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Deroga istanza AUA
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Deroga istanza AUA
Salve a tutti, vorrei condividere sul forum quanto segue, chiedendo se le mie perplessità sono condivise o meno.
Come sapete, l'Art.3 comma 3 DPR 59/2013, come poi confermato dalla Circolare del MATTM 07/11/2013, permette di derogare dalla istanza di AUA per i nuovi impianti in semplificata a patto che l'avvio dell'attività non necessiti di specifiche autorizzazioni (atmosfera, scarichi, etc.)
In ogni caso, nell'era della burocrazia 2.0, anche le comunicazione ex art.214 e 216 devono essere presentate in via elettronica tramite SUAP (salvo poi far stampare le relazioni su carta ai funzionari per esaminarle).
Al solito noto una difformità sul territorio nazionale su quale sia il SUAP di competenza, se quello provinciale (la cosa più logica) o quello comunale; in ogni caso, il funzionario della provincia di mio interesse ha detto che è necessario passare per il SUAP comunale (anche in considerazione che non esiste uno sportello SUAP provinciale) e che i 90 gg decorrono a partire dalla ricezione della PEC da parte del SUAP comunale.
Confermate che la procedura corretta è questa?
E' tra l'altro successo, nella medesima Provincia, ma in altro Comune, che l'istanza provinciale arrivata al SUAP del Comune si sia fermata li, avendo colto i funzionari comunali completamente impreparati.
Risultato: dopo 90 giorni l'impresa, pensando di averne diritto, ha iniziato a lavorare senza di fatto essere iscritta al registro provinciale -> ispezione, sequestro, sanzione, avvocati, etc.
Forse qualche telefonata o passeggiata in Provincia non avrebbe guastato, ma non vi sembra che la semplificazione voluta con l'istituzione dei SUAP e delle AUA in questo caso si sia risolta in inutili e farraginosi doppi passaggi?
Grazie per la pazienza
Come sapete, l'Art.3 comma 3 DPR 59/2013, come poi confermato dalla Circolare del MATTM 07/11/2013, permette di derogare dalla istanza di AUA per i nuovi impianti in semplificata a patto che l'avvio dell'attività non necessiti di specifiche autorizzazioni (atmosfera, scarichi, etc.)
In ogni caso, nell'era della burocrazia 2.0, anche le comunicazione ex art.214 e 216 devono essere presentate in via elettronica tramite SUAP (salvo poi far stampare le relazioni su carta ai funzionari per esaminarle).
Al solito noto una difformità sul territorio nazionale su quale sia il SUAP di competenza, se quello provinciale (la cosa più logica) o quello comunale; in ogni caso, il funzionario della provincia di mio interesse ha detto che è necessario passare per il SUAP comunale (anche in considerazione che non esiste uno sportello SUAP provinciale) e che i 90 gg decorrono a partire dalla ricezione della PEC da parte del SUAP comunale.
Confermate che la procedura corretta è questa?
E' tra l'altro successo, nella medesima Provincia, ma in altro Comune, che l'istanza provinciale arrivata al SUAP del Comune si sia fermata li, avendo colto i funzionari comunali completamente impreparati.
Risultato: dopo 90 giorni l'impresa, pensando di averne diritto, ha iniziato a lavorare senza di fatto essere iscritta al registro provinciale -> ispezione, sequestro, sanzione, avvocati, etc.
Forse qualche telefonata o passeggiata in Provincia non avrebbe guastato, ma non vi sembra che la semplificazione voluta con l'istituzione dei SUAP e delle AUA in questo caso si sia risolta in inutili e farraginosi doppi passaggi?
Grazie per la pazienza
matteorossi- Utente Attivo
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Re: Deroga istanza AUA
MAH..
se si tratta di domanda da presentare su suap non trattasi in questo caso di AUA, in quanto stai facendo solo domanda telematica.
nella domanda avresti dovuto chiedere che venisse protocollata anche presso gli altri SUAP (Come immagino da modulistica domanda autorizzazione in semplificata che hai presentato).
se invece hai usato il portale, a questo punto la domanda avrebbe dovuto uscire con la dicitura "il presente provvedimento verrà inviato per competenza a... (provincia, comune, ecc)".
se si tratta di domanda da presentare su suap non trattasi in questo caso di AUA, in quanto stai facendo solo domanda telematica.
nella domanda avresti dovuto chiedere che venisse protocollata anche presso gli altri SUAP (Come immagino da modulistica domanda autorizzazione in semplificata che hai presentato).
se invece hai usato il portale, a questo punto la domanda avrebbe dovuto uscire con la dicitura "il presente provvedimento verrà inviato per competenza a... (provincia, comune, ecc)".
beltrale- Utente Attivo
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Re: Deroga istanza AUA
Scusami, non ho capito molto della risposta che mi hai dato.
