SISTRI ecco la prova che non funziona !

Il Sistri non funziona. E’ quanto lamentano da sempre le imprese e quanto dimostrato dai vari Click Day, nonostante le promesse del ministero dell’Ambiente di porre mano sul nuovo sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti.

Ora un video de La Nuova Ecologia conferma le affermazioni degli addetti ai lavori.

Si tratta di un video che la rivista di Legambiente ha realizzato in Campania, durante una prova effettuata il 10 gennaio scorso alla Società recupero imballaggi (Sri) di Gricignano d'Aversa (Ce), come precisa la descrizione del video. E’ da qui che partono i rifiuti nel video, i cronisti hanno voluto documentarne il percorso, dalla produzione, al trasporto, al trattamento, fino al riciclo, seguendo le varie fasi corrispondenti al lavoro di altrettante aziende.

Ma sappiamo bene che questo percorso deve essere tracciato attraverso appositi strumenti - così vuole il Sistri – e che occorre eseguire procedure ben precise. Ebbene, come dimostra il video in questione, i problemi sono di varia natura e non risparmiano nessuna delle fasi di tracciamento: non arriva la mail di notifica del sistema al trasportatore e all’impianto destinatario, la registrazione su chiavetta usb dei dati contenuti nei documenti relativi al trasporto non è agevole, il sistema risulta non utilizzabile al momento in cui si arriva all’impianto dove i rifiuti saranno trattati e dove, in teoria, la pratica si chiude.



Ritardi, sistema in tilt che non fornisce risposta, per non parlare del call center istituito dal ministero dell’Ambiente che non sa risolvere il problema e, per giunta, suggerisce all’operatore di provare a rileggere le istruzioni relative al software sul quale ‘gira’ tutto il sistema.
Di queste operazioni, come afferma l’operatore, di solito al giorno se ne effettuano tra 50 e 70. Con i formulari cartacei nessun problema e nessun allungamento dei tempi, con il Sistri? Guardare per credere.
Resta solo da chiedersi quante altre aziende si saranno già trovate in situazioni simili se non peggiori. Inutile dire che tutte le richieste di risarcimento danni e le class action - legate al fatto che la quota annuale d’iscrizione è stata già versata a fronte di un sistema mai partito – sotto questa luce appaiono ancora più comprensibili.

http://www.greenbiz.it/logistica/merci/4010-sistri-ecco-la-prova-del-non-funzionamento-del-sistema-come-si-giustifichera-il-ministero

guardate il video che trovate nel link !

devo fare i miei complimenti al protagonista del video, che è riuscito a mantenere tanta calma e fiducia nel sistema pur dimostrandone la non funzionalità ed i costi sproporzionati
.. io mi sono innervosita solo a guardare

Non sei l'unica. questo video dovrebbe girare il più possibile.
Ad un certo punto, quando hanno chiamato il call center del SISTRI, ho provato ad immaginare una normale giornata di lavoro dove ci sono mezzi in attesa di poter scaricare ed il sistri decide improvvisamente di non funzionare....e l'operatore del call center che ordina di leggersi i manuali....

Visto che qualche volta ne combinano una giusta anche quelli di Legambiente, sarebbe auspicabile che questo video avesse la più ampia diffusione, anche tra quei "talebani" che sono andati in giro a pontificare presso le varie TV per glorificare il SISTRI come lotta alle ecomafie......
Visto che qui siete tutti molto più tecnologici di me sarebbe carino twittarlo al Ministro Clini e a quel somaro di Bossari che è andato a glorificarlo in TV e pure a qualcun altro.......

Ho appena twittato il video al Ministro, ora vedo se trovo l'indirizzo di Bossari, anche se sinceramente non so nemmeno chi sia!!

MauroC ha scritto:Ho appena twittato il video al Ministro, ora vedo se trovo l'indirizzo di Bossari, anche se sinceramente non so nemmeno chi sia!!

