuto per un periodo superiore all'anno, dal momento della sua produzione (annotazione nel registro di c.s.) si configura come reato (sempre che il rifiuto sia in quantità inferiori a 30 mc altrimenti il criterio temporale si riduce a 3 mesi).
Personalmente ritengo assolutamente infondata la richiesta avanzata dal vostro cliente:
a) in carenza di un contratto scritto;
b) a distanza di 4 anni dalla prima fornitura.
Questa è solo la mia opinione da esperto in materia ambientale ma, come detto all'inizio del post, questo quesito è più che altro di natura commerciale/contrattuale e necessita, per un conforto assoluto, di un parere legale.
Se qualche altro iscritto si sente di dire la sua magari confortato da esperienze o sentenze già pronunciate in materia sarò ben lieto di leggerlo.
Un'altra cosa gentile Laura, questo è un Forum libero dove "chi vuole, se ha tempo, e se ritiene di avere un contributo da dare" è libero di rispondere.
Non è un servizio di consulenze gratuite e soprattuto, non è un Forum che dipende dal Ministero dell'Ambiente.
Per le consulenze cerchiamo di farci giustamente remunerare dai nostri clienti e mi permetta di dirle, a titolo assolutamente personale senza voler in alcun modo coinvolgere altri iscritti, che non ho trovato per nulla carina, nei confronti di quelli che altro non sono che dei "volontari", la chiusura del suo post con: "confido in una celere risposta"
Ultima modifica di cirillo il Dom Mag 12, 2013 4:10 pm - modificato 1 volta.
_________________
si deficit fenum accipe stramen
cirillo- Moderatore
- Messaggi : 7405
Data d'iscrizione : 24.05.11
Età : 69
Località : veneto
Re: lavorazione conto terzi e fatturazione dei rifiuti ferrosi
La risposta di Cirillo è perfetta, dalla prima parola all'ultima, virgole comprese!
_________________
Un vale più di mille parole!
Ma, a volte è ancora meglio!
isamonfroni- Moderatrice
- Messaggi : 12744
Data d'iscrizione : 18.10.10
Età : 67
Località : roma
Argomenti simili
» Rottami da lavorazione conto terzi
» Lavorazione conto terzi e intermediazione
» Trasporto rifiuti da centro di trasferenza ad impianto di recupero. Conto Terzi o Conto Proprio?
» Rigenerazione rifiuti in conto lavorazione
» RIFIUTI NON PERICOLOSI CONTO TERZI
» Lavorazione conto terzi e intermediazione
» Trasporto rifiuti da centro di trasferenza ad impianto di recupero. Conto Terzi o Conto Proprio?
» Rigenerazione rifiuti in conto lavorazione
» RIFIUTI NON PERICOLOSI CONTO TERZI
SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Questioni generali :: Produttori :: Gestire i propri rifiuti (casi aziendali)
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.