Forse non ho chiarito abbastanza che non devo richiedere un'AUA, altrimenti sarebbe paradossalmente molto più semplice, né alcuna "autorizzazione", ma semplicemente inoltrare la comunicazione ex artt.214 e 216.
Le modalità di trasmissione della documentazione elettronica al SUAP comunale prevedono semplicemente l'invio di una PEC (nessun portale o software) ed è quello che sto per fare, ovviamente premurandomi di scrivere nel testo della mail che trattasi di documentazione da rigirare in provincia (visto che l'istanza è provinciale).
Solo non capisco perché, PEC per PEC, non mi si permetta di inviare direttamente il tutto via PEC alla provincia.
Forse non ho chiarito abbastanza che non devo richiedere un'AUA, altrimenti sarebbe paradossalmente molto più semplice, né alcuna "autorizzazione", ma semplicemente inoltrare la comunicazione ex artt.214 e 216.
Le modalità di trasmissione della documentazione elettronica al SUAP comunale prevedono semplicemente l'invio di una PEC (nessun portale o software) ed è quello che sto per fare, ovviamente premurandomi di scrivere nel testo della mail che trattasi di documentazione da rigirare in provincia (visto che l'istanza è provinciale).
Solo non capisco perché, PEC per PEC, non mi si permetta di inviare direttamente il tutto via PEC alla provincia.
matteorossi- Utente Attivo
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Re: Deroga istanza AUA
guarda..io solitamente uso il portale IMPRESAINUNGIORNO che è gestito dal ministero e dovrebbe essere suggerito da tutte le CCIAA sul territorio.
lì vedi se il tuo comune ha aderito, se ha aderito devi usare quel canale, e quindi, automaticamente, ti inoltra l'istanza anche a PROVINCIA e ARPA.
Niente ti toglie, comunque dal protocollare in Provincia, arpa e asl un documento in cui evidenzi di avere ottemperato alla domanda.
lì vedi se il tuo comune ha aderito, se ha aderito devi usare quel canale, e quindi, automaticamente, ti inoltra l'istanza anche a PROVINCIA e ARPA.
Niente ti toglie, comunque dal protocollare in Provincia, arpa e asl un documento in cui evidenzi di avere ottemperato alla domanda.
beltrale- Utente Attivo
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Re: Deroga istanza AUA
Ale, non tutti i comuni hanno aderito al portale, o meglio se vai sul portale, per i comuni che non hanno aderito, ti dice di mandare la documentazione tramite PEC, ma non ti fa generare la modulistica trasmessa automaticamente a tutti.
Credo che in questo caso sarebbe opportuno mandare in provincia una copia di tutto (a scanso rischi)
Credo che in questo caso sarebbe opportuno mandare in provincia una copia di tutto (a scanso rischi)
isamonfroni- Moderatrice
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Re: Deroga istanza AUA
Infatti Isa!
E non faccio fatica a pensare che la percentuale di comune aderenti sia direttamente proporzionale alla latitudine...
Qui nel Lazio sto facendo ricerche a caso sul portale, ma...nisba
Cmq accolgo il suggerimento di Ale e lunedì protocollo in Provincia una comunicazione di avvenuto deposito istanza presso il SUAP.
grazie ad entrambi
E non faccio fatica a pensare che la percentuale di comune aderenti sia direttamente proporzionale alla latitudine...
Qui nel Lazio sto facendo ricerche a caso sul portale, ma...nisba
Cmq accolgo il suggerimento di Ale e lunedì protocollo in Provincia una comunicazione di avvenuto deposito istanza presso il SUAP.
grazie ad entrambi
matteorossi- Utente Attivo
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Re: Deroga istanza AUA
Volevo dire sotto la Linea Gotica ma mi sembrava bruttomatteorossi ha scritto:Infatti Isa!