Grazie mauro, e con l'occasione ben tornato, era già un po' che non ti leggevo
Daniele Bossari è un salame privo, per me, di qualunque attrattiva culturale. L'unico suo atout è quello di essere il compagno di Philippa Lagerback (quella biondona che sta in TV con Fabio Fazio), forte di questa credenziale scientifica innegabile, ha pontificato in TV sulla assoluta ed indifferibile urgenza dell'avvio del SISTRI, in quanto unico e solo baluardo contro le ecomafie e la distruzione dell'ecosistema........

ma sto Bossari si occupava di musica che ci azzecca col sistri??
bha poveri noi

scusate OT

istruttivo

l'ho spedito a Ferrante e Della Seta, strenui difensori del mostro

finalmente ho trovato il file da visionare ... ovviamente la prova non è stata superata ... veramente è complicato spiegare il meccanismo porello ... comunque x consolarlo siamo tutti sulla stessa barca.

silvia79 ha scritto:ma sto Bossari si occupava di musica che ci azzecca col sistri??
bha poveri noi

scusate OT

beh, ha condotto anche 'mistero', e sistri ha qualcosa di paranormale...

mi fa piacere che Lega Ambiente ha girato questo video visto che è tra quelli che ha sempre sostenuto l'avvio del Sistri e ha urlato allo scandalo quando ad agosto hanno tentato di sopprimerlo...
Spero che ora si renda conto delle str....te che hanno sempre detto e dica le cose come stanno pubblicamente facendo ammenda di aver parlato senza sapere cosa stessero dicendo

Beh, l'unica cosa che quel video mi trasmette, è la sensazione che han cercato, novelli Shelley, di resuscitare un morto....!!! Il mito di Frankenstein vive ancora grazie al sistri....!!!!


(Ditelo a Clini, per favore...)
..Sato..

P.S. : ma Bossari chi è??? Forse quell'idiota col cappello che diceva stron..te a Mistero??..

Sato come sei colto..........
PS ci ha pensato MauroC ad avvisare Clini..........

rammento che l'italia è un paese in perenne campagna elettorale .. in balia dell'orientamento delle bandiere esposte ai venti!
OT: guarda caso, giusto ieri un noto schieramento politico ha presentato un emendamento al parlamento sul tema: "estensione della stagione venatoria"! di questi tempi, è assolutamente necessario occuparsi di questo tema .. per garantirsi 750.000 voti!!

Io, purtroppo, la vedo diversamente su questo video, sarò una voce fuori dal coro ma....
Temo che riescano, invece, a dimostrare come il sistema funzioni e sia una garanzia di legalità e strumento unico ed efficace di lotta alle ecomafie (parola che riempie la bocca della rana dalla bocca larga); in fondo si tratta di "sistemare solo alcuni piccoli dettagli tecnici".
Volete mettere la tracciabilità assoluta garantita dalla chiavetta collegata alla BB rispetto ad un volgare pezzo di carta (FIR) che, volendo, può essere stampato da qualche tipografia compiacente con numerazione doppia? Parte un rifiuto tossicoskiffezalpericoloso col FIR nr. AB123456, si fà tutto il tragitto, arriva, si butta il FIR e se ne rifà un'altro con lo stesso numero, dove si dimostra di aver portato acqua panna destinata al consumo nel reparto neonatale del Bambin Gesù.
I tempi per fare 70 movimenti? Che volete che sia...
La programmazione dei viaggi con microraccolta? Che vuoi che sia...
50 mezzi in coda per ore prima di mettere il token nel pc del destinatario? Che volete che sia...
Il sistema non funziona? Leggiti i manuali! Che vuoi che sia....?
500, 1.000, 5.000, 25.000 € all'anno per mantenere stò sistema. Che volete che siano...?
Continuo? ce ne sono ancora! Ma, che volete che sia?

E oggi il nostro Ministro Clini è impegnato a Bari, in occasione di Mediterre 2012, a relazionare sul tema della difesa del mare...

http://www.ipsoa.it/Opinione/Impresa/sistri_proroga_in_dirittura_d_arrivo_id1067414_art.aspx

condivisibile: Il risultato è costituito, da un lato, da un caotico coacervo di norme non utili a nessuno, dispendiose dal punto di vista economico e, dall’altro, dalla sensazione di immobilismo dannoso per tutti.
In definitiva, in questo settore neanche il Governo decisionista dei tecnici sembra aver recuperato un po' di quella credibilità che è necessaria per avviare, e non limitarsi ad annunciare, delle riforme sistematiche nel settore.

