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Dlgs 121/2011 e Dlgs 231/2001

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Messaggio  Sid Gio Set 01, 2011 11:12 am

Buongiorno a tutti,
il decreto 121/2011 recentemente approvato va a inserire alcuni reati ambientali nell'orbita del Dlgs 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa.
Visto che in varie occasioni "grazie" al SISTRI mi è capitato di sentir parlare di sanzioni alle aziende, ai lavoratori, responsabilità in solido in caso di illeciti ecc.. vorrei sapere cosa cambia per le imprese a livello di reati ambientali rispetto al passato con queste modifiche normative.
Grazie
Sid
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Dlgs 121/2011 e Dlgs 231/2001 Empty Re: Dlgs 121/2011 e Dlgs 231/2001

Messaggio  isamonfroni Gio Set 01, 2011 11:47 am

Allora facciamo un po' di chiarezza a prescindere dal SISTRI.

Il d.lgs. 231/2001 è stato un atto fortemente innovativo perchè ha introdotto nel nostro ordinamento il concetto di responsabilita amministrativa e penale a carico della persona giuridica (l'azienda) e non soltanto a carico degli amministratori o dei rappresentanti legali.

Questo è stato fatto a suo tempo dal legislatore per contrastare il malcostume di certe aziende nelle quali venivano nominati amministratori "di comodo" da sacrificare in caso di eventuali reati e continuare tranquillamente l'attività come se niente fosse.

Con l'introduzione del 231/2001 accade che in caso di alcuni reati (compresi nel campo di applicazione del decreto) l'intera azienda è chiamata a risponderne (tramite sanzioni pecuniarie e interdizione, per periodi variabili, dalla possibilità di contrattazione con le P.A.) a meno che non possa dimostrare di essersi dotata di un modello di organizzazione e gestione dell'attività, conforme ai criteri del decreto (il cosiddetto modello esimente). In buona sostanza a meno che non possa dimostrare che, come azienda nel suo complesso, non sia stato fatto di tutto per evitare la commissione del reato specificato e che quindi tale reato è oggettivamente a carico del soggetto che lo ha materialmente commesso.

Il forte profilo di novità è legato al fatto che nel nostro ordinamento, fino ad allora, la responsabilità, soprattutto penale, era associata esclusivamente alla persona fisica (che nel caso di un'azienda si individua nell'amministratore).

Gli atti normativi che si sono succeduti andando ad ampliare l'orbita del 231/2001, e dei quali il d.lgs. 121/2011 è soltanto l'ultimo, hanno modificato il 231/2001 nel senso di estendere le fattispecie di reato a cui la disciplina della responsabilità della persona giuridica poteva essere applicata.

Il d.lgs. 121/2011 prevedeva molti reati legati al SISTRI che, in questo momento di morte apparente del sistema, non sono operanti, però prevede anche altri reati ambientali (scarichi idrici non autorizzati, inquinamento prodotto da navi ecc....) che con il SISTRI non hanno niente a che vedere e che quindi sono a pieno titolo sanzionabili.

In pratica questo cosa significa?

Facciamo ad esempio l'azienda XYsrl, il cui rappresentante legale sia il sig. Tizio, se tale azienda si rende responsabile di scarico abusivo per esempio, il sig. Tizio sarà chiamato a rispondere personalmente dei reati specifici di cui alla parte terza del TUA con le sanzioni amministrative e penali ivi previste (non mi ricordo l'articolo.....), mentre l'azienda XY srl subirà le sanzioni (economiche e strutturali) previste dal d.lgs. 121/2011 a meno che non possa dimostrare di avere adottato e di applicare un modello di organizzazione e gestione esimente (per esempio un sistema ISO 14001 o Emas).

Ai lavoratori in quanto tali non vengono comminate specifiche sanzioni (a meno che, ovviamente, gli stessi non siano responsabili in forza di deleghe formali o per la posizione ricoperta nell'ambito dell'organizzazione).

Quello che è certo è che se l'azienda va a bagno perchè a causa delle sanzioni non può più lavorare, anche i lavoratori non se la passano troppo bene.

La ratio della norma è che, per alcune fattispecie di reato, la responsabilità è condivisa da tutte le strutture aziendali poichè ciascuna, nell'ambito delle proprie funzioni e competenze dovrebbe essere tenuta ad esercitare un opportuno controllo acciocchè determinati reati non si verifichino.

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Messaggio  Gabriele Stefani Gio Set 01, 2011 12:29 pm

isamonfroni ha scritto:
Ai lavoratori in quanto tali non vengono comminate specifiche sanzioni (a meno che, ovviamente, gli stessi non siano responsabili in forza di deleghe formali o per la posizione ricoperta nell'ambito dell'organizzazione).

Mi permetto una precisazione: anche i lavoratori "non apicali" devono prestare un po' più di attenzone, dato che sono passibili anch'essi di sanzioni.

Il D.Lgs. 121/11 estende anche ai reati ambientali la responsabilità oggettiva dell'azienda, con coinvolgimenti penali oltre che amministrativi dell'azienda.

