Rifiuto e dismissione cespite

Buongiorno a tutti !
ho un problema che non so come risolvere.
Io mi occupo dello smaltimento dei rifiuti, ma come processo interno dell'azienda in cui lavoro.
Stiamo faccendo dei lavori interni e la sostituzione dell'arredamento di alcuni uffici.
per non incidere sui costi di struttura l'ingegneria dei processi alla ditta che si occupa di montare il nuovo arredamento, vuole fare portare via anche il vecchio arredamento (scrivanie, divisori, ecc).
Il problema è che questi arredamenti sono coperti da cespite, il lavoro la ditta da noi selezionata l'ha dato in appalto ad un'altra ditta, la quale ha le regolari autorizzazioni per il trasporto del rifiuto CER16.02.14.
Il mio problema è come dimostrare che io ho dismesso quei cespiti ?
devo fare x forza una bolla di uscita con la causale rottamazione, ma dovrei farla alla ditta da noi commissionata, la quale non possiamo fare regolare formulario inquanto non ha nessuna autorizzazione per quanto riguarda il trasporto/smaltimento rifiuti.....

Scaricare i cespiti, in questo caso, è il problema minore.
Affidare i propri rifiuti a soggetti non autorizzati configura il concorso in illecito.
Che destino avranno?

no.....
il formulario viene fatto tra il committente e la ditta appaltatrice....

Assolutamente no.
I rifiuti sono vostri ed è la vostra impresa che deve essere indicata come produttore sul formulario, ancorchè il trasporto sia stato subappaltato.

anche se datata in materia di dismissioni cespiti faccio sempre riferimento alla Circolare n. 193/E del 23 luglio 1998 Ministero delle Finanze che in proposito:

Inoltre, i contribuenti che necessitano di avviare a distruzione i beni propri, possono procedere all'operazione mediante consegna dei beni stessi a soggetti autorizzati, ai sensi delle vigenti leggi sullo smaltimento dei rifiuti, all'esercizio di tali operazioni in conto terzi, dimostrando, in tal caso, la distruzione dei beni mediante il formulario di identificazione di cui all'art. 15 del decreto legislativo del 5 febbraio 1997, n. 22 (Supplemento ordinario n. 33 alla G.U. n. 38 del 15 febbraio 1997)

non ho il link ma, googlando....

si ma il formulario viene fatto dalla ditta committente e la ditta appaltatrice...
che io posso allegare alla bolla, ma come faccio a fare una bolla con causale rottamazione senza fare il regolare formulario....

No il formulario le deve fare la tua ditta perchè i rifiuti sono vostri e il produttore dei rifiuti siete voi.
Prima di tutto la legge dice questo, e, peraltro, in questo modo i mobili sono decespitati con facilità.

quoto Isa anche perchè siete voi avete manifestato l'intenzione di "disfarsi" del vecchio arredamento e quindi ne siete produttori ai sensi dell'art. 183 comma 1 lettera a)

a) “rifiuto”: qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi

.......allora non è la stessa procedura come nel caso di demolizione di parti in muratura sempre coperti da cespite....

Nel caso di demolizioni i rifiuti sono prodotti dall'impresa che effettua materialmente i lavori, indipendentemente dalla circostanza che i muri siano di vostra proprietà (guarda la definizione di produttore).

misterya ha scritto:.......allora non è la stessa procedura come nel caso di demolizione di parti in muratura sempre coperti da cespite....

certo che no.......anche perchè quando demolisci un immobile hai moltissime altre carte che giustificano la perdita di quel bene (per esempio il permesso a demolire, la fattura dell'impresa edile ecc......) e che ti consentono di decespitarlo.

ok capito.
Ma la bolla da allegare al formulario che dimostra la rottamazione di queste attrezzatura non posso farla alla ditta a cui noi abbiamo commissionato il lavoro, visto che poi sul formulario compare la ditta a cui loro hanno appaltato il lavoro..

Quale bolla scusa?

Ciao,la bolla di rottamazione va fatta al destinatario del rifiuto/cespite.Io almeno faccio così e la indico sul formulario.Quando vengono eseguiti i controlli dai revisori dei conti chiedono sempre di vedere la copia della bolla e il formulario relativi allo smaltimento del cespite.

misterya ha scritto:ok capito.
Ma la bolla da allegare al formulario che dimostra la rottamazione di queste attrezzatura non posso farla alla ditta a cui noi abbiamo commissionato il lavoro, visto che poi sul formulario compare la ditta a cui loro hanno appaltato il lavoro..

