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La proposta di proroga dei termini della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
5 partecipanti
Pagina 1 di 1
La proposta di proroga dei termini della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
Questa la proposta del CNA:
1° semestre (gennaio – giugno 2010): ampia comunicazione del nuovo sistema,
registrazione per il primo gruppo di soggetti obbligati (trasportatori, smaltitori e
imprese con più di 10 dipendenti che producono più di 2 tonnellate annue di rifiuti
pericolosi); formazione delle imprese autorizzate all’installazione delle black box.
2° semestre (luglio – dicembre 2010): avvio del sistema per le imprese con più di
10 dipendenti che producono più di 2 tonnellate annue di rifiuti pericolosi,
registrazione per le imprese della fase successiva.
3° semestre (gennaio – giugno 2011): avvio del sistema per le imprese con più di 10
dipendenti che producono rifiuti pericolosi e per le imprese con più di 10
dipendenti che producono oltre 10 tonnellate di rifiuti non pericolosi; registrazione
per le imprese della fase successiva.
4° semestre (luglio – dicembre 2011): tutti i produttori di rifiuti pericolosi e rifiuti
non pericolosi (ferma restando l’opzione facoltativa per le categorie individuate).
Per i trasportatori in conto proprio, l’avvio del sistema avviene con gradualità in
funzione della categoria di produttore di appartenenza.
Per maggiori info:
http://www.reteambiente.it/repository/normativa/12682.pdf
Argomenti correlati:
http://sistri.forumattivo.com/produttori-f1/sondaggio-t44.htm
1° semestre (gennaio – giugno 2010): ampia comunicazione del nuovo sistema,
registrazione per il primo gruppo di soggetti obbligati (trasportatori, smaltitori e
imprese con più di 10 dipendenti che producono più di 2 tonnellate annue di rifiuti
pericolosi); formazione delle imprese autorizzate all’installazione delle black box.
2° semestre (luglio – dicembre 2010): avvio del sistema per le imprese con più di
10 dipendenti che producono più di 2 tonnellate annue di rifiuti pericolosi,
registrazione per le imprese della fase successiva.
3° semestre (gennaio – giugno 2011): avvio del sistema per le imprese con più di 10
dipendenti che producono rifiuti pericolosi e per le imprese con più di 10
dipendenti che producono oltre 10 tonnellate di rifiuti non pericolosi; registrazione
per le imprese della fase successiva.
4° semestre (luglio – dicembre 2011): tutti i produttori di rifiuti pericolosi e rifiuti
non pericolosi (ferma restando l’opzione facoltativa per le categorie individuate).
Per i trasportatori in conto proprio, l’avvio del sistema avviene con gradualità in
funzione della categoria di produttore di appartenenza.
Per maggiori info:
http://www.reteambiente.it/repository/normativa/12682.pdf
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Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Proposta rinvio scadenze CNA
Mi sbaglio o la proposta è del 5 Novembre 2009? Per ora mi sembra che non abbia ottenuto niente, sarebbe il caso di farsi sentire . Per ora , da tutte le parti, ci raccontano cosa dice il decreto o il ministro, ma ben pochi parlano dei problemi concreti sulla funzionalità del sistema e dei costi.
alberto tilli- Utente Attivo
- Messaggi : 174
Data d'iscrizione : 20.01.10
Re: La proposta di proroga dei termini della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
Sì.
CNA era al corrente dei dettagli del decreto.
Del resto la bozza circolava da un pò di tempo e qualcosa si sapeva.
Tu hai ragione.
Io esprimo il mio pensiero:
è inutile tentare un azione di forza per annullare tutto.
Gli interessi economici sono grossi, il sistema si è messo in moto (con un blitz!) e non si può tornare indietro.
Io penso che iniziative in tal senso (tipo un gruppo si facebook:No al Sistri) raccoglierebbero valanghe di adesioni ma non porterebbero a nulla e nemmeno servirebbero manifestazioni, petizioni, articoli sui giornali.
Quello su cui si può ragionevolmente puntare, e su cui forse si otterrà un'apertura, è di risolvere le criticità e le rigidità del sistema che ingessano il mercato e di ridurre gli oneri a carico delle imprese, che sono esorbitanti e capitano nel momento peggiore.
