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Rifiuti contenenti zinco
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Baseballz
Aurora Brancia
Shenandoah
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SistriForum - Il social network italiano sui rifiuti :: Questioni generali :: Classificazione :: Attribuzione del codice CER
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Rifiuti contenenti zinco
Buonasera a tutti,
qualcuno saprebbe indicarmi per cortesia qual'è' la concentrazione di zinco per attribuire al rifiuto la classe di pericolo H14??e in base a quale riferimento normativo??
grazie!!!!!!!!!!!
qualcuno saprebbe indicarmi per cortesia qual'è' la concentrazione di zinco per attribuire al rifiuto la classe di pericolo H14??e in base a quale riferimento normativo??
grazie!!!!!!!!!!!
Shenandoah- Nuovo Utente
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Re: Rifiuti contenenti zinco
lo zinco metallico in quanto lega non è classificato pericoloso. Ha la "vecchia" frase di rischio R50/53 -corrispondente all'attuale H400-H411 secondo il CLP-GHS di cui al reg. Ce 1282/08 e s.m.i. - solo come zinco in polvere "piroforico", che ha anche la sgradevole tendenza a formare idrogeno per contatto con l'acqua ("vecchie"frasi di rischio R15-R17). La polvere di zinco stabilizzata almeno non "zompa" per aria.
Altri composti dello zinco - ma non certo tutti - pure sono "H14", ma bisogna sapere con precisione quali andare a cercare, o meglio da che processo viene quello zinco per capire quale suo composto si sia formato.
Le concentrazioni da considerarsi come limite per la pericolosità sono quelle riferibili alle indicazioni dell'ISS sulle frasi R di pertinenza secondo le indicazioni di etichettatura, ma stiamo parlando più di prassi amministrativa (pareri espressi ) sulla classificazione di etichettatura. Diciamo in maniera banale che gran parte delle pomate farmaceutiche cicatrizzanti contengono abbastanza ossido di zinco da risultare H14 se fossero rifiuti, così come persino molte delle creme potettive anti UV che fanno benissimo per evitarsi ustioni solari: il che però non impedisce per nulla che queste ultime siano usate a mare... Infatti, farmaci e cosmetici sono internazionalmente gli unici prodotti non soggetti ad etichettatura.
Altri composti dello zinco - ma non certo tutti - pure sono "H14", ma bisogna sapere con precisione quali andare a cercare, o meglio da che processo viene quello zinco per capire quale suo composto si sia formato.
Le concentrazioni da considerarsi come limite per la pericolosità sono quelle riferibili alle indicazioni dell'ISS sulle frasi R di pertinenza secondo le indicazioni di etichettatura, ma stiamo parlando più di prassi amministrativa (pareri espressi ) sulla classificazione di etichettatura. Diciamo in maniera banale che gran parte delle pomate farmaceutiche cicatrizzanti contengono abbastanza ossido di zinco da risultare H14 se fossero rifiuti, così come persino molte delle creme potettive anti UV che fanno benissimo per evitarsi ustioni solari: il che però non impedisce per nulla che queste ultime siano usate a mare... Infatti, farmaci e cosmetici sono internazionalmente gli unici prodotti non soggetti ad etichettatura.
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sto ancora cercando un aforisma che mi identifichi senza confondimenti indesiderati, ma non c'è.
Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: Rifiuti contenenti zinco
Buongiorno,
la materia prima utilizzata nel processo produttivi è un ossido di zinco, il problema che non mi è ancora chiaro è in che percentuale venga considerato ecotossico...il laboratorii dice 2.5...il consulente 0,25....
la materia prima utilizzata nel processo produttivi è un ossido di zinco, il problema che non mi è ancora chiaro è in che percentuale venga considerato ecotossico...il laboratorii dice 2.5...il consulente 0,25....