Tu puoi fare quello che vuoi, compreso entrare in un giro di traffico illecito di rifiuti, ma come ti ha precisamente dettagliato Isa, ci sono alcuni punti fissi da cui non è possibile prescindere:

1) LA TUA AZIENDA è produttrice di rifiuti, di conseguenza DEVE emettere il formulario. la non ottemperanza a questo presuppone traffico illecito di rifiuti.
2) la cessione di rifiuti a subappaltatori e affini è VIETATA
3) Un muro non è un cespite, tutto lo stabile può esserlo ma non un singolo muro
4) DOPO aver emesso il formulario puoi allegarci un elenco di cespiti da scaricare, la sottoscrizione del formulario con allegato elenco cespiti da parte del destinatario lo puoi utilizzare per lo scarico dei cespiti.
5) il 16 02 14 è cer di apparecchiature elettroniche non pericolose (computer senza monitor CRT, fotocopiatrici, stampanti ecc.). Se hai smaltito monitor CRT questi sono pericolosi ed il CER corretto è 16 02 13, se hai smaltito scrivanie e arredamenti vari, il cer con il 16 02 non va bene)

silviamnt ha scritto:Ciao,la bolla di rottamazione va fatta al destinatario del rifiuto/cespite.Io almeno faccio così e la indico sul formulario.Quando vengono eseguiti i controlli dai revisori dei conti chiedono sempre di vedere la copia della bolla e il formulario relativi allo smaltimento del cespite.

misterya ha scritto:ok capito.
Ma la bolla da allegare al formulario che dimostra la rottamazione di queste attrezzatura non posso farla alla ditta a cui noi abbiamo commissionato il lavoro, visto che poi sul formulario compare la ditta a cui loro hanno appaltato il lavoro..

Quoto Crocidolite al 100%,ed aggiungo:

sul formulario, NON indicherei nessun documenti allegato, dal momento che si parla di cespiti e non di rifiuti.
Personalmente faccio il contrario, ovvero riporto sull'allegato (E NON BOLLA CESPITI), il n.di formulario relativo.
Ai revisori dei conti consiglierei un piccolo corso base sulla gestione dei rifiuti, affinchè comprendano la differenza tra BENE e RIFIUTO....
..Sato..

non ho capito se hai già fatto registrazioni e/o formulari per gli arredi in questione, ma se non hai ancora proceduto in tal senso... non sarebbe più semplice vendere tutto il vecchio arredamento alla ditta che fornisce il nuovo, con la formuletta solita x l'usato poco sicuro "visto e piaciuto nello stato in cui si trova...", in modo da avere una fattura di vendita ed eliminare i cespiti in oggetto?
poi, chi li compra può benissimo decidere di eliminarli e, quindi, li gestirà come rifiuti propri che affiderà al subappaltatore per il trasporto/smaltimento, prelevandoli anche sul posto, ma rapportandosi solo con il nuova proprietario degli arredi usati...

Salute a tutti.

In risposta a Crocidolite.
L'hanno scorso a seguito di un cambio di lay out nei reparti produttivi, è stato demolito un muro che aveva un numero di cespite, questo muro era stato tirato su anni fa. Era stata fatta una commessa d'investimento solo x quel muro. Per questo motivo era a cespite.
Il 16.02.14, noi lo usiamo per smaltire anche i macchinari, non solo stampanti ecc... per tutto quanto riguarda attrezzature....
No, non l'ho ancora mandato via, al momento è in fase di smontaggio e ho bloccato la ditta per quanto riguarda il trasporto del vecchio materiale da rottamare.

cescal64 ha scritto:non ho capito se hai già fatto registrazioni e/o formulari per gli arredi in questione, ma se non hai ancora proceduto in tal senso... non sarebbe più semplice vendere tutto il vecchio arredamento alla ditta che fornisce il nuovo, con la formuletta solita x l'usato poco sicuro "visto e piaciuto nello stato in cui si trova...", in modo da avere una fattura di vendita ed eliminare i cespiti in oggetto?
poi, chi li compra può benissimo decidere di eliminarli e, quindi, li gestirà come rifiuti propri che affiderà al subappaltatore per il trasporto/smaltimento, prelevandoli anche sul posto, ma rapportandosi solo con il nuova proprietario degli arredi usati...

