Normativa sull'autotrasporto conto terzi

Lo so che magari questo non è il posto adatto per farlo ma qualcuno può darmi delle indicazioni di massima circa le normativa sull'autotrasporto conto terzi. Magari un sito aggiornato o qualcuno che mastica tutti i giorni la materia un elenco con il quale possa cominciare. Molte delle norme le conosco ma vorrei riprendere tutto dall'inizio e cercare di capire al millesimo come funziona il trasporto conto terzi. Molti sono i punti oscuri che non mi tornano.

Grazie a chi potrà aiutarmi.

Intanto comincia da qui
http://www.provincia.rm.it/Trasportiemobilita/Generalita.asp?idNews=2
che un'idea te la fai....
Ciao Isa

Grazie isa

a me servirebbe sapere quando e se è possibile effettuare un trasporto conto terzi a costo zero. Stiamo sviluppando una nuova politica commerciale ma prima di metterla sul campo ho bisogno di sapere quali sono i limiti e non essendo io il preposto al conto terzi mi mancano alcune basi che vorrei invece avere.

Sono sempre del parere che pur gestendo rifiuti in conto terzi occorra sottostare alla normativa autotrasporto merci per conto terzi.

VdT ha scritto: Sono sempre del parere che pur gestendo rifiuti in conto terzi occorra sottostare alla normativa autotrasporto merci per conto terzi.

Su questo non ci piove......dato che i rifiuti sono merci, sul fatto del costo 0 per la verità non so aiutarti.......

L'Osservatorio fornisce delle tabelle sui costi chilometrici a seconda del mezzo usato...sul costo zero non ho mica capito

Ma questi costi chilometrici che poi andrebbero girati al committente devono essere applicati in ogni caso? Da quello che ho visto viene rilevato il costo del gasolio ma io ad esempio ho in dotazione due mezzi a metano oltre a due mezzi a gasolio. Quindi mi chiedo come e se devo applicare anche in questo caso le tariffe minime o se per caso ci sono delle esenzioni. Ho da qualche tempo preso a studiare un po della normativa sull'autotrasporto che è un tantino più incasinata di quella sui rifiuti e inizio ad affondare lentamente nel marasma dei miei dubbi.

Diciamo che dopo aver tolto le tariffe a forcella qualcuno si è accorto che si è creata la concorrenza sleale e quindi si cerca di correre ai ripari con questi costi minimi, per tornare (per CERCARE di tornare) ad una soluzione di equità.
Se poi vogliamo parlare di polemiche, di committenti che non accettano i costi minimi quand'è ora di fare il contratto, ce ne sarebbe da scrivere per giorni.
Diciamo che è utile usarli, che sarebbe utile che il committente non tiri sul prezzo a scapito della sicurezza del trasporto e che non consideri queste tabelle fuffa.
Per i mezzi a metano non si parla. Però se hai un costo medio, un percorso chilometrico e la portata del tuo mezzo puoi calcolare tu il tuo costo minimo.

In base al D.Lgs 286/2005, dal 12 giugno 2011, tutte le prestazioni di trasporto sono assoggettate alle tariffe minime obbligatorie. Tuttavia le tariffe non si applicano, in presenza di contratto scritto di trasporto, per prestazioni di trasporto effettuate entro il limite di cento chilometri giornalieri. In questo caso, in presenza di contratto scritto, la tariffa è liberamente determinata dalle parti.

Inoltre le tariffe minime non si applicano alle prestazioni di collettame o prestazioni analoghe, allorché insiemi di merci di più proprietari vengono trasportate con un unico mezzo di trasporto (ritengo sia il caso della cosiddetta microraccolta di rifiuti).

Grazie mille per le vostre informazioni, tra ciò che mi avete detto voi e la mia full immersion di ieri ora ho qualche notizia in più. Certo la strada è ancora lunga ma ho almeno i primi appigli sui quali iniziare la mia scalata.