Shenandoah- Nuovo Utente
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Re: Rifiuti contenenti zinco
che la materia prima utilizzata sia ossido di zinco non implica necessariamente che questa sia la forma di zinco presente anche nel rifiuto...
a parte questo, il limite per l'etichettatura R 50/53 nella ns. normativa nazionale resterebbe fissato nel 25%, almeno secondo il d.lgs 65/2003 - All. II, ma per i rifiuti anche a livello comunitario non sono date indicazioni di sorta, e come ben sai le più recenti variazioni del 152/06 nel merito riguardano in pratica solo gli idrocarburi (le famose classi M6-M7 di cat 9 ADR).
a parte questo, il limite per l'etichettatura R 50/53 nella ns. normativa nazionale resterebbe fissato nel 25%, almeno secondo il d.lgs 65/2003 - All. II, ma per i rifiuti anche a livello comunitario non sono date indicazioni di sorta, e come ben sai le più recenti variazioni del 152/06 nel merito riguardano in pratica solo gli idrocarburi (le famose classi M6-M7 di cat 9 ADR).
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Aurora Brancia- Moderatrice
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Re: Rifiuti contenenti zinco
ce ne vuole un eresia di ossido di zinco per essere pericoloso, ma che azienda è? cosa fanno
Baseballz- Utente Attivo
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Re: Rifiuti contenenti zinco
...scusate...ma io nonostante le varie tabelle...direttive comunitarie...riferimenti adr, clp ecc...non ho ancora capito quale percentuale di zinco rende il mio rifiuto pericoloso??
Shenandoah- Nuovo Utente
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Re: Rifiuti contenenti zinco
Shenandoah ha scritto:...scusate...ma io nonostante le varie tabelle...direttive comunitarie...riferimenti adr, clp ecc...non ho ancora capito quale percentuale di zinco rende il mio rifiuto pericoloso??
ok, ho capito che non mi sono spiegata, ci riprovo:
lo zinco in quanto elemento metallico non è classificato in alcun modo, quindi NON E' PERICOLOSO PER UN ACCIDENTE.
Alcuni composti dello zinco sono pericolosi per l'ambiente, e tra questi l'ossido di zinco il cui limite di concentrazione, ma come molecola di ossido di zinco e non come zinco elemento metallico, per rendere pericoloso il rifiuto è > 25%.
Se non conosci la differenza tra molecola ed atomo/elemento, non ti farebbe male impararlo qualora tu intendessi lavorare in questo campo, ma se dài questa indicazione al laboratorista dovrebbe proprio sapere che differenza c'è e sapere anche fare il calcoletto se lavora in spettrofotometria di assorbimento atomico "normale".
Se non lo sa neppure lui, e pazienza, io ci rinuncio.
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Aurora Brancia- Moderatrice
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domanda sui composti dello zinco
a memoria ad oggi mi risultano classificati (tra i composti comuni)
cloruro, solfato, ossido, ortofosfato ed altri.
La maggior parte con caratteristiche di ecotossicità.
avrei una domanda:
Se nel database echa mi appaiono caratteristiche di pericolo H ma la sostanza è indicata con una x come "not classified" come ci si comporta? Si considerano i valori limite associati a quegli H o non ci sono valori limite perchè la sostanza non risulta classificata ?
inoltre per quanto riguarda la specie idrossido ho reperito classificazioni H411 cosa che mi lascia perplesso. Ho sempre creduto che l'idrossido non fosse una sostanza classificata ecotossica poichè spiccatamente insolubile.
Se dovesse essere H411 il valore limite per l'idrossido di zinco in un rifiuto sarebbe 25.000 mg/Kg (>2.5%)?
è (o non è come credo) h411?
per le altre sosanze classificate ecotossiche
h410 >0,25% (2500 mg/kg)
h412 >25%
grazie
cordiali saluti
cloruro, solfato, ossido, ortofosfato ed altri.
La maggior parte con caratteristiche di ecotossicità.
avrei una domanda:
Se nel database echa mi appaiono caratteristiche di pericolo H ma la sostanza è indicata con una x come "not classified" come ci si comporta? Si considerano i valori limite associati a quegli H o non ci sono valori limite perchè la sostanza non risulta classificata ?
inoltre per quanto riguarda la specie idrossido ho reperito classificazioni H411 cosa che mi lascia perplesso. Ho sempre creduto che l'idrossido non fosse una sostanza classificata ecotossica poichè spiccatamente insolubile.
Se dovesse essere H411 il valore limite per l'idrossido di zinco in un rifiuto sarebbe 25.000 mg/Kg (>2.5%)?