E non faccio fatica a pensare che la percentuale di comune aderenti sia direttamente proporzionale alla latitudine...
appunto.....matteorossi ha scritto:
Qui nel Lazio sto facendo ricerche a caso sul portale, ma...nisba
isamonfroni- Moderatrice
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Re: Deroga istanza AUA
Torno alla carica perché, ovviamente prossimi alla scadenza dei 90 giorni, succede l'imprevisto.
Dal momento che il suap ha pensato bene di spedire la documentazione di CIA a mari e monti (tolta la procura, il resto ci sono tutti, dai vvff alla forestale), mentre in provincia ci confermavano la sostanziale correttezza della documentazione di progetto, sempre tramite suap arriva in zona Cesarini il parere di ARPA.
Senza entrare nel merito, la provincia nel dubbio ipotizza di sospendere il procedimento richiedendo di rispondere nel merito ad ARPA producendo integrazioni.
Domande:
l'eventuale parere di arpa in questi casi nn è da richiedere da parte della Provincia?
esistono dei confini normativi rispetto al ruolo di arpa nell'ambito di una comunicazione ex art.214/216?
E se ora (iperbole) arrivano pareri di ASL, vvff, ufficio tecnico comunale...facciamo una conferenza dei servizi per una semplificata?
Che fatica...
Dal momento che il suap ha pensato bene di spedire la documentazione di CIA a mari e monti (tolta la procura, il resto ci sono tutti, dai vvff alla forestale), mentre in provincia ci confermavano la sostanziale correttezza della documentazione di progetto, sempre tramite suap arriva in zona Cesarini il parere di ARPA.
Senza entrare nel merito, la provincia nel dubbio ipotizza di sospendere il procedimento richiedendo di rispondere nel merito ad ARPA producendo integrazioni.
Domande:
l'eventuale parere di arpa in questi casi nn è da richiedere da parte della Provincia?
esistono dei confini normativi rispetto al ruolo di arpa nell'ambito di una comunicazione ex art.214/216?
E se ora (iperbole) arrivano pareri di ASL, vvff, ufficio tecnico comunale...facciamo una conferenza dei servizi per una semplificata?
Che fatica...
matteorossi- Utente Attivo
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Re: Deroga istanza AUA
in via generale devi fare una cd verifica di assogettabilitá e in ogni caso la domanda va approvata previo nulla osta di atpa e comune e asl.. quindi se vogliono ostare..ahimé..possono
beltrale- Utente Attivo
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Re: Deroga istanza AUA
matteorossi ha scritto:
Senza entrare nel merito, la provincia nel dubbio ipotizza di sospendere il procedimento richiedendo di rispondere nel merito ad ARPA producendo integrazioni.
In realtà bisognerebbe entrarci (nel merito) per capire che sta succedendo (e dunque che cosa ti sta chiedendo ARPA) perchè tu hai detto, all'inizio, che non è un AUA ma una semplice comunicazione ex art. 214/216, però, la comunicazione in semplificata in sostanza configura un'AUA, dato che la norma dice che quando chiedi una qualsiasi autorizzazione che ricade nel campo di applicazione dell'AUA ci devi mettere dentro tutto.
Poi, io non so che attività devi svolgere, ma sei sicuro di Non avere scarichi idrici? neppure quelli meteorici? e le emissioni in atmosfera? e la valutazione previsionale di impatto acustico?
Peraltro, se l'attività fosse soggetta al CPI (io non lo so perchè non so che attività è) i VVFF potrebbero benissimo intervenire a chiedertelo, così come l'ASL che, per rilasciare il parere igienico sanitario può chiedere il rispetto dei previsti parametri (n. bagni e docce, ricambia aria ecc..).
senza sapere di cosa parliamo, non è così semplice
isamonfroni- Moderatrice
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Re: Deroga istanza AUA
Parliamo di recupero in semplificata senza emissioni in atmosfera soggette ad autorizzazione e con reflui liquidi stoccati in dep.temporaneo e inviati a smaltimento esterno (no scarichi).
L'attivita si svolge in una porzione di un capannone di terzi appositamente frazionata e concessa in locazione, con prima pioggia, pesa, servizi igienici e uffici tutti in regola e rientranti nel contratto di locazione.
L'attivita è soggetta a CPI come dichiarato nella modulistica ed è già stata presentata scia con progetto etc. ai vvff (allegata alla pratica) e si è in attesa del solo rilascio (burocrazia...).
