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Annunciata modifica: il destinatario potrà cambiare il codice R o D indicato dal produttore
+2
sueli
Admin
6 partecipanti
Pagina 1 di 1
Annunciata modifica: il destinatario potrà cambiare il codice R o D indicato dal produttore
Altra modifica che sarà presente nella futura release.
A me sembra al limite della legalità.
A me sembra al limite della legalità.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
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Età : 51
Re: Annunciata modifica: il destinatario potrà cambiare il codice R o D indicato dal produttore
e con questa siamo a posto ... tanto come hanno detto al seminario se un rifiuto è in codice R e il destinatario lo codifica in D .... non è mica meglio ??
a mio parere il bello deve ancora venire....
a mio parere il bello deve ancora venire....
sueli- Moderatrice
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Località : monza e brianza
Re: Annunciata modifica: il destinatario potrà cambiare il codice R o D indicato dal produttore
sueli ha scritto:e con questa siamo a posto ... tanto come hanno detto al seminario se un rifiuto è in codice R e il destinatario lo codifica in D .... non è mica meglio ??
a mio parere il bello deve ancora venire....
A completezza delle informazioni riporto in sintesi quanto hanno asserito nel tentativo di "discolparsi" da questa
In sostanza, il loro ragionamento è stato che, se un produttore indica una causale di smaltimento, ma poi lo smaltitore trova il "modo di recuperarlo" (?), allora tanto meglio.
È stato anche detto che, dove questo "cambio in itinere" è già stato applicato in cartaceo in passato, certi funzionari hanno sollevato la contestazione, ma lui, il signor SISTRI del quale non ricordo il nome, non era personalmente d'accordo. Ora con l'introduzione di questa funzione, è chiaro a tutti che ha ragione lui.
E il bello è che non sto "romanzando"...
riger- Moderatore
- Messaggi : 3877
Data d'iscrizione : 15.07.10
Età : 43
Località : Brescia
Re: Annunciata modifica: il destinatario potrà cambiare il codice R o D indicato dal produttore
Siamo su scherzi a parte !!!!
_________________
La follia è saltare sul tappeto della ragione
dana78- Utente Attivo
- Messaggi : 335
Data d'iscrizione : 24.02.10
Età : 46
Località : Mi
Re: Annunciata modifica: il destinatario potrà cambiare il codice R o D indicato dal produttore
Sono proprio curioso di leggere il decreto di imminente approvazione che dovrebbe modificare la parte IV del T.U. 152/2006. Infatti o lo adattano al SISTRI rendendo compatibile un decreto legge ad un sistema (roba da dittature del terzo mondo) o ci saranno spunti per intraprendere azioni legali contro una procedura obbligatoria (sistri) ma che non rispetta i dettami del T.U. ambientale.
Tutt'oggi rimane incomprensibile l'assoluto silenzio sul trasbordo (di fatto reso impossibile dalla procedura chiavetta-BB-impianto finale) perfettamente previsto e disciplinato dal T.U.152/2006.
E questo è l'aspetto che per la mia attività (microraccolta) mi tocca maggiormente, poi leggendo i vari Forum sono moltissime le incongruenze tra SISTRI e T.U.
Tutt'oggi rimane incomprensibile l'assoluto silenzio sul trasbordo (di fatto reso impossibile dalla procedura chiavetta-BB-impianto finale) perfettamente previsto e disciplinato dal T.U.152/2006.
E questo è l'aspetto che per la mia attività (microraccolta) mi tocca maggiormente, poi leggendo i vari Forum sono moltissime le incongruenze tra SISTRI e T.U.
fabio65- Utente Attivo
- Messaggi : 231
Data d'iscrizione : 22.10.10
Località : profondo sud
Re: Annunciata modifica: il destinatario potrà cambiare il codice R o D indicato dal produttore
hanno parlato anche di trasbordo, ma ti apro un thread a parte per non fare confusionefabio65 ha scritto:Sono proprio curioso di leggere il decreto di imminente approvazione che dovrebbe modificare la parte IV del T.U. 152/2006. Infatti o lo adattano al SISTRI rendendo compatibile un decreto legge ad un sistema (roba da dittature del terzo mondo) o ci saranno spunti per intraprendere azioni legali contro una procedura obbligatoria (sistri) ma che non rispetta i dettami del T.U. ambientale.