è (o non è come credo) h411?
per le altre sosanze classificate ecotossiche
h410 >0,25% (2500 mg/kg)
h412 >25%
grazie
cordiali saluti
andrea zanardi- Membro della community
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Re: Rifiuti contenenti zinco
Sono d'accordo, infatti se leggi il punto 2.2.9.1.10.1.3 dell'ADR arrivando quindi all'allegato 10 del GHS troverai conferma a quello che dici.
Mi sono posto il problema proprio in questi giorni a causa del rinnovato abbassamento del limite dello Zinco per l'attribuzione dell'HP14, che nel mio caso potrebbe essere classificato come Zinco ossido per i rifiuti composti da vernice in polvere in quanto usato spesso come pigmento e quindi l'unico composto effettivamente "pertinente" potenzialmente presente in quei rifiuti.
Il limite attualmente sarebbe 0,25% presentando frasi R50/53 e ovviamente questo limite è superato in diversi casi, pur essendo l'ossido di zinco praticamente insolubile e quindi difficilmente pericoloso per l'ambiente acquatico (per niente direi).
Mi sono posto il problema proprio in questi giorni a causa del rinnovato abbassamento del limite dello Zinco per l'attribuzione dell'HP14, che nel mio caso potrebbe essere classificato come Zinco ossido per i rifiuti composti da vernice in polvere in quanto usato spesso come pigmento e quindi l'unico composto effettivamente "pertinente" potenzialmente presente in quei rifiuti.
Il limite attualmente sarebbe 0,25% presentando frasi R50/53 e ovviamente questo limite è superato in diversi casi, pur essendo l'ossido di zinco praticamente insolubile e quindi difficilmente pericoloso per l'ambiente acquatico (per niente direi).
Fafnir- Utente Attivo
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ZINCO
il problema dell'ossido di zinco è risolvibile con le schede di sicurezza dei prodotti vernicianti. Se c'è nelle vernici c'è nel rifiuto. Da un punto di vista diffrattometrico non credo sia determinabile è più facile che in un rifiuto ci trovi specie amorfe (anche se non sono ferrato in materia).
Per quanto riguarda l'idrossido non so ad oggi come comportarmi.
Per quanto riguarda l'idrossido non so ad oggi come comportarmi.
andrea zanardi- Membro della community
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Re: Rifiuti contenenti zinco
Riprendo questa discussione per un confronto con chi vorrà. L'attuale quadro normativo è incerto, visto che il governo italiano non potrebbe dire di applicare l'ADR per HP14, andando contro il diritto comunitario, ma di fatto così è.
Preso per buono che valga ADR mi confermate che il limite per ossido di Zinco è 25%?
Perché un certificato di analisi, appena rinnovato, mi indica 2.5%, allora o sono io o sono loro...
Che ne pensate?
Preso per buono che valga ADR mi confermate che il limite per ossido di Zinco è 25%?
Perché un certificato di analisi, appena rinnovato, mi indica 2.5%, allora o sono io o sono loro...
Che ne pensate?
tfrab- Utente Attivo
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Re: Rifiuti contenenti zinco
tfrab ha scritto:Riprendo questa discussione per un confronto con chi vorrà. L'attuale quadro normativo è incerto, visto che il governo italiano non potrebbe dire di applicare l'ADR per HP14, andando contro il diritto comunitario, ma di fatto così è.
Preso per buono che valga ADR mi confermate che il limite per ossido di Zinco è 25%?
Perché un certificato di analisi, appena rinnovato, mi indica 2.5%, allora o sono io o sono loro...
Che ne pensate?
Seguendo l'ADR, lo Zinco ossido che è R50-R53 ha limite 2.5%, 25000 mg/kg. Il sito dell'ECHA da M=1 quindi il limite rimane quello.
Fafnir- Utente Attivo
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Re: Rifiuti contenenti zinco
Forse sbaglio, ma io sarei della seguente opinione.
La mia interpretazione dell’ADR è che una miscela (e un rifiuto per l’ADR è una miscela) contenente una sostanza pericolosa per l’ambiente (come l’ossido di zinco) è classificata come pericolosa per l’ambiente se la concentrazione della sostanza, moltiplicata per un fattore M, è superiore o eguale al 25% (tabelle 2.2.9.1.10.4.6.2.2 e 2.2.9.1.10.4.6.3.3 dell’ADR).
Il fattore M dipende dai valori di C(E)L50 per la tossicità acuta e di NOEC per la tossicità cronica.