Nn volevo entrare nel merito del parere di arpa perche sollevano solo questioni rispetto alla corretta attribuzione dei CER in uscita (morchie esauste, latte e fusti vuoti, etc.). Il problema nn è sostanziale ma formale visto che i tempi di risposta dei vari enti che, se coinvolti, mandano a ramengo i 90gg e il senso stesso delle procedure in semplificata.
Pertanto rimangono aperte le domande di cui sopra.
L'attivita si svolge in una porzione di un capannone di terzi appositamente frazionata e concessa in locazione, con prima pioggia, pesa, servizi igienici e uffici tutti in regola e rientranti nel contratto di locazione.
L'attivita è soggetta a CPI come dichiarato nella modulistica ed è già stata presentata scia con progetto etc. ai vvff (allegata alla pratica) e si è in attesa del solo rilascio (burocrazia...).
Nn volevo entrare nel merito del parere di arpa perche sollevano solo questioni rispetto alla corretta attribuzione dei CER in uscita (morchie esauste, latte e fusti vuoti, etc.). Il problema nn è sostanziale ma formale visto che i tempi di risposta dei vari enti che, se coinvolti, mandano a ramengo i 90gg e il senso stesso delle procedure in semplificata.
Pertanto rimangono aperte le domande di cui sopra.
matteorossi- Utente Attivo
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Re: Deroga istanza AUA
matteorossi ha scritto:
Nn volevo entrare nel merito del parere di arpa perche sollevano solo questioni rispetto alla corretta attribuzione dei CER in uscita (morchie esauste, latte e fusti vuoti, etc.).
e figurarsi se non sollevavano questioni (che non gli competono) rispetto alla corretta attribuzione dei CER in uscita....
isamonfroni- Moderatrice
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Re: Deroga istanza AUA
Isa, se nn fosse per la riservatezza dovuta al Cliente, te la farei leggere la nota dell'arpa. Davvero quando servono non ci sono e quando nn servono si attaccano al nulla.
Anyway, ma secondo te, alla luce del fatto che l'arpa è stata coinvolta dal suap (nemmeno dal comune in quanto tale) e del merito delle questioni, sono in diritto di pressare sulla provincia per ignorare la nota e procedere con l'iscrizione al registro?
Anyway, ma secondo te, alla luce del fatto che l'arpa è stata coinvolta dal suap (nemmeno dal comune in quanto tale) e del merito delle questioni, sono in diritto di pressare sulla provincia per ignorare la nota e procedere con l'iscrizione al registro?
matteorossi- Utente Attivo
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Re: Deroga istanza AUA
matteorossi ha scritto:Isa, se nn fosse per la riservatezza dovuta al Cliente, te la farei leggere la nota dell'arpa. Davvero quando servono non ci sono e quando nn servono si attaccano al nulla.
Anyway, ma secondo te, alla luce del fatto che l'arpa è stata coinvolta dal suap (nemmeno dal comune in quanto tale) e del merito delle questioni, sono in diritto di pressare sulla provincia per ignorare la nota e procedere con l'iscrizione al registro?
In tutta onestà non so che dirti.
Ignorare la nota credo proprio che non possano e, in ogni caso, potrebbero sempre negarti l'iscrizione.
Forse ti conviene rispondere ad ARPA con le integrazioni richieste.
D'altronde, nella procedura semplificata è pure previsto che il termine dei 90 gg possa essere interrotto per richiesta integrazioni.
Peraltro la Provincia ce lo ha il diritto di farsi assistere da organismi tecnico consultivi (e l'ARPA purtroppo lo è) diciamo che il giro corretto avrebbe dovuto essere:
* l'ARPA scrive il suo parere alla Provincia
* La provincia te lo gira dicendo che sospende e ti da un termine di X giorni per le integrazioni
* Tu prepari le integrazioni e le mandi alla Provincia
* la provincia le gira ad ARPA e poi si spera sia finita....
isamonfroni- Moderatrice
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Re: Deroga istanza AUA
aaah, Veneto, isola felice di SUAP comunali
cirillo- Moderatore
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Re: Deroga istanza AUA
comunque la pratica per le semplificate deve essere trasmessa per conoscenza all'arpa di competenza e se hanno delle richieste possono farle..