Su questo devono muoversi le associazioni di categoria.
E anche noi possiamo fare una piccola parte.
Questa è la mia opinione.
Puntare i piedi su tutto il sistema non porta a nulla.
Cosa ne pensate?
CNA era al corrente dei dettagli del decreto.
Del resto la bozza circolava da un pò di tempo e qualcosa si sapeva.
Tu hai ragione.
Io esprimo il mio pensiero:
è inutile tentare un azione di forza per annullare tutto.
Gli interessi economici sono grossi, il sistema si è messo in moto (con un blitz!) e non si può tornare indietro.
Io penso che iniziative in tal senso (tipo un gruppo si facebook:No al Sistri) raccoglierebbero valanghe di adesioni ma non porterebbero a nulla e nemmeno servirebbero manifestazioni, petizioni, articoli sui giornali.
Quello su cui si può ragionevolmente puntare, e su cui forse si otterrà un'apertura, è di risolvere le criticità e le rigidità del sistema che ingessano il mercato e di ridurre gli oneri a carico delle imprese, che sono esorbitanti e capitano nel momento peggiore.
Su questo devono muoversi le associazioni di categoria.
E anche noi possiamo fare una piccola parte.
Questa è la mia opinione.
Puntare i piedi su tutto il sistema non porta a nulla.
Cosa ne pensate?
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: La proposta di proroga dei termini della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
Perfettamente d'accordo che non serve opporsi in toto al sistema..
anche perchè chi lavora ed ha sempre lavorato correttamente ha solo da guadagnare da un sistema che mette in difficoltà chi non rispetta le regole( specialmente i trasportatori). E' però necessario che , a parte il rinvio delle scadenze per dar tempo di valutare a fondo il sistema ed avere risposta ai dubbi che nascono sempre più numerosi, si chieda con forza la semplificazione del sistema soprattutto per i piccoli produttori. E poi , per favore, smettiamo di dire che l'introduzione del sistema è a costo zero.I costi non sono il versamento per l'iscrizione, pensate invece alla necessità di formazione dei dipendenti ( autisti !!) , le lunghe soste presso i clienti ( es: se voglio fare un ritiro al mattino presto dovrò aspettare l'arrivo dell'impiegato addetto che accenda il computer per poter inserire la chiavetta ), i costi telefonici per le sim sui box ecc. Ben venga il sistema ma solo quando siano stati risolti questi e i mille problemi che si presenteranno al momento dell'attivazione.
anche perchè chi lavora ed ha sempre lavorato correttamente ha solo da guadagnare da un sistema che mette in difficoltà chi non rispetta le regole( specialmente i trasportatori). E' però necessario che , a parte il rinvio delle scadenze per dar tempo di valutare a fondo il sistema ed avere risposta ai dubbi che nascono sempre più numerosi, si chieda con forza la semplificazione del sistema soprattutto per i piccoli produttori. E poi , per favore, smettiamo di dire che l'introduzione del sistema è a costo zero.I costi non sono il versamento per l'iscrizione, pensate invece alla necessità di formazione dei dipendenti ( autisti !!) , le lunghe soste presso i clienti ( es: se voglio fare un ritiro al mattino presto dovrò aspettare l'arrivo dell'impiegato addetto che accenda il computer per poter inserire la chiavetta ), i costi telefonici per le sim sui box ecc. Ben venga il sistema ma solo quando siano stati risolti questi e i mille problemi che si presenteranno al momento dell'attivazione.
alberto tilli- Utente Attivo
- Messaggi : 174
Data d'iscrizione : 20.01.10
Re: La proposta di proroga dei termini della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
Quoto tutto e aggiungo:
mi auguro che l'estensione del sistema ai rifiuti urbani, che si legge tra le righe del decreto, resti soltanto una pia intenzione mai realizzata.
Anzi, spero ancora in un ripensamento sulla sperimentazione in Campania.
La mia opinione è che per garantire la legalità nella gestione dei rifiuti urbani, che è un affidamento da parte pubblica, esistano altre soluzioni. Soluzioni strutturali.
mi auguro che l'estensione del sistema ai rifiuti urbani, che si legge tra le righe del decreto, resti soltanto una pia intenzione mai realizzata.