Se, come riportano alcune schede di sicurezza , per l’ossido di zinco il valore di C(E)L50 è > 0,1 e il valore di NOEC è > 0,01, allora M =1 e quindi il rifiuto contenente ossido di zinco è pericoloso per l’ambiente se l’ossido di zinco è presente in concentrazione superiore o eguale al 25%.
La mia interpretazione dell’ADR è che una miscela (e un rifiuto per l’ADR è una miscela) contenente una sostanza pericolosa per l’ambiente (come l’ossido di zinco) è classificata come pericolosa per l’ambiente se la concentrazione della sostanza, moltiplicata per un fattore M, è superiore o eguale al 25% (tabelle 2.2.9.1.10.4.6.2.2 e 2.2.9.1.10.4.6.3.3 dell’ADR).
Il fattore M dipende dai valori di C(E)L50 per la tossicità acuta e di NOEC per la tossicità cronica.
Se, come riportano alcune schede di sicurezza , per l’ossido di zinco il valore di C(E)L50 è > 0,1 e il valore di NOEC è > 0,01, allora M =1 e quindi il rifiuto contenente ossido di zinco è pericoloso per l’ambiente se l’ossido di zinco è presente in concentrazione superiore o eguale al 25%.
benassaisergio- Utente Attivo
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Re: Rifiuti contenenti zinco
benassaisergio ha scritto:Forse sbaglio, ma io sarei della seguente opinione.
La mia interpretazione dell’ADR è che una miscela (e un rifiuto per l’ADR è una miscela) contenente una sostanza pericolosa per l’ambiente (come l’ossido di zinco) è classificata come pericolosa per l’ambiente se la concentrazione della sostanza, moltiplicata per un fattore M, è superiore o eguale al 25% (tabelle 2.2.9.1.10.4.6.2.2 e 2.2.9.1.10.4.6.3.3 dell’ADR).
Il fattore M dipende dai valori di C(E)L50 per la tossicità acuta e di NOEC per la tossicità cronica.
Se, come riportano alcune schede di sicurezza , per l’ossido di zinco il valore di C(E)L50 è > 0,1 e il valore di NOEC è > 0,01, allora M =1 e quindi il rifiuto contenente ossido di zinco è pericoloso per l’ambiente se l’ossido di zinco è presente in concentrazione superiore o eguale al 25%.
La tabella 4.1.2 del Regolamento CE 1272/2008
riporta lo stesso calcolo della tabella 2.2.9.1.10.4.6.3.3 dell'ADR.
Escludendo chronic 3 e 4 che non vengono trattati da ADR, rimangono chronic 1 e 2.
La mia opinione è che un rifiuto, a differenza di una miscela, non può avere una frase R o una indicazione di pericolo e deve essere classificato col limite più restrittivo possibile.
Infatti un rifiuto non lo classifico dicendo che è R50/53 (cronico1) o R51/53 (cronico2) ma dico solo che è HP14 Ecotossico oppure no.
Ponendosi nel caso peggiore possibile, cioè classificando la miscela/rifiuto come cronico2 (R51/53), il limite per l'ossido di zinco è 2.5% perchè la sua concentrazione deve essere moltiplicata per 10 e poi per M (che è 1 da ECHA).
Facendo i precisini il limite non sarebbe 2.5% ma è la sua concentrazione che si moltiplica per 10 ma se la montagna non va da Maometto...
E' solo quello che penso io, quindi contestabilissimo!
Fafnir- Utente Attivo
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Re: Rifiuti contenenti zinco
Fafnir ha scritto:
Ponendosi nel caso peggiore possibile, cioè classificando la miscela/rifiuto come cronico2 (R51/53), il limite per l'ossido di zinco è 2.5% perchè la sua concentrazione deve essere moltiplicata per 10 e poi per M (che è 1 da ECHA).
E' solo quello che penso io, quindi contestabilissimo!
ecco, questo passaggio logico mi sfugge, perché moltiplichi per 10?
tfrab- Utente Attivo
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Re: Rifiuti contenenti zinco
tfrab ha scritto:Fafnir ha scritto:
Ponendosi nel caso peggiore possibile, cioè classificando la miscela/rifiuto come cronico2 (R51/53), il limite per l'ossido di zinco è 2.5% perchè la sua concentrazione deve essere moltiplicata per 10 e poi per M (che è 1 da ECHA).