Quoto cirillo.
Una persona a digiuno dell'argomento (come lo sono i politici) che guardi questo video si fa l'idea che il sistema possa certamente funzionare e che costituisca una miglioria.
Poichè il servizio è stato "tagliato" per esigenze giornalistiche, in 10 min si riesce a tracciare l'intera filiera dal produttore al recuperatore (intervista compresa).
Per comprendere le reali difficoltà bisognerebbe documentare i reali tempi, inclusi gli improperi...
Certo sarebbe un pò noioso...basterebbe rendere conto dei tempi con le tipiche didascalie del genere: "un'ora dopo..."

Admin ha scritto:...basterebbe rendere conto dei tempi con le tipiche didascalie del genere: "un'ora dopo..."

o velocizzando il nastro registrato che riporta un timer (tipo striscia)

Leggo, su "Il mattino" di Napoli del 29 febbraio, che "un funzionario"
della "commissione tecnica del ministero dell'Ambiente che si sta occupando del funzionamento di Sistri...ha chiesto alla Sri (che ha accettato) la disponibilita' a ripetere l'esperimento. Non una controprova finalizzata a smentire la non smentibile simulazione degli ambientalisti, ma un nuovo test sul campo, con una sorta di collaudo pubblico del sistema aggiornato".
Vi aggiorno se ho ulteriori notizie.

Buongiorno forum, abbiamo avuto modo di parlare già in passato.
In verità io non ho mai fatto una chiara presentazione di me e delle attività che svolgo..bene, mi chiamo Elsa e sono un tecnico ambientale e lavoro presso un'azienda che si occupa di gestione rifiuti e bonifiche di siti contaminati. Queste erano informazioni che, tra le righe, avevo già comunicato in passato.
Non è tutto, però!
Le mie giornate lavorative, infatti, oltre a vedermi occupata in azienda mi portano anche all'interno di una redazione giornalistica. Sono una giornalista e mi occupo, quasi esclusivamente, di tematiche scientifico-ambientali.
Ultimamente pensavo all'idea di svolgere un'inchiesta fatta di fatti reali e documentati nella quale poter mettere in evidenza le problematiche operative e di gestione del sistema. Avrei bisogno di un'azienda, nella mia non potrebbe riuscire la cosa in quanto non sarebbe un comportamento etico e professionale_mi troverei contemporaneamete a ricoprire entrambi i ruoli protagonisti, dove poter monitorare una classica operazione di organizzazione carico, di raccolta-trasporto-conferimento presso impianto di recupero/smaltimento rifiuti. E il tutto volto a capire quali siano, operativamente, le problematiche eventualmente da sanare e quali quelle che rendono assolutamente poco gestibile il complesso. Ovviamente si parte dal Sistri ma si possono affrontare problemi connessi alla "mala" gestione dei rifiuti in senso lato. Potrebbe essere un ottimo lavoro volto a scuotere le coscienze.
La mia zona è la Puglia. Per possibili coinvolgimenti contattatemi anche in privato.

Leggo, su "Il mattino" di Napoli del 29 febbraio, che "un funzionario"
della "commissione tecnica del ministero dell'Ambiente che si sta occupando del funzionamento di Sistri...ha chiesto alla Sri (che ha accettato) la disponibilita' a ripetere l'esperimento. Non una controprova finalizzata a smentire la non smentibile simulazione degli ambientalisti, ma un nuovo test sul campo, con una sorta di collaudo pubblico del sistema aggiornato".
Vi aggiorno se ho ulteriori notizie.

Ogni promessa è debito:
https://www.youtube.com/watch?v=s5LGRa04DuE

I tecnici della Selex, la società che ha sviluppato la piattaforma informatica e satellitare, perciò hanno voluto controllare di persona le macchine dell'azienda "sfidandoci" a ripetere la prova. Risultato? La configurazione del computer è stata corretta, consentendogli d'interrogare efficacemente la rete e permettendo così al nostro test, ripetuto lo scorso 29 marzo, di concludersi correttamente... Al punto che dalla Selex ci hanno garantito che diffonderanno una nota nella quale si spieghi, sulla scorta di quanto verificato in questa occasione, come impostare correttamente la scheda di navigazione nelle macchine dedicate alla gestione del Sistri e usufruire al meglio del servizio.

