piccola richiesta di aiuto su possibile vendita di ferro

Buongiorno a tutt*,
avrei un piccolo dilemma da sciogliere e spero tanto che qualcuno di voi riesca ad aiutarmi.
L'azienda per cui lavoro a seguito di rinnovo arredi e/o attrezzature ha prodotto dei materiali da smaltire. Essendo stata incaricata di occuparmene ho chiesto alla mia amministrazione di fare una differenziata spinta; abbiamo chiesto scarrabili per ferro, legno e vetro e cerchiamo di separare i materiali fino a che è possibile. Tra l'altro il regolamento comunale per la TARI prevede una riduzione dei costi per chi smaltisce in proprio rifiuti assimilati agli urbani, cosa che ci permetterebbe di ammortizzare in parte i costi di smaltimento. Ora, la ditta individuata per il ritiro e lo smaltimento ci ha detto che essendo stata fatta un'ottima separazione dei materiali potrebbe fare una valutazione economica del ferro e pagarci anziché riscuotere per questo rifiuto. Il dilemma è: è possibile per un'azienda (la mia) che non commercia rifiuti fare questa operazione?
Spero di non essere stata troppo contorta.

grazie


michela

mi sembra che tu te ne sia "disfatta" però..

altrimenti devi vendere dei cespiti o beni non più in ammortamento..

beltrale ha scritto:mi sembra che tu te ne sia "disfatta" però..

altrimenti devi vendere dei cespiti o beni non più in ammortamento..

Scusa beltrale,
di fatto ce ne disfiamo perché non sono più adatti e in più sono rotti. Di fatto sono rifiuti, tant'è che si utilizza una ditta regolarmente autorizzata. Tutto il materiale è stato disinventariato e scaricato per obsolescenza. Fino a qui non ci sono problemi, la domanda era (spero di non riformularla male): posso io azienda x fatturare un incasso per cessione di materiale ferroso anche se la mia attività non ci azzecca nulla  con questa cosa? Credo di no, potrei tutt'al più vendere dei beni, ma mai dei rifiuti. Giusto?

so' dura!!!

Mah, in realtà non vendi dei rifiuti, intendendo che fai commercio di rifiuti.
Tu consengi ad una ditta autorizzata i rifiuti da te prodotti e li consegni con un FIR.
Che poi loro ti riconoscano un tot (come accade con le batterie degli elettruato), che ritirino a titolo gratuito (come accade per l'olio delle officine) o a pagamento (come accade per quasi tutti i rifiuti) non ha molta importanza.

Paolo

Quoto.
Basta leggere la definizione di "commerciante" declinata dal TUA.
"commerciante": qualsiasi impresa che agisce in qualita' di committente, al fine di acquistare e successivamente vendere rifiuti, compresi i commercianti che non prendono materialmente possesso dei rifiuti;

Admin ha scritto:Quoto.
Basta leggere la definizione di "commerciante" declinata dal TUA.
"commerciante": qualsiasi impresa che agisce  in  qualita'  di committente, al fine di acquistare e successivamente vendere rifiuti, compresi i commercianti che non prendono materialmente  possesso  dei rifiuti;

Grazie a tutti.
Siete sempre gentili, celeri e chiari nelle vostre risposte.

Al limite, basta riportare il numero del FIR in fattura (avendo eventualmente scritto nelle annotazioni dello stesso che trattasi di materiale obsoleto proveniente dalla sostituzione di beni strumentali).
La vendita è esente IVA ex. art. 74 comma 8 e 9 DPR 633/72.

Tutto ciò, ai fini di una maggiore chiarezza.