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Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
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Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
Promemoria primo messaggio :
Per chi si volesse dilettare con l'argomento in oggetto posto il link a rete ambiente
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:094:0002:0011:IT:PDF
Sono rimasta colpita per la complessità del testo.
Per chi si volesse dilettare con l'argomento in oggetto posto il link a rete ambiente
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:094:0002:0011:IT:PDF
Sono rimasta colpita per la complessità del testo.
annavi- Utente Attivo
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Età : 44
Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
@ yep innanzi tutto complimenti per l'avatar...
Non sono un esperto del sistema perciò vi chiedo conferme: è vero che nella normativa non è speciicato che tipo di certifificazione sia richiesta, ma se deve venire un certificatore penso che almeno una 9001 (sarebbe meglio una 14001 o l'EMAS, ma sono più onerose) la debba trovare. Non so se abbiano messo a punto delle specifiche certificazioni ex 333/11.
L'obiettivo è quello di spendere il meno possibile, visto anche il furto legallizzato che risponde al nome di SISTRI.
Credo che una 9001 integrata con una specifica procedura relativa al reg 333/11 potrebbe essere sufficiente.
Ovviamente poi le provincie diranno la loro, sperando non aggraino la situazione... :cyclops:
che ne dite?
Non sono un esperto del sistema perciò vi chiedo conferme: è vero che nella normativa non è speciicato che tipo di certifificazione sia richiesta, ma se deve venire un certificatore penso che almeno una 9001 (sarebbe meglio una 14001 o l'EMAS, ma sono più onerose) la debba trovare. Non so se abbiano messo a punto delle specifiche certificazioni ex 333/11.
L'obiettivo è quello di spendere il meno possibile, visto anche il furto legallizzato che risponde al nome di SISTRI.
Credo che una 9001 integrata con una specifica procedura relativa al reg 333/11 potrebbe essere sufficiente.
Ovviamente poi le provincie diranno la loro, sperando non aggraino la situazione... :cyclops:
che ne dite?
Mattia8- Utente Attivo
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
Ciao a tutti.
Sono d'accordo con yep: il Regolamento 333/2011, all'articolo 6, fa riferimento ad un "sistema di gestione qualità", ma in alcun punto del regolamento si cita la ISO 9001:2008.
Quello richiesto dal regolamento 333 è pertanto un sistema qualità che mira a regolamentare una serie di procedimenti molto specifici, perciò si tratta di un sistema meno impegnativo ed oneroso rispetto alla creazione di un sistema qualità ai sensi della 9001.
Certo, un'azienda che già disponga di un sistema qualità secondo la ISO 9001 (oppure di una 14001), partirà sicuramente avvantaggiata, perchè certamente avrà già a disposizione alcune delle procedure richieste dal regolamento 333 e perciò avrà un minor lavoro da fare per adeguarsi al regolamento. Se invece un'azienda parte proprio da zero, e vuole adeguarsi a tale regolamento, potrà scegliere tra due strade: o implementare un sistema qualità mirato alle specifiche dell'articolo 6 del regolamento 333, meno impegnativo e meno oneroso, oppure dotarsi di un sistema qualità ISO 9001, però in tal caso dovrà mettere in conto di spendere ben di più e, soprattutto, di dedicare più tempo per la creazione del sistema.
Nelle ultime settimane mi sono confrontata con diversi ispettori di enti di certificazione (infatti nei prossimi giorni alcuni miei clienti avranno la verifica proprio per il regolamento 333) e anche essi mi hanno confermato che la visita sarà mirata agli aspetti del regolamento e non si aspettano che le aziende richiedenti abbiano implementato una ISO 9001.
Buona serata!
Cristina
Sono d'accordo con yep: il Regolamento 333/2011, all'articolo 6, fa riferimento ad un "sistema di gestione qualità", ma in alcun punto del regolamento si cita la ISO 9001:2008.
Quello richiesto dal regolamento 333 è pertanto un sistema qualità che mira a regolamentare una serie di procedimenti molto specifici, perciò si tratta di un sistema meno impegnativo ed oneroso rispetto alla creazione di un sistema qualità ai sensi della 9001.
Certo, un'azienda che già disponga di un sistema qualità secondo la ISO 9001 (oppure di una 14001), partirà sicuramente avvantaggiata, perchè certamente avrà già a disposizione alcune delle procedure richieste dal regolamento 333 e perciò avrà un minor lavoro da fare per adeguarsi al regolamento. Se invece un'azienda parte proprio da zero, e vuole adeguarsi a tale regolamento, potrà scegliere tra due strade: o implementare un sistema qualità mirato alle specifiche dell'articolo 6 del regolamento 333, meno impegnativo e meno oneroso, oppure dotarsi di un sistema qualità ISO 9001, però in tal caso dovrà mettere in conto di spendere ben di più e, soprattutto, di dedicare più tempo per la creazione del sistema.