e questa nota quando sarà diffusa? il 29 giugno?

mah... DILETTANTI ALLO SBARAGLIO ed é anche poco come definizione

La FAI sembra non essere d'accordo con quanto asserito finora da alcuni sul funzionamento del sistema
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&frm=1&source=web&cd=2&ved=0CE0QFjAB&url=http%3A%2F%2Fstradafacendo.tgcom24.it%2Fwpmu%2F2012%2F05%2F25%2Fugge-i-trasportatori-non-pagheranno-il-fallimento-del-sistri-e-sono-pronti-a-fermarsi%2F&ei=na3DT4a-NoOWOtKC1NUJ&usg=AFQjCNGsMWNWteQmr3EcRaVYcDhqORIvuA&sig2=LZjjA7coWX6ZTVgWWzXYOQ

mapi68 ha scritto:La FAI sembra non essere d'accordo con quanto asserito finora da alcuni sul funzionamento del sistema
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&frm=1&source=web&cd=2&ved=0CE0QFjAB&url=http%3A%2F%2Fstradafacendo.tgcom24.it%2Fwpmu%2F2012%2F05%2F25%2Fugge-i-trasportatori-non-pagheranno-il-fallimento-del-sistri-e-sono-pronti-a-fermarsi%2F&ei=na3DT4a-NoOWOtKC1NUJ&usg=AFQjCNGsMWNWteQmr3EcRaVYcDhqORIvuA&sig2=LZjjA7coWX6ZTVgWWzXYOQ

ho aggiunto il mio commento..
una goccia nel mare ma tutto fa (sempre se lo pubblicano)

Rossella Giustini Scrive: Il tuo commento è in attesa di moderazione
28 maggio 2012 alle 19:43
Anche nell’ipotesi che si riesca a darci uno strumento snello ed efficace con l’abolizione quasi totale dell’utilizzo delle famigerate chiavette e Black box, i Legislatori debbono rendersi conto che tutta la filiera (dal produttore all’impianto finale) deve comunque essere in grado di prendere coscienza dei cambiamenti (ancorchè favorevoli) e di testarli, adattandoli alle proprie esigenze operative, cosa che, consentitemelo, non è fattibile in 20 giorni.
Ci sono i sistemi informatici da rimettere a punto, personale da RI-formare, software da RI-aggiornare.. problemi di rete da RI-risolvere..
E’ necessario che si prenda coscienza che prima si deve mettere un punto fermo al sistema SISTRI, che gli venga data una forma DEFINITIVA magari con l’aiuto di noi operatori del settore, rendendolo anche conforme alla normativa (cosa che in alcuni punti è un pò sfuggita di mano mi pare) e che ci sia dato il tempo di imparare ad usarlo in modo serio e puntuale. Ci siamo stancati, tutti penso, dei continui aggiornamenti, delle continue modifiche che si, hanno migliorato il sistema, ma fino ad oggi ci hanno fatto spendere un botto di tempo e di denaro in corsi, aggiornamenti, formazione e se vogliamo dirla tutta… cure per i nervi.
Noi trasportatori siamo ormai abituati a gestire in modo informatico tutta l’organizzazione e la programmazione dei ritiri rifiuti, non è pensabile che ci si costringa ad un passo indietro, a lavorare quasi a mano, a reinserire montagne e montagne di dati… Lo sapete? avete coscienza di quanti sono i produttori NON ISCRITTI per i quali il trasportatore deve inserire manualmente tutto? sentendoli telefonicamente magari e compilando in diretta le schede produttore, avete idea della perdita di tempo e degli errori che ne possono derivare quando l’inserimento è di un centinaio di schede al giorno, sempre diverse? 365 giorni all’anno?
Io sono decisamente preoccupata di questo.. ogni errore in questo mondo si tramuta da sempre in una sanzione anche molto pesante e in questo momento di crisi generale non è di pesi che necessitiamo ma di snellezza operativa e diminuzione dei costi.
Scusate il papiro.. ma ho colto l’occasione per esprimere un disagio, che non credo sia solo il mio.
Spero e mi auguro che chi ha buon senso lo usi.
Buona serata.