Qualora però un lavoratore, si renda responsabile di attività/comportamenti improvvidi, in contrasto con le procedure che l'azienda ha messo in atto per il controllo anche dei propri lavoratori, anche ad esso vengono comminate delle sanzioni (da qui l'importanza delle certificazioni e di tutti gli ambaradam cartacei, a mio avviso alquanto poco produttivi, ma indispensabili per pararsi il fondoschiena in caso di problemi).

Ne è riprova la dicitura che ormai compare su quasi tutti i regolamenti aziendali, citante: "In ogni caso resta salva l’eventuale richiesta di risarcimento, qualora dai comportamenti sanzionabili derivino danni concreti alla Società, come nel caso di applicazione alla stessa da parte del giudice delle misure previste dal Decreto".

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Messaggio  isamonfroni Gio Set 01, 2011 12:40 pm

Grazie Gabri.......forse lo avevo lasciato troppo sottinteso.....

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Messaggio  vale88 Gio Set 01, 2011 2:22 pm

Domanda per capire meglio il dipendente X viene incaricato di seguire la gestione dei rifiuti per conto del legale rappresentante, a seguito di controlli vengono rilevati degli errori su registri o altra documentazione (MUD, formulari e tutto ciò che è legato) chi risponde?
cosa succede al dipendente?
non mi è mai stata chiara questa questione
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Messaggio  Gabriele Stefani Gio Set 01, 2011 2:41 pm

vale88 ha scritto:Domanda per capire meglio il dipendente X viene incaricato di seguire la gestione dei rifiuti per conto del legale rappresentante, a seguito di controlli vengono rilevati degli errori su registri o altra documentazione (MUD, formulari e tutto ciò che è legato) chi risponde?
cosa succede al dipendente?
non mi è mai stata chiara questa questione

non sono un avvocato, ma solitamente suggerisco in situazioni come queste, di appellarsi al buonsenso.
chi lavora può sbagliare, pertanto ritengo che eventuali sanzioni riconducibili ad errori "di lavoro" vengano cuminate all'azienda, senza alcun risvolto per il dipendente.

diverso il caso in cui l'errore sia riconducibile ad un errore "volontario", anche se fatto a favore dell'azienda stessa.

[il dipendente che, per semplicità ed ecomicità .. da fuoco ad uno stock di pneumatici esausti: .. successo 2 settimane fa Cool ]

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Messaggio  vale88 Gio Set 01, 2011 2:46 pm

Gabriele Stefani ha scritto:
vale88 ha scritto:Domanda per capire meglio il dipendente X viene incaricato di seguire la gestione dei rifiuti per conto del legale rappresentante, a seguito di controlli vengono rilevati degli errori su registri o altra documentazione (MUD, formulari e tutto ciò che è legato) chi risponde?
cosa succede al dipendente?
non mi è mai stata chiara questa questione

non sono un avvocato, ma solitamente suggerisco in situazioni come queste, di appellarsi al buonsenso.
chi lavora può sbagliare, pertanto ritengo che eventuali sanzioni riconducibili ad errori "di lavoro" vengano cuminate all'azienda, senza alcun risvolto per il dipendente.

diverso il caso in cui l'errore sia riconducibile ad un errore "volontario", anche se fatto a favore dell'azienda stessa.

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NO NO io mi riferivo a errori involontari...grazie
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Messaggio  isamonfroni Gio Set 01, 2011 2:58 pm

Lasciando per un attimo perdere il 121/2011 (che per quanto riguarda le scritture ambientali è agganciato al Sistri e quindi momentaneamente in coma), ma rifacendoci alle "vecchie" sanzioni che riguardano le scritture ambientali (quelle del TUA) la risposta esatta è: dipende........

dipende dal livello di delega, dalla posizione ricoperta in azienda, dall'orientamento assunto in azienda, dalla gravità del reato ecc....

Logicamente nel settore ambientale il quadro normativo non è così preciso come nel settore della sicurezza e il regime della delega meno definito.

Comunque c'è della giurisprudenza che individua le responsabilità in capo a dipendenti che ricoprano funzioni di responsabilità (responsabili impianti, responsabili cantiere ecc...) anche in assenza di specifica delega formale.

Ciò, d'altra parte non è neppure sbagliato....pensa ad un'azienda che muova magari 2/300 formulari al giorno su tutto il territorio nazionale, non si può mica pretendere che li firmi tutti il Rappresentante Legale o che ne risponda ad uno ad uno.........

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Messaggio  isamonfroni Gio Set 01, 2011 2:59 pm

Gabriele Stefani ha scritto: [il dipendente che, per semplicità ed ecomicità .. da fuoco ad uno stock di pneumatici esausti: .. successo 2 settimane fa Cool ]

Cavoli.....questo è ganzo!

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Messaggio  Gabriele Stefani Gio Set 01, 2011 3:21 pm

isamonfroni ha scritto:
Gabriele Stefani ha scritto: [il dipendente che, per semplicità ed ecomicità .. da fuoco ad uno stock di pneumatici esausti: .. successo 2 settimane fa Cool ]

Cavoli.....questo è ganzo!

ganzissimo! s'è pure gustificato dicendo che non pensava che i pneumatici facessero tutto quel fumo! affraid

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