Ultimi argomenti attivi
» RENTRI: Dubbi e curiositàDa urgada Mer Nov 20, 2024 10:52 pm
» Rentri: conservazione digitale costi
Da Paolo UD Mer Nov 13, 2024 12:09 pm
» Scheda Materiali
Da MagoMerlino Mer Nov 06, 2024 1:48 pm
» capacità finanziaria dimostrabile con la LIPE ?
Da Sciùr Colombo Lun Nov 04, 2024 5:07 pm
» RENTRI: sistemi di geolocalizzazione per il trasporto di rifiuti pericolosi
Da Paolo UD Gio Ott 31, 2024 11:36 am
» Rientri. Trasporti conto terzi
Da Transporter Mer Ott 16, 2024 7:53 pm
» Rnera fondo giallo sui colli di rifiuti pericolosi - responsabilità condivisa?
Da lotus1 Mar Set 17, 2024 1:23 pm
» Mud - Errore sul civico: E' da reinviare?
Da Paolo UD Lun Ago 05, 2024 10:51 am
» 1263 - curiosità
Da lotus1 Ven Ago 02, 2024 11:59 am
» Ritiro rifiuti da privati - Sentenza CdS 29 Maggio 2023 n. 5257
Da skywalker2016 Mar Lug 30, 2024 10:44 am
IMPIANTO DI STOCCAGGIO ED ANALISI CHIMICHE
2 partecipanti
Pagina 1 di 1
IMPIANTO DI STOCCAGGIO ED ANALISI CHIMICHE
Ciao a tutti
Vi propongo questa situazione, supponiamo di prendere in considerazione una società che raccoglie e trasporta in microraccolta un solo CER proveniente quindi da più produttori che hanno lo stesso processo produttivo che non varia mai nel tempo e lo conferisce presso il proprio impianto di stoccaggio esclusivamente autorizzato in D15.
1) Tale impianto è obbligato a richiedere ai singoli produttori di quel CER le analisi, se si per quanto tempo deve tenere in archivio tali analisi e ogni quanto tempo deve richiedere ai singoli produttori una nuova analisi considerando che il processo produttivo di questi non varia o bastano solo le analisi che l'impianto effettua in fase di uscita necessarie per lo smaltimento finale es. D1 di quel CER?
2) Come devono essere poi le analisi in uscita dall'impianto di stoccaggio per quel CER considerando che da FIR il detentore risulta l'impianto stesso, i produttori di quel CER sono diversi ma il processo produttivo che ha generato quel CER è lo stesso? (A tal proposito ho sentito parlare di lotti centra qualcosa)
E' URGENTISSIMOOOOOO GRAZIE.
Vi propongo questa situazione, supponiamo di prendere in considerazione una società che raccoglie e trasporta in microraccolta un solo CER proveniente quindi da più produttori che hanno lo stesso processo produttivo che non varia mai nel tempo e lo conferisce presso il proprio impianto di stoccaggio esclusivamente autorizzato in D15.
1) Tale impianto è obbligato a richiedere ai singoli produttori di quel CER le analisi, se si per quanto tempo deve tenere in archivio tali analisi e ogni quanto tempo deve richiedere ai singoli produttori una nuova analisi considerando che il processo produttivo di questi non varia o bastano solo le analisi che l'impianto effettua in fase di uscita necessarie per lo smaltimento finale es. D1 di quel CER?
2) Come devono essere poi le analisi in uscita dall'impianto di stoccaggio per quel CER considerando che da FIR il detentore risulta l'impianto stesso, i produttori di quel CER sono diversi ma il processo produttivo che ha generato quel CER è lo stesso? (A tal proposito ho sentito parlare di lotti centra qualcosa)
E' URGENTISSIMOOOOOO GRAZIE.
peppec- Membro della community
- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 25.02.11
Età : 39
Re: IMPIANTO DI STOCCAGGIO ED ANALISI CHIMICHE
Ciao,
le analisi, se necessarie, vanno effettuate da ogni singolo produttore.
Immagino si tratti di rifiuti classificati non pericolosi, con codice a specchio pericoloso.
In ordine alla periodicita', la normativa nazionale e' vincolante solo per i rifiuti avviati a discarica e per quelli conferiti ad impianti di recupero agevolato ( https://www.sistriforum.com/t167-certificato-di-analisi ). Controlla eventuali prescrizioni nel tuo provvedimento autorizzativo.
La seconda domanda non e' chiara. Il detentore deve indicare l'origine dei rifiuti e le eventuali operazioni a cui li ha sottoposto. In questo caso, immagino uno stoccaggio per lotti omogenei.
le analisi, se necessarie, vanno effettuate da ogni singolo produttore.
Immagino si tratti di rifiuti classificati non pericolosi, con codice a specchio pericoloso.
In ordine alla periodicita', la normativa nazionale e' vincolante solo per i rifiuti avviati a discarica e per quelli conferiti ad impianti di recupero agevolato ( https://www.sistriforum.com/t167-certificato-di-analisi ). Controlla eventuali prescrizioni nel tuo provvedimento autorizzativo.
La seconda domanda non e' chiara. Il detentore deve indicare l'origine dei rifiuti e le eventuali operazioni a cui li ha sottoposto. In questo caso, immagino uno stoccaggio per lotti omogenei.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Argomenti simili
» Apertura impianto di stoccaggio
» Impianto di stoccaggio rifiuti
» Impianto di stoccaggio di rifiuti non pericolosi (plastica)
» Impianto di stoccaggio plastica da commercializzazione di prodotti ortofrutticoli
» impianto di stoccaggio di rifiuti differenziati
» Impianto di stoccaggio rifiuti
» Impianto di stoccaggio di rifiuti non pericolosi (plastica)
» Impianto di stoccaggio plastica da commercializzazione di prodotti ortofrutticoli
» impianto di stoccaggio di rifiuti differenziati
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.