è purtroppo un opzione che spesso usano quella del bloccare l'iter all'89° giorno..
mi spiace
è purtroppo un opzione che spesso usano quella del bloccare l'iter all'89° giorno..
mi spiace
beltrale- Utente Attivo
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Re: Deroga istanza AUA
Beltrale era quello che volevo sapere: quale è il riferimento che obbliga a trasmettere una CIA all'arpa?
E soprattutto: chi è il soggetto tenuto all'invio della comunicazione, il proponente, la provincia o il SUAP(!!!)?
E soprattutto: chi è il soggetto tenuto all'invio della comunicazione, il proponente, la provincia o il SUAP(!!!)?
matteorossi- Utente Attivo
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Re: Deroga istanza AUA
isamonfroni ha scritto:
Peraltro la Provincia ce lo ha il diritto di farsi assistere da organismi tecnico consultivi (e l'ARPA purtroppo lo è) diciamo che il giro corretto avrebbe dovuto essere:
* l'ARPA scrive il suo parere alla Provincia
* La provincia te lo gira dicendo che sospende e ti da un termine di X giorni per le integrazioni
* Tu prepari le integrazioni e le mandi alla Provincia
* la provincia le gira ad ARPA e poi si spera sia finita....
Di mezzo purtroppo c'è il SUAP.
Il nodo è: chi ha interpellato l'ARPA, ne aveva facoltà?
Anche perché essendo stato il SUAP ad inviare la comunicazione "per quanto di competenza" e quindi senza richiesta esplicita di parere, la risposta dell'ARPA è ovviamente arrivata al SUAP che la ha girata via PEC "per conoscenza" di nuovo a tutto il mondo, compresa l'azienda, che l'ha rigirata al sottoscritto...che ha ucciso il cane, che bevve l'acqua....
matteorossi- Utente Attivo
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Re: Deroga istanza AUA
La pratica va in 4 copierovincia comune arpa asl.matteorossi ha scritto:Beltrale era quello che volevo sapere: quale è il riferimento che obbliga a trasmettere una CIA all'arpa?
E soprattutto: chi è il soggetto tenuto all'invio della comunicazione, il proponente, la provincia o il SUAP(!!!)?
il SUAP deve inviare il tutto
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Re: Deroga istanza AUA
uhm... a prescindere dal caso in questione, la funzione primaria del Suap è proprio quella di ricevere in un unico luogo una domanda di autorizzazione/comunicazione/qualunque altra forma e di smistare le richieste di parere ai vari Enti, dai quali riceve le risposte (si spera entro i termini previsti...) per trasmettere il dispositivo finale al richiedente con un atto unico... e ormai viaggia quasi tutto tramite portali internet specifici o, nella peggiore delle ipotesi, con PEC...
anche se non c'è rilascio fisico di un atto (penso alle adesioni all'autorizzazione generale per le emissioni in atmosfera, extra-AUA), la documentazione di richiesta viene inviata ai vari Enti interessati (sempre Comune, ARPA ed Provincia (o chi per lei), a volte AUSL, etc.) per le eventuali considerazioni e, se va bene e nessuno dice nulla, dopo il termine previsto (supponiamo i 45 gg nel caso citato), il richiedente può procedere con l'attuazione di quanto richiesto/comunicato, sennò si blocca tutto in attesa delle eventuali integrazioni...
in E-R funziona così da un pezzo e, in più, da inizio 2016 ARPA è diventata ARPAE (e per energia) e ha assorbito anche quasi tutte le funzioni ambientali (ed il relativo personale) delle ex Province, così ha una struttura autorizzazioni e concessioni SAC che rilascia formalmente l'atto chiedendo il parere alla struttura tecnica di ARPAE stessa... insomma, resta tutto in famiglia !
anche se non c'è rilascio fisico di un atto (penso alle adesioni all'autorizzazione generale per le emissioni in atmosfera, extra-AUA), la documentazione di richiesta viene inviata ai vari Enti interessati (sempre Comune, ARPA ed Provincia (o chi per lei), a volte AUSL, etc.) per le eventuali considerazioni e, se va bene e nessuno dice nulla, dopo il termine previsto (supponiamo i 45 gg nel caso citato), il richiedente può procedere con l'attuazione di quanto richiesto/comunicato, sennò si blocca tutto in attesa delle eventuali integrazioni...
in E-R funziona così da un pezzo e, in più, da inizio 2016 ARPA è diventata ARPAE (e per energia) e ha assorbito anche quasi tutte le funzioni ambientali (ed il relativo personale) delle ex Province, così ha una struttura autorizzazioni e concessioni SAC che rilascia formalmente l'atto chiedendo il parere alla struttura tecnica di ARPAE stessa... insomma, resta tutto in famiglia !
cescal64- Utente Attivo
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Re: Deroga istanza AUA
matteorossi ha scritto:
Il nodo è: chi ha interpellato l'ARPA, ne aveva facoltà?