E' solo quello che penso io, quindi contestabilissimo!
ecco, questo passaggio logico mi sfugge, perché moltiplichi per 10?
Guarda la tabella del clp che ho postato, la seconda riga prevede di moltiplicare x10 le concentrazioni dei composti cronici1 (come il nostro ossido di Zinco) e di moltiplicare la concentrazione tal quale dei cronici 2 ( che quindi hanno valenza 10 volte inferiore essendo meno pericolosi). Non avendo nulla nel tuo rifiuto di ecotossico, ma solo 2.5% di ossido di zinco, facendo il calcolo vedi che il rifiuto è pericoloso.
Fafnir- Utente Attivo
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Re: Rifiuti contenenti zinco
Sarà l'età, ma non capisco.
Perché dovrei prendere la II riga e non la I della tabella ?
Perché dovrei prendere la II riga e non la I della tabella ?
benassaisergio- Utente Attivo
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Re: Rifiuti contenenti zinco
benassaisergio ha scritto:Sarà l'età, ma non capisco.
Perché dovrei prendere la II riga e non la I della tabella ?
se ho ben capito la seconda va considerata se la prima dà esito non pericoloso, per classificarlo "tossicità cronica 2"
tfrab- Utente Attivo
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Re: Rifiuti contenenti zinco
benassaisergio ha scritto:Sarà l'età, ma non capisco.
Perché dovrei prendere la II riga e non la I della tabella ?
Perchè se guardassi solo la prima riga non rispetteresti quello che dice l'ADR al punto 2.2.9.1.10.5, che dice di considerare pericolosa una miscela o una sostanza che è classificabile come acuta1, cronica 1 o cronica2.
Un rifiuto con solo ossido di zinco sopra il 2.5% è classificabile cronico 2 applicando la formula della seconda riga, ma dal momento che noi non attribuiamo indicazioni di pericolo ai rifiuti ma solo caratteristiche di pericolo, il rifiuto è HP14.
Fafnir- Utente Attivo
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Re: Rifiuti contenenti zinco
Sinceramente continuo a non capire.
Si dovrebbe partire dalla classificazione dell'ossido di zinco (vedere le schede di sicurezza) e poi ...
Ma va bene così.
Mi arrendo
Si dovrebbe partire dalla classificazione dell'ossido di zinco (vedere le schede di sicurezza) e poi ...
Ma va bene così.
Mi arrendo
benassaisergio- Utente Attivo
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Re: Rifiuti contenenti zinco
benassaisergio ha scritto:Sinceramente continuo a non capire.
Si dovrebbe partire dalla classificazione dell'ossido di zinco (vedere le schede di sicurezza) e poi ...
Ma va bene così.
Mi arrendo
Io parto dalla concentrazione di ossido di zinco nel rifiuto. Questa la ricavo con un calcolo stechiometrico dall'analisi guardando il valore di zinco totale di un rifiuto derivante da un processo dove è presente o è presumibilmente presente ossido di zinco. In alternativa la ricavo dalla concentrazione di ossido di zinco nel prodotto iniziale riportata nella sua scheda di sicurezza, oppure utilizzo quella dello zinco metallico in alcuni casi, ad esempio se è in polvere e magari è stato riscaldato, messo a contatto con acidi o umidità.
Lo zinco ha potenziale standard di riduzione di -0.76 volt quindi ha una forte tendenza ad ossidarsi prima dei metalli che solitamente lo accompagnano, infatti viene usato anche come anodo sacrificale.
La scheda di sicurezza non la uso per nient'altro, è una cosa scritta da più persone e ognuna da una persona diversa e che la pensa in modo diverso, pertanto può contenere (ed in alcuni casi è proprio cosi) degli errori.
Dal CAS sulla scheda vado sul CLP e guardo le indicazioni di pericolo per l'ossido di zinco, aquatico acuto 1 e aquatico cronico 1.
Vedo se a lato ci sono fattori M e non ci sono, vado sul database ECHA e vedo M=1. Poi applico i criteri ADR quindi la formula di acuto1 e vedo se supera il limite. Se non lo supera applico le due formule riportate sopra nella riga 1 e poi 2.
Se supero uno di questi 3 limiti classifico ecotossico il rifiuto, io penso sia giusto cosi.
Fafnir- Utente Attivo
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