Nelle ultime settimane mi sono confrontata con diversi ispettori di enti di certificazione (infatti nei prossimi giorni alcuni miei clienti avranno la verifica proprio per il regolamento 333) e anche essi mi hanno confermato che la visita sarà mirata agli aspetti del regolamento e non si aspettano che le aziende richiedenti abbiano implementato una ISO 9001.
Buona serata!
Cristina
Cristina Cadamuro- Utente Attivo
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
Mattia8 ha scritto:@ yep innanzi tutto complimenti per l'avatar...
Non sono un esperto del sistema perciò vi chiedo conferme: è vero che nella normativa non è speciicato che tipo di certifificazione sia richiesta, ma se deve venire un certificatore penso che almeno una 9001 (sarebbe meglio una 14001 o l'EMAS, ma sono più onerose) la debba trovare. Non so se abbiano messo a punto delle specifiche certificazioni ex 333/11.
L'obiettivo è quello di spendere il meno possibile, visto anche il furto legallizzato che risponde al nome di SISTRI.
Credo che una 9001 integrata con una specifica procedura relativa al reg 333/11 potrebbe essere sufficiente.
Ovviamente poi le provincie diranno la loro, sperando non aggraino la situazione... :cyclops:
che ne dite?
Ti confermo che gli enti di certificazione mettono a disposizione specifiche certificazioni ex 333/11. Di circa una decina che ho contattato, tutti hanno predisposto offerte specifiche su questo argomento, con tariffe più basse rispetto alla certificazione ISO 9001. Anche le check list che utilizzeranno durante la verifica saranno specifiche sul 333.
Ciao
Cristina Cadamuro- Utente Attivo
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
Ultimo post della serata sull'argomento
segnalo seminario gratuito sull'argomento a Padova
http://www.certiquality.it/wp_ep_media/assets/varie/seminario%2014%20settembre.pdf
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Cristina Cadamuro- Utente Attivo
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un problema
Il comma IV dell'articolo 6 del Regolamento dispone che se un trattamento previsto ad esempio al punto 3.3 dell'allegato II è effettuato da un detentore precedente, il produttore deve assicurarsi che il fornitore applichi un sistema di gestione della qualità conforme al Reg. 333 a sua volta...
Conseguenza:
-anche l'autodemolitore che mi vende pacchi di auto bonificate o il recuperatore che mi vende metalli derivanti da RAEE pericolosi, nonostante escano dal loro impianto con formulario, devono adeguarsi al Regolamento.
E' una pazzia...che ne pensate?
Conseguenza:
-anche l'autodemolitore che mi vende pacchi di auto bonificate o il recuperatore che mi vende metalli derivanti da RAEE pericolosi, nonostante escano dal loro impianto con formulario, devono adeguarsi al Regolamento.
E' una pazzia...che ne pensate?
TITONA- Utente Attivo
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
Ciao! Questo Regolam. gestisce tutto ciò che intendo non considerare più rifiuto quindi ex mps per intenderci e ci dice che se voglio uscire dal mio impianto considerandalo tale, devo attenermi ad un procedimento certificato.
Quindi non c'entra niente con i rifiuti in uscita. Tali sono e tali rimangono.
Quindi non c'entra niente con i rifiuti in uscita. Tali sono e tali rimangono.
S.T.A. s.a.s.- Utente Attivo
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
Ok...ma allora come interpreti il comma 4 ell'articolo 6?
TITONA- Utente Attivo
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
TITONA ha scritto:Il comma IV dell'articolo 6 del Regolamento dispone che se un trattamento previsto ad esempio al punto 3.3 dell'allegato II è effettuato da un detentore precedente, il produttore deve assicurarsi che il fornitore applichi un sistema di gestione della qualità conforme al Reg. 333 a sua volta...
Conseguenza:
-anche l'autodemolitore che mi vende pacchi di auto bonificate o il recuperatore che mi vende metalli derivanti da RAEE pericolosi, nonostante escano dal loro impianto con formulario, devono adeguarsi al Regolamento.
E' una pazzia...che ne pensate?
Innanzitutto toglierei " ad esempio". Nel testo del Regolamento dice qualora uno dei trattamenti di cui al punto 3.3 dell'allegato I o al punto 3.3 dell'allegato II... .
Il 3.3 fa riferimento al "processo e tecniche di trattamento" ai rifiuti contenenti elementi pericolosi ai quali si applicano prescrizioni specifiche per far si che si possano poi essere considerate non più rifiuti (che è l'oggetto del Regolamento).
Quindi - secondo me - intende, chi ritira materiali che hanno già subito questi trattamenti deve verificare che quello che li ha trattati effettivamente sia certificato essendo usciti da lui non più come rifiuto.