Ma certo che ne aveva facoltà.
L'insediamento di un impianto di trattamento rifiuti, anche in semplificata, è una procedura che coinvolge tutti gli Enti di governo del territorio:
* La regione che ha per legge il compito di regolamentare a livello locale le procedure per il rilascio delle varie autorizzazioni, oltre ad avere il compito di pianificare la dislocazione di tali impianti (Piano regionale di gestione dei rifiuti)
* il comune che ha il compito di verificare la compatibilità dell'insediamento con gli strumenti urbanistici che sono in vigore nel proprio territorio
* la Provincia (o chissà chi, visto che ora non ci sono più) che ha il ruolo tecnico di istruire la pratica in oggetto e di gestire il registro a cui sono iscritti quelli che operano in semplificata
Queste sono le competenze definite per legge dei vari Enti e per le quali puoi trovare i riferimenti normativi (che peraltro dovresti già conoscere visto che stanno nella parte IV del 152/2006 - Titolo I, Capo II).
L'ARPA è un'agenzia tecnica alla quale possono rivolgersi tutti gli Enti pubblici nell'esercizio delle loro funzioni e competenze, ogni volta che hanno bisogno di un supporto tecnico/scientifico.
E, dal momento che il supporto tecnico scientifico in materia di ambiente serve sempre, gli Enti ci si rivolgono sempre. Anche perchè un impianto di recupero di rifiuti (anche in semplificata) richiede l'effettuazione di "controlli" durante il suo esercizio ed il soggetto che è formalmente deputato all'esecuzione di tali controlli è l'ARPA che ha le competenze e le attrezzature tecniche.
Quindi, visto e considerato che l'ARPA deve esprimere un parere tecnico che funge da supporto decisionale per l'ente che deve decidere, deve anche avere la documentazione progettuale sulla base della quale esprimere un parere.
Molti, troppi, pensano che "la semplificata" sia una questione intima e riservata tra proponente e provincia, senza far sapere niente a nessuno.
Però non è così che funziona.
Poi, concordo con te nell'essere un po' incavolato che questa ARPA arrivi al 89° giorno per dire che non gli piacciono i CER, però sono nel loro diritto di farlo (e anche nelle tempistiche medie che hanno).
Però ora mi devi davvero togliere una curiosità.... quale attività di recupero di rifiuti in semplificata produce morchie esauste?
isamonfroni- Moderatrice
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Re: Deroga istanza AUA
Grazie a tutti delle risposte innanzitutto.
Condivido le considerazioni sul ruolo dell'ARPA come servizio tecnico di supporto, ma osservo la stranezza della procedura di coinvolgimento della stessa da parte diretta del SUAP tramite semplice inoltro della documentazione "per quanto di competenza", insieme a millanta altre istituzioni che - infatti - si sono guardate bene dal rispondere (oddio, in effetti manca ancora una settimana ai 90 giorni... )
In altre occasioni (più remote nel tempo), quando si protocollavano direttamente le carte in Provincia, l'eventuale richiesta di parere tecnico veniva, appunto, da quest'ultimo, come Ente che istruiva la pratica, con tanto di richiesta scritta di un parere nel merito.
Sugli altri esempi forniti da Beltrale o da Cescal64, che devo dirvi? Provincia che vai, usanze che trovi !
p.s.
Isa, forse ho usato impropriamente il termine "morchie esauste". L'attività è una 11.11 (R9) e quel rifiuto (CER suggerito al produttore 191103*) sarà costituito dai fondi in alcuni serbatoi di decantazione/filtrazione che periodicamente vengono svuotati e inviati a smaltimento esterno.