Tutt'oggi rimane incomprensibile l'assoluto silenzio sul trasbordo (di fatto reso impossibile dalla procedura chiavetta-BB-impianto finale) perfettamente previsto e disciplinato dal T.U.152/2006.
E questo è l'aspetto che per la mia attività (microraccolta) mi tocca maggiormente, poi leggendo i vari Forum sono moltissime le incongruenze tra SISTRI e T.U.
http://sistri.forumattivo.com/testiamo-il-sistri-f45/trasbordo-usa-le-procedure-dell-intermodale-t2662.htm#16219
riger- Moderatore
- Messaggi : 3877
Data d'iscrizione : 15.07.10
Età : 43
Località : Brescia
Re: Annunciata modifica: il destinatario potrà cambiare il codice R o D indicato dal produttore
CHI E' IL SIGNOR SISTRI ???? .....
dana78- Utente Attivo
- Messaggi : 335
Data d'iscrizione : 24.02.10
Età : 46
Località : Mi
Siamo alla follia!
Ringrazio la chat di ieri sul convegno che ha sopperito alla carenza di collegamento col sito confindustria, ma sono veramente molto scettico circa la reale possibilità di partire (sopratutto bene!) a gennaio con un sistema che mi sembra più da ricreare in toto piuttosto che modificare.
E' assolutamente fuori discussione che la complessità di ogni operazione sul sistri aumenta i tempi di qualsiasi registrazione odierna su cartaceo che poi non viene eliminato anzi continua ad esistere esattamente come prima , pezzi importanti della gestione rifiuti non vengono regolamentati in maniera chiara ed anche con una modifica legislativa ho la quasi assoluta certezza che aumenteranno i dubbi interpretativi e le procedure " io la penso così" diverse per ogni "esperto ambientale".
Mancano tasselli fondamentali per poter adempiere agli obblighi, come nel mio caso (rifiuti sanitari pericolosi e non ) le schede sistri in bianco ed altro ed oltretutto dovrei anche riorganizzare e fare formazione all'interno della mia azienda.
Siamo alla follia pura perchè aldilà di tutto questo non aumenta per niente la garanzia da parte del produttore che i suoi rifiuti pericolosi siano trasportati e trattati in maniera adeguata in un impianto (ancora per quanto io ne sappia non è legge il come venga comunicato al produttore come viene trattato un rifiuto dopo un R13 o D15) e oltretutto si torna indietro rispetto alla questione pesi lasciando in toto carta bianca agli impianti per la corretta pesatura del rifiuto prodotto, sulla quale è bene ricordare vengono effettuate le fatturazioni ai clienti, aspetto sul quale si era cercato di fare impegnare le ditte facendo partire tutte le tipologie di rifuti con un peso certo o comunque stimato in maniera rigorosa. Ciao a tutti e scusatemi il lungo sfogo... mi girano
E' assolutamente fuori discussione che la complessità di ogni operazione sul sistri aumenta i tempi di qualsiasi registrazione odierna su cartaceo che poi non viene eliminato anzi continua ad esistere esattamente come prima , pezzi importanti della gestione rifiuti non vengono regolamentati in maniera chiara ed anche con una modifica legislativa ho la quasi assoluta certezza che aumenteranno i dubbi interpretativi e le procedure " io la penso così" diverse per ogni "esperto ambientale".
Mancano tasselli fondamentali per poter adempiere agli obblighi, come nel mio caso (rifiuti sanitari pericolosi e non ) le schede sistri in bianco ed altro ed oltretutto dovrei anche riorganizzare e fare formazione all'interno della mia azienda.
Siamo alla follia pura perchè aldilà di tutto questo non aumenta per niente la garanzia da parte del produttore che i suoi rifiuti pericolosi siano trasportati e trattati in maniera adeguata in un impianto (ancora per quanto io ne sappia non è legge il come venga comunicato al produttore come viene trattato un rifiuto dopo un R13 o D15) e oltretutto si torna indietro rispetto alla questione pesi lasciando in toto carta bianca agli impianti per la corretta pesatura del rifiuto prodotto, sulla quale è bene ricordare vengono effettuate le fatturazioni ai clienti, aspetto sul quale si era cercato di fare impegnare le ditte facendo partire tutte le tipologie di rifuti con un peso certo o comunque stimato in maniera rigorosa. Ciao a tutti e scusatemi il lungo sfogo... mi girano
ecomanager- Utente Attivo
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