Mamma mia che casino! Aiutatemi se potete prima del 31/05

Salve a tutti. premetto che ho letto e riletto un pò ovunque sul forum. Ho usato anche il motore di ricerca ma non ho trovato informazioni che chiariscono i miei dubbi!

Allora io sono titolare di Una ditta individuale che lavora come negozio di ecommerce e quindi su internet. gestisco la mi attività da solo e non ho personale.
LA mia ditta vende On line torce portatili di illuminatione funzionanti a batteria. Vendo inoltre batterie al litio e accumulatori al litio ricaricabili. Questi prodotti sono importati da me sul territorio italiano e sono regolarmenete iscritto come produttore al registro RAEE e registro Pile e Accumulatori. e pago i relativi contributi per l'immesso sul territorio Italiano.

Aderisco anche al sistema collettivo per la gestione ed il recupero della apparecchiature RAee e Pile e accumulatori www.raecycle.it che in pratica si occupa dello smaltimeno dei rifiuti RAEE.

La mia domande sono queste:
1) Io sono tenuto alla registrazione al SISTRI? Io non produco ne gestisco rifiuti (tranne quellid erivanti dalla normale attività lavorativa Imballi che getto nei cassonetti). Vendo solo apparecchiature nuove.
2) Le batterie e gli accumulatori al litio che vendo (piccolo batterie tipo stilo e ministilo) al cliente finale rientrano nella categoria di materiali pericolosi?
3) Fino ad ora mai nessuno mi ha rispedito indietro batterie esauste o altro. Come mi devo comportare ai fini della registrazione nel caso ne fossi obbligato? In che categoria rientro?
4) Io non trasporto e non o mezzi di trasporto.

Scusate ma se mi rispondete mi chiarirete molti dubbi!

Grazie e saluti.

secondo me tu con il sistri non hai niente a che fare!!!

non produci rifiuti devi solo rispettare le regole per AEE, come già stai facendo.

saluti

Concordo con Mauro, per me non devi fare nessuna iscrizione a Sistri.
Per il resto stai già rispettando le regole.

È probabile che Marco e Mauro abbiano ragione, però rifletti su due cose.

1. sei sicuro che il tuo Comune ti consenta ti mettere gli imballaggi nel cassonetto? I cassonetti sono per i rifiuti urbani (quelli fatti dalle famiglie) mentre i tuoi sono rifiuti speciali, magari assimilati agli urbani, ma te ne devi accertare con il Comune, perché l'assimilazione spetta a loro
   
2. il fatto che fino ad ora nessuno ti abbia restituito niente non esclude che in futuro non possa accadere. A quel punto come gestirai i rifiuti magari pericolosi? Hai 10 giorni di tempo da quando prendi in carico un rifiuto per registrarlo nell'area movimentazione del sistema e dubito che in 10 giorni la tua iscrizione vada a buon fine.

Nella tua situazione l'iscrizione al SISTRI oggi costa 60,00 € ed hai compresa una casella di posta elettronica certificata che da settembre sarà obbligatoria per tutte le imprese. Forse quei 60 € non sono tutti soldi buttati via (forse solo una parte )

Grazie per le risposte! proverò a sentire il comune!
Però mi vengono da fare due considerazioni!
La prima in merito alla carta e cartone degli imballaggi. Perchè sarebbero considerati rifiuti speciali? Sono le stesse scatole e lo stesso rifiuto che potrebbe produrre una famiglia quando compra qualsiasi cosa al centro commerciale! Che significa che nel caso di una famiglia il loro rifiuto che di fatto è identico al mio, è considerato urbano, mentre lo stesso rifiuto che produco io è considerato speciale? Loro possono gettarli nel cassonetto e io no!
Stessa cosa per le pile o gli accumulatori scarichi. Una normale famiglia puo gettarli nei cassonetti predisposti ed io no?

In teoria un negozio nei cassonetti dela spazzatuta non ci si potrebbe gettarci più nulla! E se così fosse non dovrei essere esentato dalla tassa sulla nettezza urbana se non posso utilizzare i cassonetti!

Per quanto riguarda rifiuti pericolosi e la eventuale loro gestione come detto io sono consorziato con la Raecyle nel caso dovessi avere dei rifiuti pericolosi sono loro che si occuperebbero del trattamento trasporto e smaltimento.

Per ultimo le batterie e gli accumulatori (dimensioni di una stilo) sono considerati rifiuti pericolosi? Ho letto nell'allegato ma mi sembra di no! mi potete dare conferma.

Considerazione personale! Questi sono proprio degli scienziati per complicarci la vita! Siamo pieni di normative ci mancava pure questa!

valterb ha scritto:È probabile che Marco e Mauro abbiano ragione, però rifletti su due cose.
[list=1][*]sei sicuro che il tuo Comune ti consenta ti mettere gli imballaggi nel cassonetto? I cassonetti sono per i rifiuti urbani (quelli fatti dalle famiglie) mentre i tuoi sono rifiuti speciali, magari assimilati agli urbani, ma te ne devi accertare con il Comune, perché l'assimilazione spetta a loro

Rispondo per quel che riguarda il Comune dove vivo:
L'azienda è nella zona industriale, quindi non ci sono case nelle vicinanze.
Paghiamo la tassa dei rifiuti.
Il martedì e il venerdì mettiamo fuori i rifiuti assimilati agli urbani: carta, cartone, ecc.
Questi sono i giorni in cui l'azienda incaricata della raccolta passa a ritirare nella zona indusriale.
Per i rifiuti "ingombranti, ecc" c'è la piattaforma ecologica, e le aziende come il privato cittadino sono munite di tessera per entrare.
L'unica differenza è che la tessera privata ti fa entrare tranquillo, quella aziendale fa suonare la sirena (meglio definirla cicalino), gli addetti alla piattaforma ti vedono, entri e ti seguono, segnano su una scheda cosa scarichi e fine. Questa procedura serve per sapere quanto farti pagare (solo fini economici come sempre!!).
Per quanto mi riguarda se i tuoi rifiuti sono carta e cartone il problema non sussiste.

gisit, l'assimilazione serve proprio a stabilire quali dei rifiuti speciali, ovvero quelli prodotti da una qualsiasi attività produttiva anche commerciale, sono assimilati a quelli urbani. L'assimilazione è per qualità (e non c'è dubbio che il cartone dei tuoi imballaggi è uguale a quello che hanno i cittadini che hanno acquistato magari i prodotti che hai tu venduto loro) e per quantità (e qui le cose sono diverse, perché mentre il cittadino ha un cartone di elettrodomestico una volta ogni tanto, tu ne hai diversi al giorno).
Il Comune poi ti fa pagare la Tariffa di Igiene Urbana (TIA) o la TAssa di smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani (TARSU), proprio perché tu produci sicuramente dei rifiuti assimilati agli urbani e per i quali usufruisci del servizio di pubblica raccolta; se anche tu non ne usufruissi per i RSU in quella tassa ci sono anche i soldi che il Comune o l'azienda a cui è affidato il servizio necessitano per la pulizia delle strade che teoricamente anche la tua impresa contribuisce a produrre.
Spero di essere stato chiaro.