Condivido le considerazioni sul ruolo dell'ARPA come servizio tecnico di supporto, ma osservo la stranezza della procedura di coinvolgimento della stessa da parte diretta del SUAP tramite semplice inoltro della documentazione "per quanto di competenza", insieme a millanta altre istituzioni che - infatti - si sono guardate bene dal rispondere (oddio, in effetti manca ancora una settimana ai 90 giorni... )
In altre occasioni (più remote nel tempo), quando si protocollavano direttamente le carte in Provincia, l'eventuale richiesta di parere tecnico veniva, appunto, da quest'ultimo, come Ente che istruiva la pratica, con tanto di richiesta scritta di un parere nel merito.
Sugli altri esempi forniti da Beltrale o da Cescal64, che devo dirvi? Provincia che vai, usanze che trovi !
p.s.
Isa, forse ho usato impropriamente il termine "morchie esauste". L'attività è una 11.11 (R9) e quel rifiuto (CER suggerito al produttore 191103*) sarà costituito dai fondi in alcuni serbatoi di decantazione/filtrazione che periodicamente vengono svuotati e inviati a smaltimento esterno.
matteorossi- Utente Attivo
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Re: Deroga istanza AUA
matteorossi ha scritto:
p.s.
Isa, forse ho usato impropriamente il termine "morchie esauste". L'attività è una 11.11 (R9) e quel rifiuto (CER suggerito al produttore 191103*) sarà costituito dai fondi in alcuni serbatoi di decantazione/filtrazione che periodicamente vengono svuotati e inviati a smaltimento esterno.
Grazie di aver lenito la mia curiosità
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Re: Deroga istanza AUA
Ritengo utile aggiornarvi su ulteriori sviluppi della questione di cui sopra, da un lato per testimoniare il livello a cui si può arrivare in certi contesti geografici, dall'altro per raccogliere eventuali pareri abbiate al riguardo.
I 90 giorni sono scaduti e, sebbene gli artt. 214 e 216 parlino chiari, in considerazione di precedenti sfavorevoli, i gestori hanno deciso di nn dare avvio alle attività fino ad avvenuta iscrizione al registro provinciale (ancora in attesa).
Ora spunta fuori il comitato di cittadini che invia pec in provincia chiedendo:
- accesso agli atti ai sensi della 240/90 (legittimo)
- di essere coinvolta dalla provincia nel procedimento (???)
Aggiungo che anche il comune, contestualmente, ha pensato bene di farsi vivo "per le vie brevi" chiedendo alla provincia di aspettare qualche giorno per permettergli di presentare le sue osservazioni.
A me cascano le braccia e sinceramente, per quanto la viva in parte come una sconfitta, penso sia ora che i titolari mettano tutto in mano ad un avvocato intimando la provincia a provvedere all'iscrizione al registro come previsto dalla legge anche in considerazione di un procedimento mai formalmente sospeso.
Il tutto per una CIA.
Immagino cosa sarebbe successo per un 208 alla prima CdS....
I 90 giorni sono scaduti e, sebbene gli artt. 214 e 216 parlino chiari, in considerazione di precedenti sfavorevoli, i gestori hanno deciso di nn dare avvio alle attività fino ad avvenuta iscrizione al registro provinciale (ancora in attesa).
Ora spunta fuori il comitato di cittadini che invia pec in provincia chiedendo:
- accesso agli atti ai sensi della 240/90 (legittimo)
- di essere coinvolta dalla provincia nel procedimento (???)
Aggiungo che anche il comune, contestualmente, ha pensato bene di farsi vivo "per le vie brevi" chiedendo alla provincia di aspettare qualche giorno per permettergli di presentare le sue osservazioni.
A me cascano le braccia e sinceramente, per quanto la viva in parte come una sconfitta, penso sia ora che i titolari mettano tutto in mano ad un avvocato intimando la provincia a provvedere all'iscrizione al registro come previsto dalla legge anche in considerazione di un procedimento mai formalmente sospeso.
Il tutto per una CIA.
Immagino cosa sarebbe successo per un 208 alla prima CdS....
matteorossi- Utente Attivo
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Località : Roma
Re: Deroga istanza AUA
Se può essere di conforto io ho consegnato un'AUA con rinnovo art.216, emissioni, scarichi in fognatura e val imp ac., ad un Suap della provincia di Milano (ora Città Metropolitana) nell' Agosto 2014. Prima richiesta integrazioni a Luglio 2015. Nessuna CdS. Arrivata altra risposta una settimana fa, dove mi chiedono di inviare nuovamente una ulteriore "scheda sintetica" con tutto quanto già scritto in Relazione Tecnica e nelle integrazioni... (ho quasi l'impressione che non abbiano voglia di leggersi le relazioni e farsi i riepiloghi...).