Salute a tutti.

No, non posso perchè l'amministrazione se faccio una bolla di vendita deve seguire poi una fattura con importo....e non vuole inquanto la causale di richiesta di dismissione è rottamazione.

Admin ha scritto:Quale bolla scusa?

L'amministrazione deve dimostrare che quel numero di cespite è stato rottamato, non potendo scrivere nulla sul formulario, facciamo la bolla dove c'è il riferimento del cespite e del formulario..

alcune apparecchiature fuori uso per noi sono cespiti,quindi in fase di rottamazione e di consegna materiale al recuperatore, oltre al formulario emetto bolla di rottamazione e la cito nelle note del formulario per mia comodità.Fino ad ora i certificatori mi hanno detto che va bene così.

Sato ha scritto:

silviamnt ha scritto:Ciao,la bolla di rottamazione va fatta al destinatario del rifiuto/cespite.Io almeno faccio così e la indico sul formulario.Quando vengono eseguiti i controlli dai revisori dei conti chiedono sempre di vedere la copia della bolla e il formulario relativi allo smaltimento del cespite.

misterya ha scritto:ok capito.
Ma la bolla da allegare al formulario che dimostra la rottamazione di queste attrezzatura non posso farla alla ditta a cui noi abbiamo commissionato il lavoro, visto che poi sul formulario compare la ditta a cui loro hanno appaltato il lavoro..

Quoto Crocidolite al 100%,ed aggiungo:

sul formulario, NON indicherei nessun documenti allegato, dal momento che si parla di cespiti e non di rifiuti.
Personalmente faccio il contrario, ovvero riporto sull'allegato (E NON BOLLA CESPITI), il n.di formulario relativo.
Ai revisori dei conti consiglierei un piccolo corso base sulla gestione dei rifiuti, affinchè comprendano la differenza tra BENE e RIFIUTO....
..Sato..

Sempre in riferimento alla Circolare n. 193/E del 23 luglio 1998 Ministero delle Finanze, esiste un limite di valore dei beni che andrò a smaltire oltre i quali sono necessari ulteriori documenti o la presenta di funzionari dellla Finanza o dell'Agenzia delle Entrate?

Un cliente, leggendo non so dove, qualche anno fa ci ha fatto dividere lo smaltimento in due o tre formulari per non superare tale limite.
A qualcuno risulta?

Grazie.

Aposao ha scritto:Sempre in riferimento alla Circolare n. 193/E del 23 luglio 1998 Ministero delle Finanze, esiste un limite di valore dei beni che andrò a smaltire oltre i quali sono necessari ulteriori documenti o la presenta di funzionari dellla Finanza o dell'Agenzia delle Entrate?

Un cliente, leggendo non so dove, qualche anno fa ci ha fatto dividere lo smaltimento in due o tre formulari per non superare tale limite.
A qualcuno risulta?

Grazie.

10.000.000 di vecchie lire.
attenzione che dividere in più trances una distruzione fiscale, senza un adeguata giustificazione può far alzare i sensi all'ufficio delle entrate

silviamnt ha scritto:alcune apparecchiature fuori uso per noi sono cespiti,quindi in fase di rottamazione e di consegna materiale al recuperatore, oltre al formulario emetto bolla di rottamazione e la cito nelle note del formulario per mia comodità.Fino ad ora i certificatori mi hanno detto che va bene così.

I certificatori dicono che va bene, perchè "a loro va bene cosi", e non perchè sia la cosa giusta.
Le note nel formulario servono "solo e soltanto" per annotazioni relative al rifiuto, quali: impianto trovato chiuso, intermediari, orario di partenza ritardato, guasto ai mezzi, ecc, ecc...
Al posto tuo non mischierei le cose...La normativa prevede che basta un semplice FIR per dismettere o decespitare qualsiasi bene, (anche che vi sono dei limiti di valore entro i quali bisogna rivolgersi all'ag. delle entrate o ad un notaio)...Sarebbe meglio fare il contrario...Ovvero indicare sulla lista dei cespiti (come impianto non accetto NESSUNA bolla di rottamazione) il formulario relativo...
Ciao
..Sato..

Grazie CROCIDOLITE e a tutti gli altri.

Il limite di 10.000.000 di Lire lo trovo sempre sulla circolare Circolare n. 193/E del 23 luglio 1998 Ministero delle Finanze o da altre parti?

Ciao e BUONA PASQUA a tutti.