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Attività di molitura cereali e mud
2 partecipanti
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Attività di molitura cereali e mud
Non è prettamente il mio campo, e volevo sapere se qualcuno poteva rispondermi:
i rifiuti speciali derivanti da un insediamento produttivo in cui è svolta attività di molitura cereali (molino) rientrano:
al punto a) comma 3 art. 184 (rifiuti da attività agricole e agro-industriali)
oppure
al punto c) art. 184 (rifiuti da lavorazioni industriali).
Nel secondo caso, avendo solo rifiuti non pericolosi ma più di 10 dipendenti è tenuto alla presentazione del MUD?
Grazie.Marco
i rifiuti speciali derivanti da un insediamento produttivo in cui è svolta attività di molitura cereali (molino) rientrano:
al punto a) comma 3 art. 184 (rifiuti da attività agricole e agro-industriali)
oppure
al punto c) art. 184 (rifiuti da lavorazioni industriali).
Nel secondo caso, avendo solo rifiuti non pericolosi ma più di 10 dipendenti è tenuto alla presentazione del MUD?
Grazie.Marco
milic- Utente Attivo
- Messaggi : 108
Data d'iscrizione : 20.01.10
Re: Attività di molitura cereali e mud
Sono rifiuti da attività agroindustriali (art. 184, c. 3, lett. a).
Ciao
Ciao
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: Attività di molitura cereali e mud
Grazie admin. E' quello che pensavo io.
Ma cosa mi dici di questa risposta sul sitodi ecocerved?
Argomento:
Comunicazione Rifiuti - rifiuti derivanti da attività agricole
Domanda:
Cosa si intende per rifiuti da attività agricole ?
Risposta:
Il dlgs 205/2010 ha modificato la definizione dei rifiuti speciali da attività agricole, inserendo un precipuo riferimento all’art. 2135 del Codice civile, che definisce l’imprenditore agricolo come “chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attività dirette alla cura e allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine. Si intendono comunque connesse le attività, esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall'allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l'utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell'azienda normalmente impiegate nell'attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalità come definite dalla legge.”
I rifiuti generati da lavorazioni/trasformazioni dei prodotti di tipo agroindustriali e non gestite direttamente dall’imprenditore agricolo non rientrerebbero più in nella definizione di rifiuti da attività agricole e sarebbero da considerare rifiuti prodotti da lavorazioni “industriali” per i quali ai fini dell’obbligo della comunicazione annuale bisogna fare riferimento al numero dei dipendenti dell’impresa che li ha generati.
Ma cosa mi dici di questa risposta sul sitodi ecocerved?
Argomento:
Comunicazione Rifiuti - rifiuti derivanti da attività agricole
Domanda:
Cosa si intende per rifiuti da attività agricole ?
Risposta:
Il dlgs 205/2010 ha modificato la definizione dei rifiuti speciali da attività agricole, inserendo un precipuo riferimento all’art. 2135 del Codice civile, che definisce l’imprenditore agricolo come “chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Per coltivazione del fondo, per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attività dirette alla cura e allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine. Si intendono comunque connesse le attività, esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall'allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l'utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell'azienda normalmente impiegate nell'attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale, ovvero di ricezione ed ospitalità come definite dalla legge.”
I rifiuti generati da lavorazioni/trasformazioni dei prodotti di tipo agroindustriali e non gestite direttamente dall’imprenditore agricolo non rientrerebbero più in nella definizione di rifiuti da attività agricole e sarebbero da considerare rifiuti prodotti da lavorazioni “industriali” per i quali ai fini dell’obbligo della comunicazione annuale bisogna fare riferimento al numero dei dipendenti dell’impresa che li ha generati.
milic- Utente Attivo
- Messaggi : 108
Data d'iscrizione : 20.01.10
Re: Attività di molitura cereali e mud
Sì, è vero.
La modifica della lettera a) richiede di verificare in quale forma imprenditoriale è esercitata l'attività da cui scaturiscono quei rifiuti.
La Bonduelle, per dire, prima rientrava nella fattispecie di cui alla lettera a). Ora non più, è assimilata alle altre attività di tipo industriale.
La modifica della lettera a) richiede di verificare in quale forma imprenditoriale è esercitata l'attività da cui scaturiscono quei rifiuti.
La Bonduelle, per dire, prima rientrava nella fattispecie di cui alla lettera a). Ora non più, è assimilata alle altre attività di tipo industriale.
Admin- Amministratore
- Messaggi : 6586
Data d'iscrizione : 13.01.10
Età : 51
Re: Attività di molitura cereali e mud
Ok. Grazie.
quindi la Bonduelle del caso che fa lavorazione/trasformazione del prodotto di tipo agroindustriale dovrà avere registro di c/s per i pericolosi e i non pericolosi (visto che ha piu di 10 dipendenti) e dovrà quindi fare anche la dichiarazione mud.
La modifica è stata introdotta dal D.Lgs. 205/2010.
quindi la Bonduelle del caso che fa lavorazione/trasformazione del prodotto di tipo agroindustriale dovrà avere registro di c/s per i pericolosi e i non pericolosi (visto che ha piu di 10 dipendenti) e dovrà quindi fare anche la dichiarazione mud.
La modifica è stata introdotta dal D.Lgs. 205/2010.
milic- Utente Attivo
- Messaggi : 108
Data d'iscrizione : 20.01.10
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