Anzi, spero ancora in un ripensamento sulla sperimentazione in Campania.
La mia opinione è che per garantire la legalità nella gestione dei rifiuti urbani, che è un affidamento da parte pubblica, esistano altre soluzioni. Soluzioni strutturali.
giacomino- Membro della community
- Messaggi : 16
Data d'iscrizione : 19.01.10
Re: La proposta di proroga dei termini della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
spero ancora in un ripensamento sulla sperimentazione in Campania
La vedo dura.
Saprai bene che è partito tutto da lì.
Admin- Amministratore
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Età : 51
Re: La proposta di proroga dei termini della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
Posso dare una risposta controcorrente?
Ma quanto tempo vogliamo in più rispetto a 6 mesi?
Possibile che non si riesca mai a rispettare le scadenze di entrata in vigore di una qualche norma, a meno che non sia un Regolamento Europeo che entra in vigore il giorno che è stabilito e basta?
Del sistema anche le associazioni di categoria sono a conoscenza da mesi, magari noi no, ma sei mesi mi sembrano sufficienti.
Ma quanto tempo vogliamo in più rispetto a 6 mesi?
Possibile che non si riesca mai a rispettare le scadenze di entrata in vigore di una qualche norma, a meno che non sia un Regolamento Europeo che entra in vigore il giorno che è stabilito e basta?
Del sistema anche le associazioni di categoria sono a conoscenza da mesi, magari noi no, ma sei mesi mi sembrano sufficienti.
valterb- Utente Attivo
- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 25.01.10
Re: La proposta di proroga dei termini della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
Neanch'io condivido il catastrofismo esasperato che c'è in giro e penso che si possano pure rispettare i termini.
A patto, però, che le criticità evidenziate vengano chiarite/risolte prima dell'avvio del sistema.
Se il Ministero sta lavorando in tal senso, allora va bene.
A patto, però, che le criticità evidenziate vengano chiarite/risolte prima dell'avvio del sistema.
Se il Ministero sta lavorando in tal senso, allora va bene.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: La proposta di proroga dei termini della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
La mia opinione personale in merito è che il catastrofismo è più che giustificato.
Il sistema del SISTRI così come è stato impostato è come pensare di viaggiare domattina in navicella spaziale e oggi avere la bicicletta (e consentitemi con una ruota bucata!).
Questo sistema non risolve minimamente dubbi vecchi e più recenti a livello normativo(troppo interpretabili e mai chiariti ) anzi complica all'ennesima potenza tutta la gestione dei rifiuti (a questo proposito chiarisco la gestione dei rifiuti di chi operà nella legalità perchè chi è illegale continuerà ad esserlo!).
Non affermo che questo settore non abbia bisogno di una rivoluzione ...anzi! ma prima bisogna pensare ad un sistema che sia meno "rigido" di quello imposto col DM in questione e soprattutto che parta da una situazione più chiara per tutti ed omogenea sul territorio nazionale (penso alla miriade di casistiche solo sui produttori di pericolosi e alla autorizzazione degli impianti di destino).
1) Se si voleva risolvere il problema della tracciabilità bastava farlo coinvolgendo trasportatori e impianti di destino senza stravolgere la vita a 600.000 produttori
2) Il sistema è altamente penalizzante dal punto di vista economico soprattutto per i produttori perchè non credo che oltre ai costi annuali obbligatori non verranno poi girati sempre al produttore anche i maggiori oneri economici degli altri soggetti sui prezzi del servizio di trasporto e smaltimento/recupero.
3) Il sistema SISTRI credo che a livello gestionale non si adatti a nessuna realtà in maniera indolore e quindi necessita sicuramente di una sperimentazione "sul campo".
Solo dopo una sperimentazione sulla flessibilità e funzionalità del sistema potrà essere introdotto con benefici reali per l'ambiente, le aziende e per la reale lotta alla criminalità!