Inoltre, il trattamento 3.3 si applica a quei rifiuti in entrata contenenti elementi pericolosi, quindi si parla di rifiuti che, dopo aver subito il trattamento di cui al punto 3.3, finiscono di essere rifiuti.
Però mi sorge un dubbio delle tua domanda: è giusto che si faccia questa verifica preventiva, ma perchè non dice lo stesso per le altre attività di trattamento che sono elencate prima del 3.3?
Solo perchè si parla di rifiuti pericolosi e gli si vuole dare un occhio più approfondito?
S.T.A. s.a.s.- Utente Attivo
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
La parola "esempio" è stata messa perchè il medesimo requisito è richiesto anche per i rottami di alluminio...
Comunque non condivido la tua interpretazione, in quanto tale disposizione, a mio avviso, è stata inserita proprio relativamente a quei rifiuti pericolosi che sono stati messi in sicurezza da altri impianti (impianti che trattano veicoli fuori uso o raee pericolosi), ma che non hanno completato il ciclo di recupero e che pertanto non hanno concluso il processo che porta alla cessazione della qualifica di rifiuto.
Comunque non condivido la tua interpretazione, in quanto tale disposizione, a mio avviso, è stata inserita proprio relativamente a quei rifiuti pericolosi che sono stati messi in sicurezza da altri impianti (impianti che trattano veicoli fuori uso o raee pericolosi), ma che non hanno completato il ciclo di recupero e che pertanto non hanno concluso il processo che porta alla cessazione della qualifica di rifiuto.
TITONA- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 27.01.10
Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
Concordo con TITONA. I processi e le tecniche di recupero sono rappresentati dalle fasi elencate al punto 3 degli allegati. Le prime due (cernite e riduzione volumetrica) sono obbligatorie, la terza (quella citata da STA) si attiva solo nel caso in cui ci siano componenti pericolosi. Per arrivare ad avere una materia prima le fasi devono essere percosrse tutte.
pastorenomade- Utente Attivo
- Messaggi : 751
Data d'iscrizione : 03.11.10
Età : 69
Località : Ameria-Umbria
Codici ATECO
Salve,
qualcuno sa dirmi i codici ATECO delle imprese tenute a adeguarsi al regolamento 333/11?
grazie mille!!!
qualcuno sa dirmi i codici ATECO delle imprese tenute a adeguarsi al regolamento 333/11?
grazie mille!!!
AbigailM- Nuovo Utente
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Data d'iscrizione : 12.09.11
Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
domanda nn chiara e che sposta il problema il Reg. CE 333 se ne frega degli ATECO 2002 e/o 2007 e dice:Maretta ha scritto:qualcuno sa dirmi i codici ATECO delle imprese tenute a adeguarsi al regolamento 333/11?
Produci o importi rottami ferrosi e di Al ? Vuoi che siano "ex cd MPS" attuali EOW ?
Bene stila una dich di conf (art. 5), applica un SGQ (art. 6) e sottoponilo a verifica di parte III ogni 3 anni (comma 5); intanto fai tutto ciò che ti chiedono i commi da 2-4.
Ma tutto ciò sooooolo se 6 un impianto autorizzato
PS: benvenuta nel forum
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Data d'iscrizione : 27.02.10
Reg 333
Mi spiace, mi sembrava di aver posto la domanda in modo chiaro e non credevo di uscire dall'argomento reg.333..
(Appena arrivata subito ripresa!)
Ringrazio per la risposta esauriente e chiarificatrice...
(Appena arrivata subito ripresa!)
Ringrazio per la risposta esauriente e chiarificatrice...
AbigailM- Nuovo Utente
- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 12.09.11
Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
noooooooooooooooo nn mi permetteri mai solo ti segnalavo che il busillis nn era negli ATECO ma nell'EOW (end of waste) del legislatore europeo. scusa l'equivoco.AbigailM ha scritto:(Appena arrivata subito ripresa!) ...
PS: la lingua scritta sul forum viene spesso integrata da emoticons poichè manca di sfumature (ironiche, polemiche, ludiche, mordaci ....)
PS: come hai fatto a cambiare il nick in 10 minuti?
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Ma la prova di radioattività?
Scusate se intervengo sicuramente a sproposito ma nessuno parla della prova della radioattività il certificato che accompagna i materiali così come previsto dalla dichiarazione di conformità dell'allegato III va fatto sempre? è una pratica già in uso?
chet68- Nuovo Utente
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
ottima osservazione che ne dici del DLgs. 230/95 art. 157 e del DLgs. 52/07 ? una bella scoperta, nehm ?chet68 ha scritto:Scusate se intervengo sicuramente a sproposito ma nessuno parla della prova della radioattività il certificato che accompagna i materiali così come previsto dalla dichiarazione di conformità dell'allegato III va fatto sempre? è una pratica già in uso?