Alla mia domanda: "scusi ma in caso di controllo? è un anno e mezzo che l'iscrizione al Registro Provinciale è scaduta...così come l'autorizzazione agli scarichi in fognatura" Risposta loro: "Purtroppo qua a Milano siamo indietro e non riusciamo a consegnare le autorizzazioni entro i termini anche a causa delle richieste di integrazioni degli altri Enti che arrivano sempre fuori termine. L'azienda avendo consegnato la domanda nei termini è autorizzata a lavorare"...Io: " Si ma l'azienda vuole ora integrare con un a nuova tipologia DM 5/2/98..." Loro: " Non si può...deve aspettare il rilascio della nuova AUA altrimenti le pratiche si accavallamo e non ne usciamo più. Cercheremo per Agosto di terminare, poi può presentare le modifiche."
Agosto 2016... fanno 2 anni dalla presentazione della domanda...
Stiamo parlando di Milano...e l'azienda si sta muovendo per trasferire tutto in Svizzera.
Per un AIA sempre in Provincia di Milano ho aspettato 5 anni...ovvero l'azienda ha lavorato 5 anni senza autorizzazione nonostante i mille sopralluoghi dei vari Enti per capire i cicli produttivi.
Nella mia Provincia invece, tranne i primi mesi dell'AUA telematica e tranne qualche SUAP di località sperdute dove è già tanto che abbiano la connessione ad internet, le autorizzazioni escono tutte nei termini previsti e ultimamente, per velocizzare, stanno evitando le CdS per aziende "piccole" e rinnovi di aziende che non hanno variato il ciclo produttivo. Confermo che se si va per le lunghe è sempre a causa di Arpa e Asl.
Purtroppo è cosi. Ogni Provincia ha le sue tempistiche e non ci puoi fare nulla. Fare guerre e alzare la voce, a meno di avere "angeli" dietro, non serve a niente.
Ricordo con gioia quando si consegnava ancora tutto cartaceo, prendevi la tua macchina e facevi il giro di ogni sportello di ogni Ente...Paradossalmente si faceva prima.
Bei tempi.
Alla mia domanda: "scusi ma in caso di controllo? è un anno e mezzo che l'iscrizione al Registro Provinciale è scaduta...così come l'autorizzazione agli scarichi in fognatura" Risposta loro: "Purtroppo qua a Milano siamo indietro e non riusciamo a consegnare le autorizzazioni entro i termini anche a causa delle richieste di integrazioni degli altri Enti che arrivano sempre fuori termine. L'azienda avendo consegnato la domanda nei termini è autorizzata a lavorare"...Io: " Si ma l'azienda vuole ora integrare con un a nuova tipologia DM 5/2/98..." Loro: " Non si può...deve aspettare il rilascio della nuova AUA altrimenti le pratiche si accavallamo e non ne usciamo più. Cercheremo per Agosto di terminare, poi può presentare le modifiche."
Agosto 2016... fanno 2 anni dalla presentazione della domanda...
Stiamo parlando di Milano...e l'azienda si sta muovendo per trasferire tutto in Svizzera.
Per un AIA sempre in Provincia di Milano ho aspettato 5 anni...ovvero l'azienda ha lavorato 5 anni senza autorizzazione nonostante i mille sopralluoghi dei vari Enti per capire i cicli produttivi.
Nella mia Provincia invece, tranne i primi mesi dell'AUA telematica e tranne qualche SUAP di località sperdute dove è già tanto che abbiano la connessione ad internet, le autorizzazioni escono tutte nei termini previsti e ultimamente, per velocizzare, stanno evitando le CdS per aziende "piccole" e rinnovi di aziende che non hanno variato il ciclo produttivo. Confermo che se si va per le lunghe è sempre a causa di Arpa e Asl.
Purtroppo è cosi. Ogni Provincia ha le sue tempistiche e non ci puoi fare nulla. Fare guerre e alzare la voce, a meno di avere "angeli" dietro, non serve a niente.
Ricordo con gioia quando si consegnava ancora tutto cartaceo, prendevi la tua macchina e facevi il giro di ogni sportello di ogni Ente...Paradossalmente si faceva prima.
Bei tempi.
James- Utente Attivo
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