Non coinvolgere nel processo decisionale i soggetti che tutti i giorni hanno a che fare con questa tematica (anche regioni, provincie, associazioni di categoria, ecc...) se non da criminali è sicuramente da stupidi. Quindi almeno riguardatelo e fatelo partire dal 2011! Ciao a tutti.
Il sistema del SISTRI così come è stato impostato è come pensare di viaggiare domattina in navicella spaziale e oggi avere la bicicletta (e consentitemi con una ruota bucata!).
Questo sistema non risolve minimamente dubbi vecchi e più recenti a livello normativo(troppo interpretabili e mai chiariti ) anzi complica all'ennesima potenza tutta la gestione dei rifiuti (a questo proposito chiarisco la gestione dei rifiuti di chi operà nella legalità perchè chi è illegale continuerà ad esserlo!).
Non affermo che questo settore non abbia bisogno di una rivoluzione ...anzi! ma prima bisogna pensare ad un sistema che sia meno "rigido" di quello imposto col DM in questione e soprattutto che parta da una situazione più chiara per tutti ed omogenea sul territorio nazionale (penso alla miriade di casistiche solo sui produttori di pericolosi e alla autorizzazione degli impianti di destino).
1) Se si voleva risolvere il problema della tracciabilità bastava farlo coinvolgendo trasportatori e impianti di destino senza stravolgere la vita a 600.000 produttori
2) Il sistema è altamente penalizzante dal punto di vista economico soprattutto per i produttori perchè non credo che oltre ai costi annuali obbligatori non verranno poi girati sempre al produttore anche i maggiori oneri economici degli altri soggetti sui prezzi del servizio di trasporto e smaltimento/recupero.
3) Il sistema SISTRI credo che a livello gestionale non si adatti a nessuna realtà in maniera indolore e quindi necessita sicuramente di una sperimentazione "sul campo".
Solo dopo una sperimentazione sulla flessibilità e funzionalità del sistema potrà essere introdotto con benefici reali per l'ambiente, le aziende e per la reale lotta alla criminalità!
Non coinvolgere nel processo decisionale i soggetti che tutti i giorni hanno a che fare con questa tematica (anche regioni, provincie, associazioni di categoria, ecc...) se non da criminali è sicuramente da stupidi. Quindi almeno riguardatelo e fatelo partire dal 2011! Ciao a tutti.
ecomanager- Utente Attivo
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Località : Ita(g)lia
Re: La proposta di proroga dei termini della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
Quoto.1) Se si voleva risolvere il problema della tracciabilità bastava farlo coinvolgendo trasportatori e impianti di destino senza stravolgere la vita a 600.000 produttori
Questa sarebbe stata un'ottima idea perchè trasportatori ed impianti, in quanto operatori professionali nella gestione dei rifiuti, devono aggiornare tecnologie e competenze se la norma si evolve. Ma i produttori?? Cosa c'entra con una gestione così complicata e costosa uno che produce biscotti?
Del resto, anche nell'attuale versione, sono previsti casi limite in cui agli adempimenti del produttore provvede il trasportatore.
Proposta concreta: estendere questa fascia di esenzione, che attualmente è risicatissima...
Admin- Amministratore
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Re: La proposta di proroga dei termini della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
Qui è il cuore del problema. E si ricollega anche al punto 1.2) Il sistema è altamente penalizzante dal punto di vista economico soprattutto per i produttori perchè non credo che oltre ai costi annuali obbligatori non verranno poi girati sempre al produttore anche i maggiori oneri economici degli altri soggetti sui prezzi del servizio di trasporto e smaltimento/recupero.
Se non si incassano i soldi previsti, mancano i fondi per reggere tutto il sistema, che è oltremodo costoso.
Admin- Amministratore
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Età : 51
Re: La proposta di proroga dei termini della Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa
Su questo sono personalmente ottimista.3) Il sistema SISTRI credo che a livello gestionale non si adatti a nessuna realtà in maniera indolore e quindi necessita sicuramente di una sperimentazione "sul campo".
Ci saranno delle proroghe.
Anche il periodo di doppio regime potrebbe essere ripensato.
Quello che mi seccherebbe è che il sistema salti dopo che lo Stato ha fatto cassa ai danni delle imprese.
Admin- Amministratore
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