... e se sei in Lombardia c'è ancora di più !!!
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Sistema di Gestione
Ma il sistema di gestione a cui si fa riferimento è un sistema di gestione che deve essere presisposto (alcune le aziende hanno già qualcosa di questo tipo) o deve essere anche certificato ?
Ma quali sono gli enti certificatori preposti ? Gli stessi che solitamente provvedono alle varie ISO ?
Domande probabilmente banali ma che porterebbero grosso giovamento
Ma quali sono gli enti certificatori preposti ? Gli stessi che solitamente provvedono alle varie ISO ?
Domande probabilmente banali ma che porterebbero grosso giovamento
eforumattivo- Utente Attivo
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
Ci sono vari enti certificatori che si stanno dando da fare a proporre la certificazione specifica.
Ovviamente il sistema è mirato e limitato quindi le incombenze ed i costi sono ridotti rispetto ad una normale ISO 9001.
Questo almeno per l'ente che segue noi e che ovviamente qui non cito.
Ovviamente il sistema è mirato e limitato quindi le incombenze ed i costi sono ridotti rispetto ad una normale ISO 9001.
Questo almeno per l'ente che segue noi e che ovviamente qui non cito.
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isamonfroni- Moderatrice
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
Una delle cose importanti è che l'Ente Certificatore sia accreditato nel Settore EA di accreditamento 24 Recupero Riciclo.
Questo lo si può verificare tramite il sito di accredia.it Organismi accreditati.
Questo lo si può verificare tramite il sito di accredia.it Organismi accreditati.
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
Il regolamento 333, all'articolo 6 comma 5 definisce i requisiti che deve avere l'ente. Io per scrupolo mi sono fatta mandare una dichiarazione dall'ente che confermasse il possesso di tali requisiti secondo art. 2 p.to 13 del Regolamento 765/2008. Di solito gli enti allegano anche copia della convenzione con Assofermet.
Buona serata
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Cristina Cadamuro- Utente Attivo
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
chet68 ha scritto:Scusate se intervengo sicuramente a sproposito ma nessuno parla della prova della radioattività il certificato che accompagna i materiali così come previsto dalla dichiarazione di conformità dell'allegato III va fatto sempre? è una pratica già in uso?
concordo con la tua risposta ma e correggetemi se sbaglio ma se io devo fare una dichiarazione per ogni carico devo fare un certificato di radioattività per ogni carico quindi devo avere un chimico o chi per lui che mi controlla ogni carico ma quanto mi costa ?
chet68- Nuovo Utente
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
niet kimiko!chet68 ha scritto:chet68 ha scritto:Scusate se intervengo sicuramente a sproposito ma nessuno parla della prova della radioattività il certificato che accompagna i materiali così come previsto dalla dichiarazione di conformità dell'allegato III va fatto sempre? è una pratica già in uso?
concordo con la tua risposta ma e correggetemi se sbaglio ma se io devo fare una dichiarazione per ogni carico devo fare un certificato di radioattività per ogni carico quindi devo avere un chimico o chi per lui che mi controlla ogni carico ma quanto mi costa ?
portale per controllo in ingresso + event rilevatore portatile (poco utile ma d'effetto) + sorveglianza visiva per individuazione sorgenti schermate (invisibili al portale, of course) e finale autodichiarazione:
NIET Kimiko!
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Quindi ...
Quindi, la certificazione che deve essere fatta è una ISO 9001 completa oppure si può far certificare il singolo processo di gestione ?
eforumattivo- Utente Attivo
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
si fa certificare la conform ai dettami del 333 .... prezzi che girano ? €900-1200 ugualmente rubati ma nn certo ai livelli di una ISO interaeforumattivo ha scritto:Quindi, la certificazione che deve essere fatta è una ISO 9001 completa oppure si può far certificare il singolo processo di gestione ?
vaghestelledellorsa- Utente Attivo
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Re: Regolamento Consiglio Ue 333/2011/Ue Criteri per determinare quando alcuni rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti
vaghestelledellorsa ha scritto:si fa certificare la conform ai dettami del 333 .... prezzi che girano ? €900-1200 ugualmente rubati ma nn certo ai livelli di una ISO interaeforumattivo ha scritto:Quindi, la certificazione che deve essere fatta è una ISO 9001 completa oppure si può far certificare il singolo processo di gestione ?
sì, anch'io ho trovato questi prezzi. il problema è per chi non ha già una certificazione di qualità e quindi deve mettere su un sistema di gestione da zero per conformarsi al regolamento... in questi casi è difficile che l'azienda faccia da sola, serve qualcuno che la prepari prima di far arrivare l'ente certificatore ed i prezzi salgono parecchio...
yep- Membro della community
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